Le formazioni cistiche e le proliferazioni in generale, rappresentano un stadio involutivo delle capacità di difesa dell'organismo che, quando non riesce più ad eliminare prontamente tutto ciò che potenzialmente può nuocere, lo ingloba, e circoscrive in queste formazioni - considerate benigne proprio per la loro potenzialità a regredire, invece delle neoformazioni maligne che hanno una potenzialità evolutiva e aggrssiva- . La cura che si realizza in questi casi considera la lesione locale contemporaneamente ad altri aspetti della persona, che evidenziano questa sua debolezza organica di fondo, anche e sopratutto a livello mentale, dove si trovano i segni di questi aspetti che vanno curati sempre nel rispetto di quella naturale complessità psicofisica della persona, e della sua individualità, costituzionale e biopatografica, che solo così ci permettono di realizzare una terapia causale e per questo diretta alla risoluzione e non alla semplice palliazione dei disturbi.
di Dott. Francesco Candeloro