Quale futuro per i naturopati?
I naturopati sono operatori del benessere qualificati, con competenze e conoscenze ben precise. Al momento la normativa in merito non è chiara ed univoca. Vediamo allora quale futuro si prospetta per i naturopati
I naturopati svolgono un'attività di sostegno alla salute e al benessere, mediante tecniche, strumenti e sostanze naturali non invasive valutando di volta in volta quelle più adatte alla persona e alla situazione. Possiamo definire i naturopati dei consulenti di salute e benessere. Ale spalle un passato importante, per i naturopati il futuro si preannuncia forse in salita. Perlomeno in Italia.
Il passato dei naturopati
La storia dei naturopati ha radici molto antiche, che in epoca moderna guingono dalla Germania, dal lavoro di Padre Kneipp, studioso e ideatore della idroterapia. Nella seconda metà dell'Ottocento fu coniato il termine Naturopathy, da un medico statunitense, il Dr. Scheel, che autorizzò l'utilizzo e l'esportazione del termine.
Il presente dei naturopati
I naturopati non possono per legge formulare diagnosi mediche né prescrivere terapie farmacologiche, ma favorire il processo di guarigione e benessere attraverso interventi di depurazione e riequilibrio. Compito dei naturopati è educare alla salute e contribuire al ripristino del benessere “secondo natura” , intervenendo sulla causa primaria del malessere
Purtroppo al momento, in Italia, la naturopatia e tutte le medicine non convenzionali non sono regolamentate, come invece avviene in molti Paesi tra cui l'Inghilterra, la Germania, il Portogallo, la Svizzera. Si segnalano solo alcune situazioni di collaborazione con le medicine “ufficiali” :
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in Toscana (Usl 3 Pistoia), quattro ambulatori di medicine complementari le cui prestazioni sono accessibili con ticket attraverso il CUP.
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in Lombardia, l'università statale di Milano, Bicocca ha indetto il “Master in Sistemi Sanitari, Medicine Tradizionali e Non Convenzionali”, un corso per formare professionisti in grado di integrare all'interno delle strutture sanitarie, le singole discipline.
Il futuro dei naturopati
Attualmente in Italia si sta lavorando per il riconoscimento del ruolo dei naturopati secondo una direttiva europea la quale afferma che “in mancanza di regolamentazione le associazioni di categoria presenti nel territorio possono fungere da garanti per testimoniare che il naturopata ha seguito un iter formativo ben preciso, qualificato e può quindi esercitare la professione”. Sono allo studio progetti per uniformare l'iter formativo e professionale. Esiste un vero e proprio progetto per una legge unica sulle medicine naturali , che al momento attende la raccolta completa delle 50.000 firme necessarie per presentare una proposta di Legge apartitica di iniziativa popolare.
Il futuro per i naturopati è vedere riconosciuta la loro professione, il loro ambito e la loro formazione.
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