Tintura madre di Borragine: preparazione, proprietà e utilizzo

La tintura madre di Borragine è estratta da Borago officinalis, una pianta della famiglia delle Boraginaceae. Nota per la sua azione antinfiammatorie, depurativa e diuretica, si sconsiglia l'uso perchè epatotossica. Scopriamola meglio.

>  Proprietà della tintura madre di Borragine

>  Descrizione della pianta

>  Come si prepara la tintura madre di Borragine

>  Utilizzo

Borragine

 

 

Proprietà della tintura madre di borragine

La borragine, nota agli addetti ai lavori come Borago officinalis, è una pianta della famiglia delle Boraginaceae. I semi sono ricchi di acidi grassi polinsaturi e sono utilizzati per le loro proprietà antinfiammatorie e protettive del sistema cardiovascolare.

La pianta, fusto, fiori e foglie, ritenuta nella medicina popolare depurativa, diuretica e disintossicante, in realtà non dovrebbe essere utilizzata a scopo curativo, né come infuso né come succo o tintura madre, dato che le foglie e i fiori della Borragine contengono, in alcune fasi del suo sviluppo, alcaloidi pirrolizidinici.

Queste sostanze sono epatotossiche, possono cioè causare danni anche gravi al fegato, simili a quella della cirrosi, e, secondo le ricerche, sarebbero anche carcinogenetici (licosamina, amabilina, supinidina, tesinina e durrina).

Il Ministero della salute ha stabilito infatti con un decreto che fiore e foglie della Borago officinalis non sono ammessi negli integratori alimentari.

Sconsigliabile anche l’uso alimentare, in insalate per esempio, se non in minime quantità. Della pianta è possibile utilizzare soltanto l’olio di borragine estratto dai semi, ricco in acidi grassi polinsaturi, omega-3, ma soprattutto omega-6.

 

Dai semi della borragine, l'olio dalle innumerevoli proprietà

 

Descrizione della pianta

Originaria dell'Oriente, la borragine è diffusa in gran parte dell'Europa e nell'America centrale, dove cresce tuttora in forma spontanea fino ai 1000 metri di altitudine. Viene coltivata in tutte le regioni temperate del globo.

Pianta erbacea, spesso coltivata come annuale, può raggiungere l'altezza di 80 cm. Ha foglie ovali ellittiche, picciolate, che presentano una ruvida peluria, verdi-scure raccolte a rosetta basale lunghe 10-15 cm e poi di minori dimensioni sullo stelo. I fiori presentano cinque petali, disposti a stella, di colore blu-viola, al centro sono visibili le antere derivanti dall'unione dei 5 stami. I fiori sono sommitali, raccolti in gruppo, penduli in piena fioritura e di breve durata. Hanno lunghi pedicelli. I frutti sono degli acheni che contengono al loro interno diversi semi di piccole dimensioni, da cui si ricava questo prezioso olio di borragine.

 

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Borragine, proprietà e utilizzo

 

Preparazione

Questa pianta rientra nella lista del ministero della salute per l'impiego non ammesso nel settore degli integratori alimentari. La tintura madre si può preparare, ma l'uso è sconsigliato e vietato.

 

Utilizzo della tintura madre di borragine

Attualmente l'uso terapeutico in quantità rilievanti di foglie e fiori di borragine allo stato crudo è sconsigliato, sia per l'insufficienza delle evidenze mediche (sia positive che controindicazioni), che per il fatto che i petali e le foglie crude conterrebbero, in quantità non ancora ben definite, alcaloidi pirrolizidinici, a potenziale attività epatotossica e cancerogena. Così l'uso della tintura madre è ugualmente sconsigliato.

 

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Immagine | Wikipedia