4 tisane per i disturbi muscoloscheletrici
Fra i disturbi più universali troviamo varie forme di dolore che colpiscono l'apparato muscoloscheletrico: braccia, gambe e muscoli che circondano e supportano la colonna vertebrale. Quali sono le tisane che aiutano in questi casi?
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L’apparato muscoloscheletrico, o apparato locomotore, è molto esteso, basandosi sulle strutture attive e passive, vale a dire muscoli e ossa, che compongono gli arti e la colonna portante della spina dorsale.
Dolori e disturbi di varia natura a questo apparato sono per forza di cose piuttosto comuni e diffusi, e possono essere di natura temporanea o cronici.
Dolori muscolari, infiammazioni tendinee, articolazioni doloranti, debolezza negli arti, perdita di flessibilità vertebrale, senso di pesantezza, difficoltà nello smaltire l’acido lattico, ossa fragili e doloranti.
Come descritto sono molti i sintomi dei disturbi muscoloscheletrici e molte sono anche le tisane e i decotti che possono venirci in aiuto. Studiamone 4.
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Uno tra i più comuni dolori muscoloscheletrici è rappresentato dalle fitte intercostali, che possono insorgere indipendendemente sul lato destro come sul lato sinistro o su entrambi simultaneamente.
Il fegato può essere implicato, o una circolazione sanguigna debole, o un inizio di nevralgia intercostale accompagnata da formicolio e perdita di sensibilità.
Può esistere anche una causa psicosomatica legata alla rabbia. I germogli di orzo maltizzato sono ottimi per ristabilire una corretta circolazione sanguigna e una distenzione dei muscoli nell’area intercostale.
> 10 g di Fructus Germinatus Hordei Vulgaris;
> 2 g di tè verde.
Si bollirà dell’acqua con i 10 grammi di germogli. Una volta bollita si verserà in una tazza con un filtro contenente anche il nostro tè verde.
Lasciare riposare e raffreddare e consumare tiepido
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Se i dolori intercostali sono accompagnati da fitte toraciche, sia che si trovino dal lato del fegato sia che si presentino dal lato dello stomaco, molto probabilmente la causa è un inizio di nevralgia intercostale.
In questo caso si necessita di una tisana che riempia lo stomaco in modo da tenerlo inattivo dalla normale digestione di cibi solidi, e che, al contempo, riequilibri le energie del fegato e della cistifellea, ristabilendo un normale senso della fame. In questo caso ci viene incontro la rosa rugosa, utilizzata proprio a questi scopi nell’erboristeria cinese.
> Dai 5 ai 12 g di Mei Gui Hua o rosa rugosa.
Basterà tenere in immersione in acqua bollente i nostri petali di rosa rugosa per qualche minuto e lasciare riposare e perdere calore.
Una volta intiepidita, può essere bevuta dopo ogni tipo di pasto.
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Due sono le ragioni principali dei dolori intercostali e della parte alta della braccia: un trauma cinetico e problemi legati ad uno squilibrio nella digestione, ovvero un cattivo rapporto tra il fegato e lo stomaco, fuori sincrono nelle loro attività.
In questo secondo caso, i dolori possono essere accompagnati da nausea, acidità di stomaco, riflusso gastrico, aerofagia. Una tisana dopo i pasti puo’ lenire questi sintomi e disturbi, smuovendo le sensazioni di blocco e disarmonia.
> 10 g di cedro essiccato;
> 5 g di zenzero fresco.
Si fa bolilre dell’acqua con i nostri due ingredienti per poi attendere un minimo di raffreddamento e dolcificare prima di bere ogni volta che se ne senta il desiderio.
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Veniamo ai dolori alle articolazioni e alle giunture, specie quelle degli arti inferiori: anche, ginocchia, caviglie, dita.
Il dolore può avere diverse forme: spostarsi da una giuntura all’altra o avere una localizzazione ben stabilita, in ogni caso esso ci testimonia un problema della rete di vasi sanguigni, talvolta legato ad una sensibilità ai cambiamenti di stagione, con sofferenza per il troppo freddo o il troppo caldo, per l’eccesso di umido o per una sensazione di eccessiva secchezza.
La radice di angelica pubescens combatte sia l’eccesso di umidità che la troppa secchezza e in genere è in grado di lenire questi tipi di dolori.
> Dai 15 ai 20 g di radice di angelica pubescens essiccata.
Si bolle la radice essiccata di angelica che avremo comprato in erboristeria e filtreremo il tutto, badando bene di rimuovere ogni parte solida.
Da bere a caldo, specie prima di andare a letto o dopo colazione.