Pero corvino, frutto spontaneo dimenticato
Il pero corvino è un frutto dimenticato che merita la nostra attenzione: ricco di proprietà è di solito lasciato solo agli uccelli, tra cui i corvi, ma è prezioso per confetture, succhi e liquori.
Non sono in molti a conoscere il pero corvino, anche tra quelli che frequentano i boschi montani.
Spesso andiamo dall’altra parte del pianeta alla ricerca di frutta esotica o attendiamo che qualche vivaista riesca ad creare nuovi esuberanti incroci tra specie o varieta’ di frutta quando in realta’ molti dei frutti sconosciuti sono solo dimenticati. Perché il pero corvino è stato dimenticato?
Si tratta di un arbusto tipico dell’alta montagna, che ha bisogno di terreni calcarei e che non tollera l’arsura e la disidratazione. E’ una rosacea e produce piccoli pomi simili alle nespole ma piccoli come mirtilli, che maturando passano dal verde al viola molto scuro.
Nonostante il sapore dolce, che appunto ricorda quello della pera selvatica, il pero corvino è caduto in disuso per via di una proporzione tra polpa-buccia-semi non proprio ottimale: in un singolo frutto non c’è molto da mangiare. A questo si aggiunge il fatto che i frutti sono piccoli e che si trovano normalmente sopra i 2000 metri.
Per contro, vale la pena ricordare che altri frutti hanno caratteristiche simili, possiamo citare il mirto o la rosa canina, e sono tutti frutti molto interessanti per la produzioni di confetture, liquori ed altri preparati.
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Il pero corvino e le virtù dei piccoli frutti
E’ necessario sottolineare che storicamente la quasi totalità dei frutti conosciuti aveva dimensioni e proporzioni simili, e che è stato l’essere umano a selezionare le piante con frutti più grandi. E uno dei modi per ottenere frutti più grandi è stato, ed è ancora, quello di fornire molta acqua attraverso irrigazione ed innaffiatura alle piante.
Tuttavia molta acqua non significa più nutrimento, significa solo diluizione. Questo tipo di piccolo frutto con poca polpa infatti è un vero concentrato di principi nutritivi, e i prodotti che ne derivano sono estremamente nutrienti.
Proprietà e caratteristiche del pero corvino
Il pero corvino è il frutto prodotto da alcune piante del Genere Amelanchier, tre specie soprattutto: la ovalis, la lamarckii, la alnifolia e la canadensis.
Generalmente la pianta viene utilizzata a scopo ornamentale nei parchi e nei giardini, per via della bella colorazione assunta dalle foglie in autunno.
I piccoli ma notevoli fiori bianchi la rendono una pianta ornamentale di prim’ordine. Il frutto è dolce, squisito, il suo succo è una delizia ed è molto consumato in Nordamerica.
La confettura di pero corvino è una rarità che lascia estasiati ed in giro possiamo con nu po’ di sforzo trovare anche liquori, come la grappa di pero corvino.
Le proprietà dei frutti sono notevoli: come suggerito dal colore del frutto maturo, il frutto è ricchissimo di flavonoidi ed ha una delle più alte percentuali di antiossidanti tra tutta la frutta e la verdura, certamente piu’ delle fragole, dei lamponi e degli altri frutti di bosco.
Contiene più proteine, calcio, potassio, ferro, magnese e vitamina E e vitamina A dei mirtilli. Sono anche particolarmente ricchi di fibra alimentare di ottima qualità.
Per quanto riguarda il lato erboristico officinale invece, dalle foglie si possono ricavare degli infusi, che arrivano direttamente dall’antica tradizione popolare, con spiccate proprietà febbrifughe, antireumatiche, antinfiammatorie e diuretiche.
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