8 alimenti antinfiammatori facili facili
Contro gli stati infiammatori è bene ricorrere prima di tutto ad una alimentazione corretta: ecco allora 8 alimenti antinfiammatori facilmente reperibili, di cui anche studi scientifici testimoniano le proprietà contro le infiammazioni
di Monia Farina
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Avete presente quando alla televisione dicono "Allerta meteo, mobilitata la Protezione civile"? Significa che ci sono squadre di professionisti pronti ad intervenire al primo segnale di emergenza.
Ecco, nel nostro corpo l'infiammazione ha effetti simili: tiene in "allerta massima" tutte le cellule del nostro corpo. Ovviamente, ha uno scopo salutare per debellare virus, infezioni e altri ospiti indesiderati, ma, se si protrae nel tempo uno stato infiammatorio, gli effetti sulla salute saranno deleteri.
L'infiammazione cronica può portare a patologie severe quali diabete tipo 2, problemi cardiovascolari, e addirittura espone maggiormente a rischio di tumore.
Prima di ricorrere agli integratori antinfiammatori, vale la pena tenere un'alimentazione corretta, varia, a base di frutta e verdura biologica fresca colorata (proprio nei pigmenti colorati ci sono le sostanze che fanno bene), cereali integrali.
E per uno sprint in più non fatevi mancare i "magnifici 8", alimenti antinfiammatori facilmente reperibili, ormai testati anche da studi scientifici, tra cui olio d'oliva, salmone, pomodori e peperoni, aglio e cipolla, spezie, semi oleosi, frutti di bosco e cavoli.
Antinfiammatori naturali, quali sono e quando usarli
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Il nostro amato Olio ExtraVergine d'oliva (EVO): scegliamolo spremuto a freddo, in modo da conservare tutte le sostanze benefiche; contiene grassi insaturi, che partecipano ai processi antinfiammatori, ma soprattutto è ricco in oleocantale, molecola che gli conferisce quel retrogusto amarognolo.
Studi scientifici mostrano che l'oleocantale ha potenti effetti antinfiammatori (forse paragonabili a quelli dell'Inuprofene).
Usiamolo per condire le insalate, a freddo anche a fine cottura per dare maggiore sapore a una pasta con sugo di verdure, per esempio. Unica avvertenza: è molto calorico!
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I pomodori sono ricchissimi in licopene, una sostanza con elevato potere antiossidante, che esprime al meglio la sua attività in presenza di lipidi. Quindi un piatto di pomodori con olio extravergine d'oliva è l'ideale. Il licopene non viene distrutto dal calore, quindi anche una pasta integrale con sugo di pomodori va benissimo.
Nei peperoni sono abbondanti sia la vitamina C, antiossidante, che la capsaicina (soprattutto nei peperoncini, cui da quel sapore piccante), molecola estratta ed usata per fare creme antinfiammatorie e antidolorifiche. Una insalata mista con peperoni rossi e gialli ci darà freschezza e un buon carico di vitamine ed antinfiammatori.
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I pesci dei mari freddi, come il salmone, ma anche il pesce azzurro, le nostre sardine ed acciughe, sono ricchissimi in Omega3, un grasso che, nel nostro corpo entra direttamente nella "autoproduzione" di sostanze antinfiammatorie. Cucinati semplicemente, al cartoccio con pomodoro, olio e spezie, saranno un secondo gustoso e pieno di...salute.
E per i vegetariani e vegani? Ricordiamo che sono ricchissimi di Omega3 i semi e gli oli che ne derivano, in particolare quelli di lino, semi di chia, di zucca.
Usiamoli per arricchire le insalate o il muesli a colazione, oppure una manciata come spuntino.
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La frutta a guscio, o "semi oleosi" (noci, nocciole, mandorle soprattutto), è ricca di minerali, vitamina E, Omega3 e antiossidanti. Un mix fortemente antinfiammatorio a disposizione di tutti, vegetariani e vegani inclusi.
Ha un ottimo sapore e piacerà anche ai bambini.
Impariamo a usarla per arricchire la colazione, per rendere più gustosa l'insalata, come merenda o spuntino facile da portare in giro, invece di tanti prodotti confezionati.
L'unica attenzione da porre è alle calorie: la quota giornaliera è di 10 nocciole o mandorle o 5 noci.
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Dagli ultimi studi emerge che la vitamina E potrebbe avere un ruolo fondamentale nel ridurre la produzione di citochine, molecole che nel nostro corpo attivano i processi di infiammazione.
Ottime fonti di Vitamina E sono le verdure a foglia verde scuro, come gli spinaci, i cavoli e i broccoli.
La famiglia delle Crucifere - che comprende cavoli, cavolfiore, rucola, senape, cavolo verza - contiene elevate concentrazioni di minerali e di sostanze (Glucosinati, sulforafano) che in laboratorio hanno rivelato un notevole effetto antinfiammatorio e addirittura antitumorale: insomma puzzeranno un po', ma fanno molto bene.
Preferiamoli freschi in insalata, oppure scottati brevemente o cotti al vapore. Meglio evitare le lunghe cotture in acqua, per non perdere sostanze preziose. Oppure riutilizziamo l'acqua di cottura, per farci un risotto per esempio!
Condiamo con olio EVO e avremo un vero integratore antinfiammatorio nel piatto.
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Test di laboratorio hanno dimostrato che estratti di aglio e cipolla funzionano da antinfiammatori al pari dei FANS (farmaci come per esempio Ibuprofene).
Contengono infatti quercitina e allicina, che, oltre a dare il sapore tipico, interrompono lo sviluppo dei processi infiammatori.
Hanno molte altre proprietà: diuretiche e disintossicanti le cipolle, antibatterico e ipotensivo (abbassa la pressione del sangue) l'aglio. Una vera e propria "farmacia in tavola".
Arricchiamo le nostre insalate con spicchi di cipolla, proviamo il gustoso mix di pomodori e aglio. Il nostro corpo ci ringrazierà.
L'alito, un po' meno, forse!
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Il colore blu dei mirtilli, per esempio, e delle more, è dato da sostanze chiamate antociani, che si ritiene abbiano un ruolo importante nel diminuire i processi di infiammazione.
Tutti i frutti di bosco, incluse le fragole, le bacche, i lamponi hanno un buon effetto antinfiammatorio.
Anche le ciliegie, soprattutto, le amarene.
Belli e buoni, quindi!
Non facciamo mancare sulle nostre tavole una ricca macedonia di frutti di bosco, da preferire freschi e biologici. Come dite, "col gelato sopra sono buonissimi"? Meglio non esagerare, lasciamolo ai giorni di festa. Magari condiamo con succo dl limone e poco sciroppo d'acero.
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Poco frequenti sulle nostre tavole, sono alcune delle componenti del curry, mix di spezie amato dalla tradizione culinaria orientale.
La curcuma, responsabile del bel colore giallo del curry, contiene curcumina, che (dai dati di laboratorio) interviene sulla proteina NFkB, che regola i processi infiammatori. L'assorbimento della curcumina nell'intestino viene facilitato dalla piperina contenuta nel pepe, presente nella composizione classica del curry.
Lo zenzero, altra componente che possiamo ritrovare nel curry, oltre a migliorare la digestione, contiene sostanze che bloccano la produzione di molecole infiammatorie nel nostro organismo.
Così, se siamo curiosi e magari stufi dei soliti piatti, cerchiamo qua e la e proviamo qualche ricetta esotica a base di curry oppure utilizziamolo per condire le nostre zuppe.
Fettine di zenzero dal sapore fresco e piccante si possono usare col pesce oppure per fare una bevanda super salutare, con acqua tiepida e limone.
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