Punture di insetti: ecco cosa non fare
Niente croci né ammoniaca, ma pazienza, ghiaccio e qualche olio da tenere a portata di mano: ecco come prevenire le punture di insetto e cosa non fare quando si è punti
Con la bella stagione tutto si risveglia: i fiori, le piante, l'erbetta fresca. Non dimentichiamo però che questa rinascita porta con sé anche una piccola minaccia, rappresentata da piccoli animaletti, come insetti e arachnidi.
Ogni anno si sente parlare di nuove entrate nel panorama degli entomi, come dell'arrivo della temuta e insidiosa zanzara tigre o dell'innocua cimice cinese.
Spauracchi gratuiti a parte, specie nel caso di insetti più pericolosi per la salute, come tafani, vespe o calabroni, è bene osservare qualche piccola regola comportamentale e preventiva, al fine di limitare la possibilità di essere punti.
Particolare attenzione è di dovere in caso di anziani e bambini, per cui anche un piccolo morso può essere causa di sintomatologie allergiche anche gravi.
Ecco cosa non fare assolutamente in caso di punture di insetti e quali sono le utili regole di base per non farsi trovare impreparati.
Insetti: ecco cosa non si deve fare
- Spesso, in certi paesi, viene anche segnalato tramite ordinanza sindacale con l'arrivo della bella stagione: non bisogna lasciare bacini d'acqua stagnanti e scoperti in prossimità dell'abitazione, perché possono diventare luogo eletto di deposizione delle uova di zanzare o animali simili. Se raccogliete l'acqua piovana, per esempio, è dunque sempre opportuno coprire il contenitore e svuotarlo al più presto, tenendolo ben lontano dalla porta.
- Se si vive in città il rischio è ridotto, ma per chi vive in campagna o in prossimità di fiumi, laghi o zone acquitrinose si consiglia di controllare sempre che le zanzariere facciano il loro lavoro: rattoppate dunque quelle rotte, investite nel sistemare il più possibile ogni finestra, in questo caso la prevenzione domestica è fondamentale
- Evitate di spalancare le finestre, lasciando le luci accese, sul fare della sera. Questo è il momento ideale per il banchetto dei piccoli insetti-vampiro
- Areate bene le camere da letto, utilizzate uno spruzzino con dell'acqua e qualche goccia di olio essenziale di malaleuca o tea tree oil per diffondere goccioline disinfettanti su cuscini e materassi. Spolverateli ogni tanto con bicarbonato "batteteli" per bene. Lavate lenzuola, coperte, copricuscini almento a 60°, aggiungendo del bicarbonato di sodio e dell'aceto di vino bianco al lavaggio, gli acari odiano tutte queste operazioni di pulizia!
- Se avete in programma una gita campestre, vestitevi in modo chiaro, evitando il nero, il rosso o colori fioriti e vivaci che attirano api e vespe. Non usate profumi dolci o creme fiorite. Ricordate inoltre che questi animaletti odiano l'odore dell'aglio, del caffè e del limone.
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Come trattare le punture degli insetti
- Nel malaugurato caso in cui si venga punti, se ciò accade in modo lieve, da zanzare, pappataci o insetti simili, la prima cosa da non fare è farci croci con le unghie - come vorrebbe la tradizione! -, grattare o mettervi ammoniaca: bisogna cercare di resistere il più possibile, recuperando un cubetto di ghiaccio e passandolo sulla zona colpita, evitando il formarsi di piccole lesioni.
- E le punture più serie, come anche quelle di aracnidi e ragni? Anche qui bisogna prestare la massima attenzione, in quanto anche piccolissimi animaletti come gli acari possono essere altamente insidiosi, riempiendo la pelle di piccoli puntini rossi e pruriginosi; in questo caso il consiglio è di applicare subito una pomata lieve e naturale alla camomilla o all'aloe e poi farsi vedere dal medico, o in casi più gravi anche al pronto soccorso, che prescriverà il rimedio adatto a ogni singolo caso.
- Soprattutto per i bambini, ma anche per gli adulti, tenete a portata di mano olio di neem da spalmare sulla pelle per prevenzione, ed olio di calendula, di lavanda o di malaleuca che servono per lenire la parte irritata quando si forma il bozzolo.
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