Come diventare volontario ENPA
Per chi ama gli animali e vuole mettere le proprie energie e il proprio tempo al servizio della loro tutela, esiste la possibilità di diventare volontario ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali). Ecco come procedere per inviare la propria candidatura.
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©Fb ENPA sezione di Roma
Dare seguito con i fatti al proprio amore per gli animali diventando volontario ENPA. L'Ente Nazionale Protezione Animali è alla costante ricerca di persone che intendano dedicare tempo, energia e passione alla causa del benessere animale: dalla protezione alla cura, dall'assistenza in caso di abbandono o maltrattamenti, all'adempimento delle pratiche di adozione, alla promozione di campagne di informazione e sensibilizzazione sul tema.
Ma quali sono i requisiti e la disponibilità richiesti, e a chi rivolgersi per dimostrare il proprio interesse? Ecco le principali informazioni per diventare volontario ENPA.
Diventare volontario ENPA, requisiti e disponibilità
Maggiore età e assenza di condanne penali. Questi gli unici due requisiti richiesti, dal punto di vista legale, per entrare a far parte come volontario dell'ENPA, il più antico ente protezionistico italiano.
Gli altri desiderata sono di natura personale e si riferiscono al necessario impegno che l'interessato intende mettere a servizio dell'incarico: una personalità responsabile, disposta a lavorare in team, a dedicare qualche ora della settimana (solitamente un minimo di 3 ore) all’associazione e alle riunioni serali. Il fine? Contribuire a soccorrere ogni anno migliaia di animali abbandonati, smarriti, feriti o in difficoltà.
Come è organizzata l'ENPA
In Italia esistono oltre 130 sedi dell'ENPA, nelle quali operano circa 1700 volontari.
Per diventarlo a propria volta, è possibile consultare l'elenco delle sedi presenti sul territorio, in modo da individuare quella più vicina.
Se il riferimento per la nostra città o zona si avvale di un sito internet, sarà possibile compilare un modulo online (il questionario disponibile sul portale di ENPA Milano ne è un esempio) per procedere alla candidatura. In caso contrario, sarà sufficiente contattare telefonicamente o via mail i responsabili per ottenere le informazioni in merito.
Compiuti questi primi passi, i potenziali volontari sono tenuti a frequentare un corso di formazione (relativo al benessere, alla cura degli animali e all’interazione con l’uomo) e superare un mese di prova, al termine del quale si potrà dare il via all'effettiva collaborazione.
Incarichi e forme di collaborazione
Le attività che possono essere assegnate a un volontario ENPA spaziano dalla cura degli animali di specie diverse (cani, gatti, ma anche roditori, rettili o altri esemplari di animali esotici) a servizi di segreteria, alla promozione di manifestazioni, fiere ed eventi.
Le forme di collaborazione variano in base al territorio, alla dimensione della sede, alle necessità. In generale, per realtà articolate come quella milanese, esistono quattro forme distinte di collaborazione volontaria con la Sezione:
- operatori: si occupano del servizio di centralino e di consulenza telefonica, del recupero di animali malati, feriti o in pericolo e dell’assistenza agli animali ospiti dei reparti di degenza della sede;
- collaboratori: si dedicano all’assistenza agli animali che sono ricoverati nei reparti di degenza clinica della sede, senza svolgere attività di soccorso;
- assistenti della clinica veterinaria: figure di supporto ai veterinari in turno;
- promotori: sono coinvolti nell'organizzazione di raccolte fondi, eventi di promozione, manifestazioni, raccolte di cibo.
Com'è nata e quali sono gli obiettivi di ENPA
L'ENPA (Ente nazionale per la protezione degli animali) è la più antica e una delle maggiori associazioni animaliste italiane. Fondata nel 1871 da Giuseppe Garibaldi, si è rafforzata fino a diffondersi capillarmente sul territorio nazionale. Si tratta di un'associazione privata, riconosciuta "Associazione di tutela ambientale" dal Ministero dell'Ambiente.
Nello specifico, L'ENPA si occupa di:
- proteggere e difendere gli animali, valorizzando al contempo la natura e l'ambiente;
- svolgere attività a tutela dei diritti degli animali attraverso la promozione, anche con azione educativa nelle scuole di ogni ordine e grado, della solidarietà, del volontariato e dell'aggregazione sociale e lo svolgimento di attività culturali;
- promuovere il perfezionamento della normativa relativa alla protezione degli animali e alla tutela del loro benessere;
- curare l'istituzione e la gestione di strutture di assistenza e ricovero di animali;
- accogliere, nelle proprie strutture, animali abbandonati dai proprietari - in particolare cani - occupandosi dell'affidamento a nuove famiglie che ne abbiano cura.