Risposte di salute
L'omeopatia è sempre molto efficace nella cura di prevenzione delle malattie da raffreddamento, e lo è in particolare nei bambini, dove mostra anche la sua rapidità. La cura che si realizza è detta per l'appunto di terreno, e origina dall'osservazione scrupolosa delle caratteristiche costituzionali del bambino, dalla sua storia clinica fin dalla nascita, della ricerca di eventi o terapie che possono aver indebolito il suo organismo, come ad esempio proprio quelle antibiotiche ripetute, o vaccinali somministrate in modo eccessivo. A questo punto si realizza una terapia personalizzata che, unita ad una buona alimentazione, riesce rapidamente a migliorare e fortificare l capacità di difesa - innate e destinate a potenziarsi nei piccoli - rendendoli sempre più resistenti - in modo naturale e atossico - alle infezioni di comunità.
come rimedio fitoterapico funziona bene l'echinacea , esempio con l'Immunomix di Aboca, sciroppo per Bambini o altri prodotti similari
Gentile signora nella sua richiesta si legge esserci il bisogno di indicazioni per raggiungere un più forte equilibrio fisico nel suo bambino; da parte mia, faccio lo psicologo e le favorisco delle sollecitazioni su come riflettere oltre, rispetto al quanto descritto dei tre minorenni. L’età dei due figli mi pare possa essere compatibile con l’entrata per la prima volta nella scuola: il più grande alla scuola primaria ed il più piccolo alla scuola dell’infanzia. Gli psicologi sanno che quell’evento genera nei bambini un certo stress, che può essere più o meno grande, più o meno sopportabile e sappiamo anche che lo stress, quando eccessivo o eccessivamente prolungato, ha l’effetto di consumare/abbassare le difese immunitarie. L’ingresso in una scuola significa per un bambino diverse cose: dover fare un grande balzo in avanti in quanto “dallo stare con la propria madre tutto il giorno“ passerà al doversi adattare a nuove abitudini (non del tutto negoziabili); dovrà farsi nuovi amici; si confronterà con saperi diversi (spesso molto interessanti talvolta però ostici), con insegnanti con cui si sentirà più o meno capito (questo lo potrà stimolare o incupire). Bisogna anche considerare le aspettative irrealistiche di genitori o insegnanti sul bambino, bisogna anche considerare se siano presenti atteggiamenti aggressivi da parte di altri bambini/ragazzi perfino insegnanti, se siano presenti difficoltà di apprendimento non diagnosticate, o se ci siano capacità intellettuali superiori alla media che producono l’allontanamento dei coetanei dal bambino medesimo. A determinare un eccesso di stress sui bambini nelle due citate situazioni di vita sono le richieste di adattamento alla nuova situazione e le connesse necessità di autoaffermazione del bambino. In termini psicologici ho segnalato che lo stress ha l’effetto di deprimere il sistema immunitario, e che questo può essere ulteriormente (o già da tempo) schiacciato da relazioni famigliari pesanti o appesantite, da dubbi, sensi di debolezza, difficoltà di rapporto, dall’osservazione di rapporti famigliari aggressivi-offensivi che mostrano dei conflitti sospesi attorno al sentire-ascoltare-ubbidire-accordarsi (viene citata l’otite). Questi disagi possono venire alleviati dalla presenza di adulti attenti ai bisogni psicologici del bambino, ma i disagi possono anche venire amplificati dalla presenza di adulti poco in sintonia con i bisogni o con le problematiche con cui il bambino si stà confrontando, ciò al punto da generare dei veri e propri sintomi fisici di sofferenza nel piccolo in sviluppo. La saluto cordialmente.