"I parassiti influenzano il tuo modo di pensare" di Kathleen McAuliffe
La "neuroparassitologia"studia l'influenza dei parassiti sull'organismo di animali ed essere umani. "I parassiti influenzano il tuo modo di pensare" è il libro-messaggio fondamentale della giornalista scientifica Kathleen McAuliffe.
Il sorprendente libro di Kathleen McAuliff sul ruolo dei parassiti
Un argomento tanto complesso e un modo di scrivere così lineare, scorrevole, a tratti divertente e ad altri al limite della fantascienza: non è semplice comprendere quanto un piccolo parassita, come per esempio il verme di Guinea, possa di fatto essere più pericoloso di un grande leone della savana, ma è quello che l'autrice cerca di dirci.
Ecco cosa ci insegna il libro "I parassiti influenzano il tuo modo di pensare" di Kathleen McAuliffe, edito da Il Punto d'Incontro.
Un messaggio importante: il tanto piccolo che influenza in modo evidente ciò che siamo, ciò che facciamo e come ci comportiamo.
Tra analisi di ricerche, articoli, interviste in diretta a scienziati al limite della paranoia, Kathleen McAuliffe, giornalista e divulgatrice scientifica, apre a noi il mondo di studio dell'amata sorella, prematuramente scomparsa, rivelandoci particolari inimmaginabili e storie incredibili.
Ecco un video in cui l'autrice spiega l'influenza che i parassiti, come per esempio quello del gatto chiamato Toxoplasma condii, possono manipolare anche i comportamenti degli animali e dell'essere umano.
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L'impatto dei parassiti sul cervello
Dal parassita della peste bubbonica, al Plasmodium colpevole della diffusione della malaria, fino alla tenia: le manipolazioni dei parassiti non solo influiscono sull'ecosistema, ma possono svolgere un ruolo rilevante anche sulle dimensioni della popolazione umana.
Ci sono prove scientifiche che dimostrano come i parassiti entrino in azione nell'organismo di chi li ospita in modo "intelligente", e, come dice la stessa autrice "direttamente o indirettamente i parassiti manipolano il modo in cui pensiamo, sentiamo e agiamo".
La neuroparassitologia è la nuova disciplina che studia, grazie al lavoro di neuroscienziati e parassitologi, l'influenza e la l'attività di "manipolazione" che i parassiti possono esercitare sull'essere umano, in modo particolare sul cervello.
I parassiti e le emozioni
Come afferma McAuliffe stessa, sappiamo che i parassiti possono farci ammalare e che prosciugano le nostre sostanze nutritive, ma ciò che ci sorprende è che alcuni di loro possono manipolare anche il comportamento del loro ospite, così da incrementare la loro stessa trasmissione e diffusione.
Dalle emozioni, alla necessità fisica dell'acqua, la socialità o l'isolamento, fino ai bisogni primari: i parassiti possono ingegnarsi ed agire per mantenersi in vita nei modi più impensabili.
Per comportamento si intendono anche le relazioni sessuali: ecco l'esempio del roditore che tende ad essere attratto e ad avvicinarsi all'urina dei gatti e quindi a farsi mangiare, così il Toxoplasma dal topo può raggiungere l’intestino dei felini e al suo interno proseguire il suo ciclo vitale.
Le relazioni sociali influenzate dai parassiti
"L'uomo all’altro capo del filo aveva un forte accento ceco. Si chiamava Jaroslav Flegr ed era un biologo evolutivo presso l’Università Carolina di Praga con una storia molto strana. Era convinto che la sua mente non fosse completamente sotto il suo controllo. Spesso si era sentito come se una forza aliena ne dirigesse le azioni. Quella forza era il parassita del gatto, un protozoo unicellulare che lui chiamava con il nome scientifico, Toxoplasma gondii, ma anche, di quando in quando, toxo o T. gondii per abbreviare."
Non è l'incipit di un thriller medico: qui Kathleen McAuliffe riporta la sua telefonata con il medico che le ha aperto gli occhi: Helicobacter e ulcera, toxoplasmosi e schizofrenia, i virus "social" dell'influenza e del raffreddore, tanti sono gli studi ancora in atto sull'azione anche sociale dei parassiti.
Al di là di quei "parassiti più noti, che fanno notizia", non è venuta voglia anche a voi di approfondire e di sfogliare pagine di queste "relazioni pericolose" di cui spesso ignoriamo l'esistenza?
Ecco un assaggio in inglese anche dal sito di divulgazione scientifica New Scientist con cui l'autrice collabora.