La tisana al ginseng e i suoi benefici
La tisana al ginseng presenta molteplici benefici, noti già da millenni alla medicina cinese, ora giunti sino a noi: un tonico naturale da sperimentare con l'arrivo della primavera e nei periodi di maggiore stanchezza
Il ginseng (Panax ginseng) è una pianta appartenente alla famiglia delle Araliaceae, originaria dell'Asia orientale, soprattutto Corea, Cina, dove viene da millenni utilizzato dalla medicina cinese come una vera e propria panacea per molti mali.
Esistono vari tipi di ginseng, e per farne la tisana si usa la radice, rizoma fusiforme e carnoso, spesso palmato all’apice, cosa che gli conferisce una curiosa forma umana.
Preparare una tisana al ginseng, significa rinforzare e tonificare l'organismo, cosa utile soprattutto nei periodi di affaticamento, di cambio di stagione, di sofferenze, stanchezza e spossatessa causate, in certi casi, dall'arrivo della primavera.
Come preparare la tisana
Il primo passo è quello di acquistare in erboristeria la radice di ginseng, che viene pelata, essicata e venduta in pezzi o polverizzata; a volte viene sottoposta a un processo di bollitura prima dell'essicazione che le conferisce un colore rosso e che la rende, a detta di molti, ancora più efficace.
Ingredienti per due tazze:
> una radice di ginseng essiccata (o se la trovate anche in polvere),
> miele,
> limone,
> qualche fogliolina di menta.
Procedimento: mettere un pentolino con dell'acqua e portare a bollore. Una volta raggiunta la temperatura, spegnere il fuoco e mettervi in infusione dalle 6 alle 10 fettine sottili di radici (o un paio di cucchiai di polvere). Lasciare in infusione per cinque minuti circa, dolcificare con miele e foglie di mentuccia, se piace.
Se ne consiglia l'assunzione una volta al giorno, non dopo il tardo pomeriggio o nelle ore serali, meglio la mattina o il primo pomeriggio, per circa tre settimane o nei periodi in cui se ne avverte maggiormente il bisogno.
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Proprietà e curiosità
Conosciuta per le sue proprietà adattogene e antistress, il ginseng combatte ansia e depressione e ha un effetto tonificante ed energizzante per tutto l'organismo.
Inoltre la pianta è anche utilizzata per la cura del diabete mellito, grazie alle sue qualità ipoglicemizzanti. Infine, è un ottimo antiossidante e anti colesterolo.
Le sue virtù sono attribuibili a diversi componenti presenti nelle sue radici: vitamine (A, B, C, E, K), acido folico, olio essenziale e polisaccaridi (panaxani); inoltre va segnalata la presenza di saponine triterpeniche, chiamate ginsenosidi e considerate i principi attivi principali della droga.
Attenzione: il Ginseng può produrre effetti collaterali come: irritabilità, tachicardia, ipertensione o insonnia; da evitare nelle ore serali. Non è consigliato il suo impiego in gravidanza e durante l'allattamento.
Curiosità: considerato da sempre un cibo afrodisiaco maschile, il ginseng stimola il desiderio e le funzioni sessuali. Questa sua virtù sembra essere legata alla capacità di aumentare il rilascio di ossido nitrico dalle cellule endoteliali dei corpi cavernosi del pene; la conseguente vasodilatazione permetterebbe di ottenere un'erezione più vigorosa.
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