Il concetto di farmaco in naturopatia
Chiariamo il concetto di farmaco, nello specifico per la naturopatia. Quali sono gli strumenti di cui si servono le terapie naturali nella visione olistica che abbraccia cura e malattia
Cos'è il farmaco in naturopatia? Per fare un po' di chiarezza tra varie terminologie ed evitare “invasioni di campo”, è bene riportare alcune considerazioni preliminari.
Chiarimenti sul concetto di farmaco
La medicina ufficiale fa diagnosi, decide ed applica protocolli di terapia, si avvale di interventi invasivi sul paziente. Utilizza e prescrive dei farmaci. Per farmaco (o medicinale) si intende una sostanza o associazione di sostanze utilizzate nella prevenzione o cura delle malattie. Lo compongono un principio attivo (che ha azione curativa) e uno o più eccipienti (sostanze senza capacità curativa/terapeutica che facilitano il passaggio del principio attivo nell’organismo oppure ne migliorano il sapore/odore). Il farmaco è di origine sintetica, prodotto in laboratorio e mai privo di effetti collaterali sull’organismo che lo riceve.
Il ruolo della naturopatia
La naturopatia non usa farmaci: questo è importante da sottolineare. La naturopatia ha come scopo il ripristino dell’equilibrio dell’organismo e pertanto il sostegno e lo stimolo delle capacità di auto guarigione naturali. Si mira a potenziare le difese naturali.
Nella visione della naturopatia lo stato di salute inizia a cambiare già quando le cellule del corpo modificano il loro ambiente circostante : alterazioni del pH non monitorabili in laboratorio segnano gli esordi di un malessere. Ad esse seguono infiammazione, intossicazione e solo alla fine del processo si manifestano sintomi classificati come malattia dalla medicina ufficiale. La naturopatia interviene pertanto per evitare che questo processo abbia inizio, per rallentarlo o frenarlo, mentre i farmaci curano gli stadi finali, quando ormai i sintomi sono manifesti.
Campo di intervento della naturopatia
Il campo di intervento della naturopatia è delineato dai suoi principi fondamentali: vitalismo, causalismo, teoria degli umori.
- Il vitalismo, cioè la Natura ha già in sé la forza (in latino Vis) curativa.
- Il causalismo consiste nell’identificare e trattare ciò che impedisce il processo di guarigione. Ogni squilibrio organico ha una causa profonda (sovralimentazione, intossicazione, carenze alimentari, scorretta gestione dello stress.
- La teoria degli umori: per “umori” si intendono in naturopatia i liquidi organici (sangue, linfa, liquido intra- ed extracellulare). Il totale di questi liquidi rappresenta il 60-70% del nostro corpo, le nostre cellule da essi traggono nutrimento e vi versano scarti e tossine. Le tossine sono endogene (prodotti di scarto che si formano nei processi metabolici dell'organismo), oppure esogene (batteri, virus, tossine alimentari, fattori di inquinamento ambientale, molecole farmacologiche).
L’organismo è in grado naturalmente di eliminare le tossine nocive, attraverso meccanismi, come la febbre, la sudorazione, il catarro, la diarrea.
Il drenaggio è una stimolazione lieve e prolungata nel tempo degli organi preposti alla eliminazione (la pelle, il fegato, i reni, gli intestini, i polmoni) per favorire l’eliminazione di tossine o residui catabolici che si accumulano nel nostro organismo.
Potremmo dire che il farmaco in naturopatia riassume tutti questi prinicpi. La naturopatia considera positivamente, queste azioni dell’organismo mirate a ripristinare l’equilibrio. Esse non vanno bloccate: tutti i processi atti a reprimere questi eventi, aggravano e portano verso la cronicizzazione della malattia ed il suo conseguente peggioramento.La Naturopatia utilizza metodi e rimedi naturali che riducono al minimo il rischio di effetti collaterali, in quanto stimolano la capacità di autoregolazione dell’organismo.
Chi-fa-cosa?
E’ importante sottolineare che le aree di competenza sono ben precise: la naturopatia interviene a supporto della salute, a sostegno del benessere negli squilibri. Le soluzioni della naturopatia non sono farmaci ma tecniche e rimedi naturali che possano stimolare le naturali funzioni dell’organismo. La medicina ufficiale rimane la prima scelta in caso di rischio di vita, gravi traumi ed incidenti.
C’è posto per tutti, nell'ottica di una medicina integrata!
Immagine| MFarina