Agopuntura e depressione: bucare il male di vivere
“Spesso il male di vivere ho incontrato” raccontava Montale, che non si intendeva di agopuntura. Scopriamo il rapporto tra l'agopuntura cinese e la depressione, considerata in un'ottica leggermente differente
La depressione: capirla, parlarne, esperirla
Un senso di vuoto perfora l’interiorità, l’energia cala, l’autostima scende e si entra in un vortice chiamato depressione, ovvero una condizione di tristezza profonda che assume, nelle forme più gravi, le caratteristiche di un disturbo psicotico. In altre parole, l’anima soffre, afflitta da un sentimento di inadeguatezza e sfiducia dovuto a una serie di motivi individuali, familiari, sociali.
A livello fisiologico, la depressione potrebbe derivare da un alterato equilibrio delle azioni di certi neuromediatori sui ricettori e di questi nella traduzione del messaggio. In particolare, risulterebbero coinvolti i sistemi della serotonina, della dopamina, e della noradrenalina, sostanze implicate nella regolazione del piacere, della ricerca e della novità.
Tra le cause più comuni: fattori esterni (licenziamento, separazione, divorzio, lutto), elementi ereditari (disposizione genetica alla depressione), malattie o disturbi fisici (anemia, disturbi ormonali, condizioni di immobilità, carenze vitaminiche, scarsa attività della tiroide). Alcune donne possono accusare i sintomi della depressione post partum, la depressione che consegue il parto, spesso associata al brusco calo di ormoni, estrogeni e progestinici.
Le più frequenti forme cliniche depressive sono tre: episodio depressivo maggiore, che si manifesta con episodi contrassegnati da disturbi depressivi di una certa gravità, la cui durata abbraccia almeno due settimane, quotidianamente e per buona parte del giorno; disturbo bipolare, il cui decorso è caratterizzato da episodi sia depressivi, sia di eccitamento maniacale; distimia, che presenta sintomi analoghi alla depressione, ma meno gravi per intensità e più persistenti nel tempo. La negazione della depressione non fa che peggiorare l’intensità del disturbo, mentre accogliere questa condizione come un dato di fatto è il primo passo per ritrovare se stessi e cominciare a vivere.
Questo è quello che ci dice l'occidente. Come viene vista la depressione nella patria dell'agopuntura? E qual è il rapporto tra agopuntura e depressione?
La depressione orientale
All'interno del corpus medico filosofico della medicina cinese, quanto detto sopra trova difficile collocazione. Ciò che viene chiamata dian, depressione, comporta diversi aspetti di deterioramento cognitivo, che la caratterizzano più a un quadro di psicosi e demenza. A dian si accompagna spesso, per opposto, kuang, la follia maniacale. La nostra depressione, in Oriente viene semplicemente identificata da un singolare stato di pena dello spirito, una sorta di “male di vivere”. E si presentano diversi “quadri clinici” dell'anima e del corpo.
La depressione talvolta segue un evento nefasto e improvviso, generando un colpo al cuore che provoca un dolore acuto all'essere. Qui la vitalità ne risente e la forza creatrice si spegne. Il qi stagna nel torace, nel Cuore e nel Polmone. Tra le emozioni, quelle che più si avvicinano al male di vivere della depressione sono l'oppressione, l'ansia e la pena. L'intero Shen, l'energia dello spirito, ne risulta colpito e di conseguenza vengono colpiti tutti gli organi, in un inverno dello Spirito e del Corpo. A seguito di ciò, la depressione, per la medicina cinese, non è solo un problema psichico, ma piuttosto uno stato generale, più o meno grave, di prostrazione e blocco dell'intero essere. Cosa può fare dunque l'agopuntura per la depressione?
Agopuntura e depressione
In Cina, la depressione viene ricondotta a organi precisi, quali fegato, milza e stomaco, in condizione di disarmonia tra loro. L'agopuntura per la depressione prevede l'azione sui punti relativi a questi tre organi e, in particolare, sull'agopunto denominato Guanyuan.
Questo si situa a quattro dita di distanza sotto l'ombelico, quindi a circa dieci centimetri. Il Guanyuan è uno dei quattro agopunti per mantenersi in buona salute.
Il massaggio di questo punto giova alla digestione e alla regolazione della secrezione interna, mantenendo quindi la giovinezza.
Il trattamento può essere effettuato anche in maniera privata. Basta porre due mani, una sull’altra, sul Guanyuan, e farle ruotare circa cinquanta volte in senso orario e antiorario, con un ritmo e intensità crescente.
In un soggetto che riporta sintomi depressivi reattivi a un particolare evento oppure una depressione endogena, che sia già sotto trattamento farmacologico, l’agopuntura si rivela una metodica valida da poter associare alla terapia in corso. Spesso, l'agopuntura viene utilizzata quando si sospendono gradualmente i farmaci. Può coadiuvare inoltre le sedute di psicoterapia.