Tsa-La-Tak-Pa: la lettura del polso nella medicina tibetana
La lettura del polso è una modalità diagnostica molto complessa e particolarmente importante, largamente utilizzata dalla maggior parte delle medicine tradizionali orientali. La medicina tibetana chiama questa pratica Tsa-La-Tak-Pa. Scopriamola
La lettura del polso nella medicina tibetana
Nella tradizione della medicina tibetana, la tecnica di lettura del polso si differenzia notevolmente da quella di altre medicine orientali tant’è che diviene difficile avanzare delle comparazioni. La palpazione del polso è indubbiamente la più importante metodica di diagnosi. Le funzioni vitali degli organi possono essere ascoltate attraverso la pulsazione della testa, della mano e dei piedi. La pulsazione della mano è quella più comunemente utilizzata.
Come viene praticata la lettura del polso nella medicina tibetana? Il medico infila tre dita nell'incavo del polso del soggetto/paziente, esaminando attentamente la parte destra e sinistra e mettendo il tutto in correlazione con il ritmo del respiro dell’ammalato. Si procede successivamente a esercitare una leggera pressione, esaminando l’attività e le funzioni degli organi solidi, i cosiddetti don. Tramite una pressione più forte, invece, il medico è in grado di sentire gli organi cavi, chiamati snod.
I maestri tibetani esaminano quindi il polso del paziente per chiarire la causa e la natura della malattia. La circolazione sanguigna interpreta le modificazioni riguardanti la psiche, l’energia vitale, gli organi, gli umori e l’ambiente interno. Il sangue scorre e, nel modo in cui lo fa, fornisce informazioni su organi, energia, ritmo e vibrazioni.
Pulsologia tibetana e anamnesi
Nella lettura del polso della medicina tibetana vi è anche un’importante fase di anamnesi. Il medico tibetano può rivolgere al paziente delle domande, prima o dopo la lettura del polso. Qui è opportuno esporre i sintomi e la propria storia personale. Per analizzare la malattia in maniera più chiara possibile, si rende qui necessaria l’unione di una buona anamnesi, della lettura del polso e della lettura dell’urina. Il medico cercherà di scoprire quando e in che modo il paziente si è ammalato. Le domande riguardano abitudini alimentari e aiutano il dottore a conoscere la costituzione del paziente. Una volta individuato il disturbo, verranno prescritte cure e medicine.
La lettura tibetana del polso, conosciuta anche come Reg Pa (toccare, palpare), comprende anche l’intervento su punti specifici finalizzato all’individuazione di aree dolorose, per localizzare meglio la malattia. Esiste una relazione tra l’organo malato e il punto su cui interviene il medico. Una sorta di principio riflessologico. Il dolore che si manifesta alla pressione parla per l’organo interessato dal disagio. Questi precisi punti sono situati sulle vertebre e sulla testa e vengono solitamente definiti ‘punti bersaglio’.
C'è differenza tra uomo e donna. Ad esempio, nella donna il polso della mano destra informa il medico riguardo la circolazione del cuore e dell’intestino tenue, mentre il polso della mano sinistra trasmette informazioni circa la circolazione nel polmone e nel colon. Nel paziente maschile viene letto sempre prima il polso sinistro, nella donna sempre prima il destro.
L’energia della psiche, degli umori e degli organi scorre attraverso il sangue arterioso. Importante quindi l’analisi dell’arteria radiale, vero messaggero portatore di informazioni riguardo il corpo.
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