Cristalloterapia e varietà di quarzo
Il quarzo può apparire in varie forme e in vari colori in natura, e ognuna di queste varietà ha un differente utilizzo in cristalloterapia. Una piccola carrellata per conoscere più da vicino il quarzo fumé, l'ametista, il quarzo citrino e il quarzo rosa.
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Assieme al feldspato e alla calcite, il quarzo è il minerale più diffuso sulla faccia della Terra. Si tratta di un biossido di silicio, uno dei minerali più comuni tra quelli capaci di cristallizzare in forme particolarmente estetiche, e per questo è sempre stato apprezzato e ricercato nella storia di quasi tutte le civiltà.
Maggiori sono la pressione e la temperatura delle condizioni di genesi dei cristalli, e più a lungo queste condizioni perdurano, più il cristallo é perfetto.
Il quarzo si presenta in natura in molti aspetti, sia per quanto riguarda la forma, sia per quanto riguarda il colore.
Si definisce come un minerale allocromatico, ovvero capace di assumere potenzialmente tutti i colori, a seconda delle inclusioni, delle impurità, o di altre variabili, come le deformazioni del reticolo cristallino o shock durante la fase di cristallizzazione.
Troviamo quarzi neri (morioni) e fumé, ametiste, quarzi citrini e ametrini, quarzi blu, quarzi ematoidi (color sangue), quarzi lattei (color latte), cristalli di rocca o quarzi ialini (trasparenti), quarzi verdi (prasio o quarzo avventurina) e quarzi rosa.
Basandosi l’identificazione semplicemente sul colore, non serve una laurea in cristallografia per riconoscere queste varietà.
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Il quarzo fumé é una fase intermedia tra il normale quarzo ialino, che é trasparente, e il quarzo morione, ovvero nero.
Il quarzo fumé ha un colore simile a quello dell’ombra, una sorta di grigio-marrone tipico di certi tipi di fumo. Questa colorazione occorre in natura per via di radiazioni che alterano il reticolo cristallino, non permettendo alla luce di filtrare senza deviazioni, creando così questo effetto di buio o di ombra.
Per via di questa loro qualità di riuscire a trattenere l’energia solare, i quarzi fumé sono considerati degli ottimi accumulatori di energia, spesso usati più per la cura degli ambienti che delle persone, per le quali viene impegato in caso di periodi fortemente negativi.
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La famosa ametista non è altro che un quarzo ricco di ferro bivalente, che assume infatti questa tonalità che ne fa la varietà di quarzo più pregiata e più apprezzata a livello gemmologico.
Non è poi così rara e i suoi utilizzi a scopo terapeutico sono documentati sin da epoche antiche. Il nome infatti deriva dal greco e significa “non ubriaco”, in quanto si riteneva che intingendo un’ametista nel vino aiutasse ad evitare di diventare ubriaco.
Al di là delle leggende, l’ametista è famosa in tutte le tradizioni cristalloterapiche come pietra protrettrice, capace di tenere lontane le energie negative. In passato si usavano vari nomi per queste energie: incubi, succubi, malocchi, ecc.
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Quando il quarzo si presenta con una colorazione gialla o giallo-arancione, prende il nome di quarzo citrino (da citrus, cedro).
E’ considerata una varietà meno preziosa dell’ametista, anche perché in genere si trovano sul mercato solo esemplari artificiali.
Il colore giallo aranciato infatti è dato dal ferro trivalente, spesso generato dal riscaldamento delle ametiste, con un passaggio cosi’ da Fe2+ a Fe3+.
Il quarzo citrino naturale è raro e assai apprezzato. I poteri attribuiti al quarzo citrino sono più proattivi di quelli attribuiti all’ametista, infatti esso attirerebbe abbondanza e prosperità.
Spesso è indossato nei gioielli dai commercianti, in quanto capace di intensificarne la volontà di generare e condividere profitto.
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Per lo più proveniente da Madagascar, Brasile e India, il quarzo rosa è al contempo sia una pietra economica e costosa.
Tutto dipende dalla cristallizzazione: se non è cristallizato è assai comune ed economico, generalmente in forma di roccia grezza (spatica) o cabochon, mentre se si trova in cristalli naturali il prezzo può raggiungere prezzi esorbintanti.
Il quarzo rosa cristallizzato è in effetti uno dei quarzi più rari e ricercati. Generalmente il colore è dato da inclusioni di alluminio e fosforo, che sostituiscono parzialmente il silicio nella composizione chimica alterando la reazione alla luce.
Il quarzo rosa è utilizzato principalmente per due usi: il primo è curativo, sembra che aiuti con capacità lenitive nelle terapie di lotta al dolore; il secondo è invece emotivo in quanto viene considerato uno dei più efficaci talismani in materia di amore.