Droghe naturali, cosa sono, quali sono e come agiscono
Le droghe naturali sono sostanze di origine vegetale, fungina o minerale con effetti sul sistema nervoso e l’organismo. Utilizzate da secoli per scopi terapeutici, spirituali e ricreativi, alcune di queste sostanze, come la cannabis, i funghi allucinogeni e l’ayahuasca, stanno attirando l’attenzione della comunità scientifica per i loro potenziali benefici medici. Tuttavia, la regolamentazione varia notevolmente da paese a paese, con normative che ne limitano l’uso o lo consentono in contesti specifici.

Credit foto
©Immagine di jcomp su Freepik
- Cosa sono le droghe naturali?
- Differenza tra droghe naturali e sintetiche
- Tipologie di droghe naturali
- Elenco droghe naturali e i loro effetti
- Benefici e rischi delle droghe naturali
Cosa sono le droghe naturali?
Le droghe naturali sono sostanze di origine vegetale, fungina o minerale con principi attivi che agiscono sul sistema nervoso e sull’organismo. A differenza delle droghe sintetiche, derivano da piante e funghi e vengono usate per scopi terapeutici, spirituali o ricreativi.
Differenza tra droghe naturali e sintetiche
Le droghe naturali provengono da piante, funghi o sostanze minerali, mentre quelle sintetiche sono prodotte chimicamente in laboratorio. L’uso delle droghe naturali è regolamentato in molti paesi a causa dei loro effetti psicotropi e del rischio di abuso.
Tipologie di droghe naturali
Le droghe naturali si suddividono in quattro categorie principali:
- Stimolanti, come caffè, guaranà, noce di cola e khat, aumentano energia e concentrazione.
- Sedative e rilassanti, tra cui valeriana, passiflora e kava, favoriscono il rilassamento.
- Allucinogene e psichedeliche, come ayahuasca, funghi allucinogeni, peyote e iboga, alterano la percezione.
- Analgesiche e narcotiche, come oppio, kratom e cannabis terapeutica, hanno effetti antidolorifici e sedativi.
Le principali droghe naturali e i loro effetti
Cannabis (Cannabis sativa e indica)
La cannabis contiene due principali principi attivi: il THC, con effetti psicoattivi e rilassanti, e il CBD, con proprietà antinfiammatorie e ansiolitiche. È usata per trattare dolore cronico, ansia, epilessia e nausea. Gli effetti collaterali includono secchezza delle fauci, tachicardia e alterazioni della memoria.
Funghi allucinogeni (Psilocybe cubensis e altre specie)
I funghi allucinogeni contengono psilocibina, una sostanza psichedelica usata nel trattamento della depressione e per esperienze spirituali. Possono causare nausea, ansia e alterazioni della percezione.
Ayahuasca (Banisteriopsis caapi + Psychotria viridis)
Bevanda sciamanica contenente DMT, ha effetti allucinogeni intensi ed è impiegata in cerimonie spirituali e terapie psicologiche sperimentali. Gli effetti collaterali includono nausea, vomito e forte impatto emotivo.
Kratom (Mitragyna speciosa)
Il kratom ha effetti stimolanti a basse dosi e sedativi a dosi più elevate. È usato come analgesico naturale e per il trattamento dell’astinenza da oppiacei. Può causare dipendenza, nausea e irritabilità.
Peyote e Mescalina (Lophophora williamsii)
Il peyote è un cactus contenente mescalina, una sostanza allucinogena usata per esperienze mistiche e studi sulla coscienza. Gli effetti collaterali comprendono nausea e aumento della pressione sanguigna.
Benefici e rischi delle droghe naturali
Le droghe naturali possono supportare la gestione di ansia, depressione e dolore cronico, con possibili applicazioni terapeutiche in neurologia e psichiatria. Tuttavia, comportano rischi come abuso, dipendenza e effetti collaterali imprevedibili.
La legalità delle droghe naturali nel mondo
In Italia, la cannabis terapeutica è regolamentata, mentre psilocibina e ayahuasca sono illegali. In Europa, la normativa varia da paese a paese, con l’Olanda più permissiva sui funghi allucinogeni. Negli USA, alcuni stati hanno legalizzato cannabis e psilocibina per uso terapeutico. In America Latina, l’ayahuasca è legale in alcuni paesi per scopi rituali.
Fonti
- Istituto Superiore di Sanità: Dipendenza da sostanza: dimensione del fenomeno
- Dipartimento per le Politiche Antidroga D.P.R. 309 del 09.10.1990, noto come "Testo Unico delle Leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope"