4 smoothie di aprile
Si alzano le temperature e il mese di aprile ci invita a provare nuovi smoothie utilizzando frutta, verdura ed erbe spontanee di stagione.
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Aprile è un mese piuttosto interessante per sperimentare ed improvvisare con gli smoothie.
In questo articolo galleria proporremo smoothie testate usando vari ingredienti: frutta, erbe spontanee e verdure di stagione, nello specifico sei diversi tipi di frutta, due erbe spontanee e due diversi tipi di verdure (un tubero ed una verdure a foglia verde).
In aprile il corpo dovrebbe al contempo liberarsi dell’umidità della primavera e prepararsi a ricevere l’aumentare dei raggi del sole, e vedremo che gli ingredienti usati sono ideali per questi scopi, oltre ad essere facilmente reperibili un po’ ovunque su e giù per la penisola.
Diamo allora un’occhiata più da vicino alle proprietà di questi smoothie, strumento interessante per nutrirsi e mantenere alto il nostro livello di salute con un’alimentazione che funge da medicina preventiva.
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I bambini ci insegnano che aprile è il mese delle fragole, e che vale la pena aspettarlo per un anno intero anche solo per questo magnifico dono che la terra ci fa in questo mese.
Le buonissime fragole sono un frutto piuttosto facile da coltivare a casa ma possiamo trovarle ovunque senza difficoltà: supermercati, piccoli alimentari, sagre, fruttivendoli, eccetera.
Alle fragole possiamo unire le arance rosse in proporzione 2:1, e qualche foglia di menta fresca, senza esagerare.
Anche senza zuccheri aggiunti, scopriremo quanto questo smoothie può essere buono, polposo, rinfrescante.
L’arancia aiuta la pelle, che come detto in aprile deve prepararsi per bene all’arrivo dell’estate, mentre le fragole sono disintossicanti e antiossidanti.
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Generalmente di definiscono smoothie verdi (green smoothie) quegli smoothie composti utilizzando sia frutta che verdura.
In questo caso, che calza a pennello, anche il colore finale risultante sarà di un verde intenso.
Il kiwi è un frutto noto per le sue qualità antiossidanti e quindi antitumorali, date dalla alta quantità di vitamina C.
In Italia, uno tra i primi produttori al mondo, si possono trovare durante tutto l’anno, aprile compreso. Assieme al kiwi lavoreremo qualche costa di bietola, meglio se bianca.
La bietola aggiungerà fibra alimentare di ottima qualità, necessaria per ripulire a dovere gli intestine in modo da garantirne un buon funzionamento, specie in caso di stitichezza o costipazione.
Contiene inoltre buone quantità di ferro ed acido folico.
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Abbiamo già accennato al fatto che, precedendo i mesi estivi, aprile risulta essere il mese ideale per cominciare a rinforzare le difese della pelle contro l’intensificarsi dei raggi del sole.
Uno smoothie che può aiutarci in questo senso è quello composto da carote e arance rosse.
La quantità di carotenoidi, vitamine del gruppo A, flavonoidi ed antociani, sono esattamente quello di cui abbiamo bisogno regolarmente per proteggere la nostra pelle per tempo e prepararla alla luce estiva.
Le comuni carote arancioni andranno benissimo, semplicemente pelate e immerse nel nostro frullatore ancora croccanti.
Le arance rosse, sanguinella, moro o taorcche che siano, chiedono solo di essere sbucciate ed aggiunte alle carote.
Oltre ai contenuti antiossidanti testimoniati dall’evidente colore, apportano la quantita’ di liquidi necessaria per bilanciare la consistenza della carota.
Due carote medie per ogni arancia sembra essere la proporzione giusta.
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Ecco infine uno smoothie interessante che da una parte utilizza ingredienti assai comuni, forse i due frutti più comuni nel panorama italiano (la mela e la pera), e dall’altra una pianta selvatica in fondo altrettanto comune, ma non così poi comune nel panorama culinario, difatti l’ortica si va consumando sempre meno se non in ricette tipiche locali come in risotto o nei ravioli.
Mentre le proprietà rimineralizzanti, nutrienti ed idratanti della frutta le conosciamo piuttosto bene, l’ortica, che in aprile si presta ai migliori utilizzi, è uno dei migliori rimineralizzanti in natura, ideale per recuperare dalle fratture, in caso di anemia o infiammazioni.
L’ortica si raccoglie coi guanti, per evitare di essere punti e, una volta lavata in acqua corrente, si potra’ facilmente maneggiare senza rischi. Utilizzeremo solo le dolci foglie ricchissime di clorofilla.