Le erbe e le piante per il mal di gola
Ecco qualche consiglio su come prevenire e curare, attraverso l'uso di erbe e piante, disturbi legati al cambio di stagione e al sopraggiungere dei primi freddi, come mal di gola e bruciore alle prime vie aeree.
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Il mal di gola è di fatto un'infiammazione acuta delle formazioni linfatiche dell'orofaringe nella sua parte posteriore. Quando non è di natura batterica, le cause possono essere diverse: cibi o bevande troppo caldi, inalazione di vapori irritanti, aria eccessivamente secca o umida.
In altri casi il mal di gola diventa il biglietto da visita di morbillo, varicella, rosolia. Il fondo del palato, le pareti della gola e la faringe danno un fastidio che piano piano cresce ed ecco i primi sintomi del mal di gola. L'intensità di questo disturbo varia a seconda della causa. Talvolta la sensazione di un corpo estraneo in fondo alla gola può rendere difficoltosa persino la deglutizione.
Al mal di gola si accompagnano di solito rossore, infiammazione, raffreddore, mal di testa, sinusite e otite, febbre. Le piante utilizzate nella cura delle affezioni che possono colpire la gola hanno azione antinfiammatoria per le mucose e antisettica del cavo orale; per far passare il mal di gola possiamo usare:
> Altea
> Erisimo
> Pompelmo
> Malva
Mediante tisane, tinture madri o estratti secchi, questi rimedi agiscono efficacemente, nel caso questo disturbo sia provocato da agenti irritanti, ma anche, se l'origine è di natura infettiva.
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Questa pianta di nome Altea officinalis appartiene alla famiglia delle Malvacee. E’ ricca di virtù medicinali, il suo nome infatti significa "guarigione". Gli estratti della radice di altea sono impiegati per le proprietà emollienti, lenitive e protettive delle membrane della mucosa. L’attività antinfiammatoria e antibatterica che esercita sui tessuti molli del nostro organismo, la rende un efficace rimedio nella cura dei disturbi delle vie respiratorie, come mal di gola e irritazioni della bocca come ascessi, stomatiti e gengiviti. Ottimo rimedio anche per infiammazioni a carico della faringe, della laringe e della trachea. In pratica agisce contro le infiammazioni delle vie aeree in generale e inoltre è un ottimo immunostimolante. Possiamo usarlo in due modi: decotto di radice, tisana e macerato. Il decotto si usa per i gargarismi, facendo bollire per 10 minuti un cucchiaio di radici di altea in un litro di acqua e poi effettuando dei gargarismi più volte al giorno. La tisana si lascia in infusione per circa 10 minuti, si filtra e si può bere.
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Chiamato anche “erba dei cantanti”, l’erisimo deve il suo nome all’azione antinfiammatoria e antisettica sulle vie aeree. In particolare il suo utilizzo è consigliato nel trattamento del mal di gola; nei casi di afonia e disfonia (abbassamento o perdita momentanea della voce), conseguente a laringite, faringite e tracheite; e per lenire la secchezza o le infiammazioni delle gole dei fumatori, degli attori e di coloro che lavorano con la voce. Una tisana preparata con quest’erba aiuta a prevenire le malattie da raffreddamento: si prepara un infuso con circa un cucchiaio di erisimo per tazza di acqua bollente (20 minuti di infusione). Una tazza al giorno per un mese. In gocce o compresse può essere curativa. La tintura madre si assume diluendo 30 gocce 3-4 volte al dì, in mezzo bicchiere d’acqua, fino a miglioramento. L’erisimo si può aggiungere anche all’echinacea e al propoli, oppure si può preparare uno sciroppo casalingo, è anche ideale per curare le bronchiti di bambini e anziani. Si fanno bollire 30 grammi di foglie e fiori in un litro d’acqua, aggiungendo 10 grammi di radice di liquirizia, fino a riduzione di un terzo; si filtra, si aggiunge 200 qualche cucchiaio di miele e si cuoce a bagnomaria fino a raggiungere la consistenza di uno sciroppo. Da 1 a 2 cucchiaini 2-3 volte al giorno sono consigliati per lenire il mal di gola.
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L'estratto dei suoi semi è considerato uno degli rimedi fitoterapici più potenti contro le infezioni, noto sin dai tempi più antichi. Risulta essere particolarmente idoneo contro le malattie da raffreddamento, dovute a virus influenzali, e per questa ragione è indicato per il mal di gola (anche in presenza di placche) tosse, otite, raffreddore, influenza; ma anche per le infezioni batteriche e fungine a carico delle alte vie aeree. Ecco come si usa: 3-15 gocce di estratto 2-3 volte al giorno diluite e mescolate molto bene in un bicchiere di acqua. Se il sapore è troppo amaro, si può aggiungere del succo di frutta. La stessa posologia può essere utilizzata con successo anche nelle infezioni del tratto gastrointestinale con diarrea, dolori addominali, nausea e vomito. L'estratto di semi di pompelmo può essere acquistato in erboristeria, in parafarmacia e nei negozi di prodotti naturali per la salute, oltre che negli shop online. Viene venduto sia in capsule che anche in forma liquida.
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I fiori e in particolare le foglie della malva sono ricche di mucillagini, che conferiscono alla pianta proprietà emollienti e antinfiammatorie per tutti i tessuti molli del corpo, intestino incluso. Questi principi attivi agiscono rivestendo le mucose con uno strato vischioso che le protegge da agenti irritanti. Per questo motivo, l’uso della malva è indicato contro la mal di gola e nelle forme catarrali delle prime vie aeree. Contro il mal di gola si può preparare un infuso versando 100 grammi di malva essiccata, fiori e foglie, in 2 litri di acqua bollente e lasciando in infusione per 15 minuti. Si filtra e se ne bevono 2 tazze al giorno, lontano dai pasti. Per i gargarismi si deve preparare un decotto con 5 grammi di malva ogni 100 grammi di acqua fredda da portare a ebollizione per pochi minuti.