Cromoterapia: indaco
Che colore è l'indaco e cosa rappresenta in cromoterapia? Come curarsi con l'indaco
L'indaco nella cromoterapia
Il nome contiene l'origine: l'India. Utilizzato già 4000 anni fa, il colore indaco viene da noi conosciuto come un blu scuro o un tenue violetto.
In molte parti del mondo, l'indaco è un colore di prestigio: pensate alla tunica nobile dei Tuareg del deserto. A ben pensarci, di indaco era l'abito di molte personalità importanti e autorità, prima del dominio elegante del nero.
Non è un caso che in cromoterapia, l'indaco sia indossato da persone riservate e molto chiuse che vogliono vivere nel loro mondo con distacco. Ma l'indaco è anche adatto a persone particolarmente tese e nervose, in quanto rappresenta un colore astringente, che rilassa, con un gran potere di purificazione sul sangue e sulla mente.
É difficile da inserire nell'arredamento. Di indaco troviamo più spesso oggetti di arredamento che pareti.
Curarsi con l'indaco
Indaco e cromoterapia collaborano nella lotta a diversi disturbi, derivanti da un sovraccarico di energia nel corpo o da eccessivo calore. Quindi via alle vampate di calore della menopausa, alla febbre e all'insolazione.
Ma è ottimo anche per i nostri sensi: l'indaco risolve i fastidi alla vista, all'udito e all'olfatto quali congiuntivite, otite e rinite.
Molti sportivi lo adottano per tonificare il muscolo, in quanto l'indaco depura il sangue e migliora i tessuti, anche in superficie. Orticaria, eczemi e psoriasi vengono 'rilassati' dall'indaco.
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