Tannini, proprietà e benefici
I tannini sono sostanze polifenoliche sintetizzate nelle piante in particolare a livello della corteccia. Il ruolo biologico dei tannini è quello di difesa.
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I tannini sono molecole sintetizzate dalle piante e dotate di attività astringente, antidiarroica, antinfiammatoria e antibatterica.
- Che cosa sono i tannini
- Proprietà e dei tannini
- A cosa servono i tannini
- Benefici dei tannini
- Dove si trovano
- Usi dei tannini
- Tannini nei cosmetici
- Controindicazioni dei tannini
Che cosa sono i tannini
I tannini sono sostanze polifenoliche sintetizzate nelle piante, che colorano di bruno rossastro i tessuti vegetali.
Si tratta di composti non azotati, provenienti dal metabolismo specializzato delle piante e largamente diffusi nel regno vegetale.
Molte piante infatti producono tannini a livello di radici, rizomi, corteccia e anche foglie, frutti immaturi e semi.
I tannini vengono classificati in base alle loro caratteristiche in tannini idrolizzabili e tannini condensati. I tannini idrolizzabili sono costituiti da un polialcol, in genere il glucosio, che può essere legato a acido gallico o acido ellagico: nel primo caso si formano gallotannini (tannini gallici) , nel secondo ellagitannini (tannini ellagici).
I tannini condensati sono invece costituiti da flavonoidi (catechina e epicatecina), polifenoli ad azione antiossidante. Sono chiamati anche protoantocianidine poiché la loro ossidazione, catalizzata da acidi,dà luogo alle antocianidine. pigmenti vegetali che colorano fiori e frutti.
Proprietà dei tannini
La principale proprietà dei tannini è quella di far precipitare o denaturare le proteine esercitando un'azione astringente.
Il sapore dei tannini è dovuto proprio a questa capacità di precipitare le proteine ed è caratteristico di alcuni vini rossi. Il vino tannico, cioè il vino con troppi tannini, è ben riconoscibile per la sensazione astringente su lingua e mucose della bocca, dato all'elevata presenza di tannini nell'uva, in particolare nella buccia e nei semi.
I tannini hanno inoltre proprietà:
- Vasocostrittrice;
- emostatica;
- antinfiammatoria;
- sono in grado di ridurre la secrezione ghiandolare.
A cosa servono i tannini
Il ruolo biologico dei tannini è quello di difendere la pianta. La loro espressione si ha soprattutto a livello di radici, cortecce, foglie e frutti immaturi che, grazie alla presenta di tannini, assumono un sapore sgradevole e poco appetibile per i predatori.
L'uomo utilizza praticamente da sempre i tannini per le loro proprietà; i tannini sono ad esempio sfruttati per:
- Concia delle pelli;
- realizzare inchiostri;
- tingere e stampare tessuti;
- l'industria alimentare;
- chiarificare birre e vini.
Le droghe vegetali ricche di tannini vengono adoperate in erboristeria e fitoterapia per trattare svariati disturbi.
Benefici dei tannini
Le droghe a tannini vengono utilizzate sia internamente sia esternamente per le loro proprietà e benefici.
L'azione astringente dei tannini riduce la pemeabilità delle membrane e dei capillari per via della precipitazione dell'albumina. Questa azione fa sì che si formi una sorta di barriera protettiva superficiale sulle cellule, che le isola e le difende da sostanze irritanti e microrganismi patogeni.
Per questo, oltre all'attività astringente, i tannini vantano anche proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche.
Internamente i tannini vengono impiegati in caso di:
- Diarrea;
- piccoli sanguinamenti dell'apparato gastrointestinale;
- per trattare le emorroidi interne.
Per uso topico, invece, i tannini sono utili in caso di:
- Infiammazione di pelle e mucose;
- piccole ustioni;
- sanguinamenti;
- in caso di ipersecrezione di ghiandole sudoripare e sebacee.
Dove si trovano i tannini
I tannini sono presenti in diverse specie vegetali che producono queste sostanze a livello di corteccia, radici, foglie e frutti immaturi. Erbe, bevande e alimenti ricchi di tannini sono caratterizzati da un sapore astringente e amaro, come quello di alcuni vini rossi, del caffè, del tè.
Le droghe vegetali maggiormente utilizzate in erboristeria e fitoterapia per il loro elevato contenuto in tannini sono le foglie di amamelide, uva ursina e castagno, le foglie e il mallo del noce, i semi di ippocastano, il rizoma della tormentilla, le galle di quercia e la corteccia di varie specie del genere Quercus, tra cui rovere, roverella e farnia.
Altre droghe ricche in tannini sono rappresentate dalle foglie di rovo e piantaggine, dal rizoma di bistorta e dalla corteccia di carrubo e di olmo.
Usi dei tannini
I vantaggi che l’uomo ha potuto trarre da questa capacità sono molteplici, tra questi il più antico è legato alla concia delle pelli per la loro lavorazione e trasformazione in cuoio e pellame.
In fitoterapia ed erboristeria per godere dei benefici dei tannini si utilizzano droghe vegetali che ne sono ricche e che vengono per questo usate, come abbiamo visto, nel trattamento di stadi diarroici, in caso di infiammazioni cutanee, emorroidi, nei problemi di pelle in cui si ha un’ipersecrezione sebacea e per combattere la sudorazione eccessiva.
Tannini nei cosmetici
L’azione astringente e antinfiammatoria dei tannini a livello cutaneo, apporta benefici in caso di infiammazioni della pelle e delle mucose. I tannini trovano dunque impiego in molti preparati a uso cosmetico: nei collutori per infiammazioni della bocca, nelle creme per il trattamento di acne ed eccesso di sebo e negli shampoo per capelli grassi e conro la forfora.
Controindicazioni dei tannini
I tannini si trovano normalmente in molti vegetali e non presentano particolari controindicazioni o effetti collaterali. A dosi elevate però possono provocare irritazioni della pelle e delle mucose.
L'assunzione di tannini può inoltre ostacolare l'assorbimento di alcuni nutrienti tra cui ferro, zinco e vitamine.
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