Metodo Tomatis: cos'è e a cosa serve
Cosa significa rieducare l'orecchio? Chi era Alfred Tomatis? Quali sono i benefici del metodo Tomatis e come si struttura questa meravigliosa disciplina che migliora umore, attenzione e comportamento
Credit foto
©Oleksii Leonov - 123rf
L'ascolto è qualcosa che rivela molto del nostro modo di vedere il mondo e approcciarci agli altri ed è inoltre sempre osservabile come alcuni comportamenti motori, alcuni gesti sono dei veri e propri indizi del modo che abbiamo di ascoltare noi stessi e gli altri.
Gli stimoli sonori hanno il potere di in-formarci, influenzando lo sviluppo e l'umore ma anche l'approccio agli eventi.
Vediamo da vicino un metodo in grado di stimolare e accrescere le risorse interne attraverso la musica e la riproduzione vocale.
La storia di Alfred Tomatis
Alfred Tomatis ci ha lasciati nel 2001 ed è stato un medico otorinolaringoiatra che ha dato molto della sua vita e del suo percorso professionale all'approfondimento del legame tra orecchio, linguaggio e comportamento; è stato il creatore del metodo che per gli addetti ai lavori è definito come metodo audio-psico-fonologico, su cui ha lavorato a partire dagli anni '50.
Figlio di un cantante lirico, ha unito la collaborazione degli artisti dell'ambito paterno con la sua ricerca scientifica sincera e viva. Ha lavorato per l’Aviazione per conto del Ministero del Lavoro andando a studiare le sordità professionali dei lavoratori degli Arsenali Militari; è stato in questo ambiente che egli ha compreso una verità fondamentale per lo sviluppo del suo metodo: ciò che non si può udire diventa impossibile da riprodurre.
Tomatis aveva infatti notato che le frequenze che la voce non riesce a emettere sono le stesse che l'orecchio non percepisce con chiarezza. Questa incapacità può essere legata a traumi emotivi, fisici, incidenti, ma anche abitudini reiterate di comportamento poco utile per il benessere dell'intero sistema corpo-mente. Se questa situazione continua e si protrae nel tempo possono insorgere stress, irritabilità, disturbi del comportamento e stati depressivi.
Si trattava di un approccio totalmente innovativo per i deficit uditivi che nel 1947 egli organizzò in sentenze e assunti di base:
- La voce contiene solo i suoni che l’orecchio può percepire;
- Se si modifica l’ascolto, la voce ne è immediatamente modificata in modo inconsapevole;
- Si può trasformare in modo duraturo la fonazione se la stimolazione uditiva è mantenuta per un certo tempo.
In sisntesi chi si sottopone al trattamento usa delle cuffie attraverso cui passano suoni filtrati; dopo un certo numero di ripetizioni si passa alla riproduzione vocale dei suoni ascoltati. Si ascolta Mozart, canti gregoriani e melodie con il ritmo del respiro.
Nel libro Perché Mozart Tomatis spiega bene quali sono le ragioni dietro alla scelta di questo compositore. Se si è curiosi al riguardo, vale la pena leggere anche L'effetto Mozart scritto da Don Campbell e pubblicato per conto della Baldini e Castoldi. L'ascolto passa da un suoni di tipo acquatico a uno di tipo aereo in una data fase che prende il nome di "parto sonoro".
Può interessarti anche l'articolo su Schulz von Thun e le quattro orecchie con cui percepiamo il mondo
I benefici del Metodo Tomatis
Sono moltissimi i campi di applicazione del metodo, dal momento che anni di studio dei risultati hanno confermato quanto i benefici si estendano a un ventaglio ampio di utenza con vari disequilibri e disarmonie di origine diversa.
Ad esempio il Metodo Tomatis è utile nel trattemento dei casi di deficit di attenzione e concentrazione (ADD e iperattività). Viene usato poi come metodo complementare alle discipline di lavoro su coordinazione e sviluppo psicomotorio, in casi di dfficoltà nell’interazione sociale e insicurezza, in autismo e ritardo nello sviluppo del linguaggio, nella sindrome di Down e in quella che viene definita sordità psicologica.
Il metodo dà benefici per le donne in stato di gravidanza e migliora le prestazioni di atleti e artisti in vari ambiti creativi.
Diventare operatore del metodo Tomatis
Il percorso per chi vuole diventare operatore prevede 2 livelli (4 corsi di 2 fine settimana ciascuno). Un primo livello si rivolge a tutti coloro che vogliono essere introdotti al metodo e prevede un atelier audio vocale di 3 giorni sulla voce, un corso teorico pratico e 70 ore di sedute personali.
Il secondo livello è aperto a medici, psicologi, pedgogisti, logopdisti e insegnanti. Rispetto al primo livello si va a creare un progetto e un'area di applicazione del metodo relativa alla propria professione. Terminato il corso con l'attestato di partecipazione è possibile comprare le apparecchiature per poter iniziare a lavorare.
Leggi di più sul rapporto tra musica e le pratiche psicofisiche