Cavolo navone, proprietà e come utilizzarlo
Il cavolo navone, o rutabaga, è una radice commestibile appartenente alla famiglia delle Crucifere, parente di cavolo e rapa. È ricco di fibre, vitamine (soprattutto vitamina C), minerali come potassio e magnesio, e composti antiossidanti che possono supportare la salute immunitaria e cardiovascolare. Ha un sapore dolce e leggermente terroso, che lo rende versatile in cucina.
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- Cos'è il cavolo navone (o rutabaga): origini e caratteristiche
- Le proprietà e i benefici del cavolo navone
- Come utilizzarlo in cucina: ricette e consigli
- Le controindicazioni al consumo del cavolo navone
Cos'è il cavolo navone (o rutabaga): origini e caratteristiche
Il cavolo navone, conosciuto botanicamente come Brassica napus napobrassica e appartenente alla famiglia delle Crucifere, è un ortaggio radice spesso confuso con la rapa o la colza. In effetti, il cavolo navone è il risultato di un incrocio naturale avvenuto nel XVII secolo tra il cavolo selvatico e la rapa, originariamente in Boemia. Questo ibrido ha portato alla creazione di una pianta con caratteristiche uniche, apprezzata sia come alimento umano che come foraggio per gli animali. Oggi il cavolo navone è noto anche come rutabaga o "rapa svedese" e si coltiva con successo in climi temperati, soprattutto in Europa e anche in Italia, dove trova condizioni ottimali per crescere.
Il cavolo navone è una pianta biennale, che sviluppa un tubero commestibile durante il primo anno di crescita, mentre il secondo anno produce uno stelo fiorale. Le sue foglie sono vigorose, di un verde scuro che tende al bluastro, e il tubero stesso può raggiungere dimensioni considerevoli, arrivando a pesare fino a 2 kg. La polpa del cavolo navone varia a seconda della varietà e può essere gialla, bianca o leggermente violacea, con una consistenza compatta e un gusto dolce e delicato che ricorda la rapa ma con un sapore più intenso.
Le proprietà e i benefici del cavolo navone
Il cavolo navone è una fonte ricca di carboidrati, amidi e fibre, oltre a contenere numerosi minerali e vitamine essenziali. In particolare, è ricco di vitamina A, C, B1, B6 e betacarotene. La vitamina A è cruciale per la salute visiva e per il sistema immunitario, oltre a supportare la crescita di ossa e denti e proteggere la pelle e le mucose. La vitamina C, invece, è un potente antiossidante che combatte i radicali liberi, aiutando a mantenere pelle e tessuti giovani e potenziando il sistema immunitario.
I minerali presenti, come potassio, fosforo, magnesio, calcio e sodio, fanno del cavolo navone un ricostituente naturale, utile per rinforzare ossa, unghie e denti. Grazie al contenuto di fibre solubili e insolubili, migliora la digestionee favorisce un transito intestinale regolare, depurando l'intestino e favorendo una buona peristalsi.
Le proprietà antitumorali e antiossidanti del cavolo navone derivano dai suoi fitonutrienti e principi attivi, che supportano anche il controllo della pressione e la riduzione del colesterolo nel sangue. Inoltre, per chi soffre di diabete, aiuta a mantenere livelli di glicemia più regolari.
Infine, il cavolo navone può contribuire a migliorare l'umore grazie alla ricca presenza di magnesio, che ha un effetto calmante sul sistema nervoso, stimolando la produzione di serotonina e risultando utile in caso di emicrania e sindrome premestruale.
Come utilizzarlo in cucina: ricette e consigli
Il cavolo navone, considerato un ortaggio dimenticato, è stato una risorsa preziosa per molti popoli durante i periodi di carestia. Oggi, anche se difficile da trovare, è ancora possibile acquistarlo da contadini locali che ne continuano la coltivazione. Questo ortaggio invernale, dal sapore dolce e dalla consistenza simile alla patata, si presta a numerose ricette, sia crudo che cotto.
Vellutata di cavolo navone e patate
Ingredienti per 2 porzioni:
- 1 cavolo navone
- 2 patate medie
- 1 cipolla
- 500 ml di brodo vegetale
- Olio extravergine di oliva q.b.
- Sale e pepe q.b.
- Timo fresco o rosmarino (facoltativo)
Procedimento:
- Pelate e tagliate il cavolo navone e le patate a cubetti.
- In una casseruola, fate soffriggere la cipolla tritata con un filo d'olio fino a doratura.
- Aggiungete il cavolo navone e le patate, mescolando per insaporire.
- Versate il brodo vegetale e portate a ebollizione, poi abbassate la fiamma e lasciate cuocere per circa 25-30 minuti, finché le verdure saranno tenere.
- Frullate con un frullatore a immersione fino a ottenere una crema liscia e vellutata. Regolate di sale e pepe.
- Servite la vellutata calda, con un filo d’olio a crudo e, se gradito, un pizzico di timo fresco o rosmarino.
Chips di cavolo navone al forno
Anticamente, il cavolo navone era usato anche in agrodolce e per preparare cibi semplici e sostanziosi. Oggi, possiamo riscoprire il suo sapore realizzando delle croccanti chips al forno, perfette come snack o contorno.
Ingredienti:
- 1 cavolo navone
- Olio extravergine di oliva q.b.
- Sale e pepe q.b.
- Paprika affumicata o rosmarino (facoltativo)
Procedimento:
- Pelate il cavolo navone e tagliatelo a fette sottili, di circa 2-3 mm di spessore.
- Disponete le fette su una teglia rivestita di carta da forno.
- Spennellate le fette con un po’ di olio e spolveratele con sale, pepe e, se volete, un pizzico di paprika affumicata o rosmarino per un tocco aromatico.
- Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per circa 20-25 minuti, finché le chips saranno dorate e croccanti.
- Lasciate intiepidire prima di servire e gustate le chips come alternativa sana alle patatine.
Le controindicazioni al consumo del cavolo navone
Il cavolo navone è generalmente sicuro e nutriente, ma ci sono alcune controindicazioni da considerare. La sua elevata quantità di fibre può causare gonfiore e disturbi gastrointestinali in persone con intestino sensibile o affette da sindrome dell'intestino irritabile (IBS). Per questi soggetti, è consigliabile introdurre il cavolo navone nella dieta in modo graduale, monitorando eventuali effetti collaterali.
Un’altra controindicazione riguarda il contenuto di ossalati nel cavolo navone, che potrebbe essere problematico per chi soffre di calcoli renali da ossalato di calcio. Gli ossalati possono infatti favorire la formazione di questi calcoli se consumati in quantità elevate e in assenza di un’adeguata idratazione. Per chi ha una storia di calcoli renali, è consigliabile consumarlo con moderazione e assicurarsi di bere abbondantemente. Inoltre, il cavolo navone potrebbe interagire con farmaci anticoagulanti a causa del contenuto di vitamina K, che svolge un ruolo nella coagulazione del sangue. Chi assume farmaci anticoagulanti dovrebbe consultare il proprio medico prima di includerlo regolarmente nella dieta.