Le tecniche di riabilitazione
Quali sono le tecniche di riabilitazione motoria e di recupero sensoriale, come riprendere familiarità con il corpo e la mente
Riabilitare il corpo e la mente
La medicina riabilitativa rappresenta la branca della medicina che si preoccupa della diagnosi, della terapia e della riabilitazione della disabilità conseguente a differenti malattie che portano a invalidità di diverso tipo. Queste malattie solitamente relegano il soggetto a una condizione di attività motoria, cognitiva e emozionale limitata, che sfocia di sovente in restrizione partecipativa alla vita sociale. Le cause sono imputabili a disturbi del sistema osteoarticolare, di quello nervoso e a disfunzioni dell'ambito cardiaco e respiratorio.
Per la riabilitazione di queste condizioni, esistono diverse tecniche di riabilitazione. Tra queste, alcune si concentrano unicamente sul recupero delle funzionalità motorie, mente altre tecniche insistono sulla stimolazione sensoriale. Tra le tecniche di tipo fisioterapico ci sono la ginnastica correttiva e propriocettiva, la rieducazione motoria e funzionale, il rilasciamento e allineamento posturale, il riequilibrio della struttura muscolare, la riabilitazione stomatognatica e via dicendo. Ci sono altre tecniche di riabilitazione che tengono conto anche dell'aspetto emozionale e vengono inserite all'interno delle cure naturali e olistiche.
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Altre tecniche di riabilitazione
Tra le altre tecniche di riabilitazione, è interessante citare la kinesiologia applicata, la musicoterapia, l'arteterapia e il metodo Feldenkrais.
La kinesiologia applicata rappresenta un metodo finalizzato alla diagnosi e alla cura di una serie di malattie, non solo osteoarticolari, mediante l’analisi della forza e del tono muscolare di un soggetto grazie a un test appropriato (test muscolare) e la reattività del sistema nervoso (test kinesiologico). Questa terapia non si focalizza su sintomi specifici, ma comprova e corregge gli squilibri in tutto il sistema, incoraggiando mente e corpo a guarirsi da soli.
Con la denominazione Feldenkrais, si intende invece un metodo di auto-educazione attraverso il movimento. Mediante il Feldenkrais, si prende coscienza dei propri movimenti e dei propri schemi motori, eseguendo specifiche sequenze di movimenti finalizzati a coinvolgere ogni parte del nostro corpo, con particolare attenzione rivolta alla percezione e all’ascolto di noi stessi. Ci si può avvicinare al Feldenkrais in casi di traumi o disturbi neurologici, da cui si sperimenta limitata capacità motoria o percettiva.
E poi c'è la dimensione artistica. La musicoterapia si avvale dei benefici dei suoni, del canto e della musica per interventi di tipo educativo, riabilitativo e soprattutto terapeutico. La musica è il canale comunicativo che permette al paziente di poter esprimere le proprie emozioni in maniera non verbale, instaurando un rapporto diverso con il terapista.
L’arteterapia si caratterizza invece come un approccio di sostegno non-verbale, mediante l’utilizzo di materiali artistici, basandosi sul presupposto secondo cui il processo creativo corrisponda a un miglioramento dello stato di benessere della persona, migliorandone la qualità del vissuto. L’arteterapia viene utilizzata per la cura di diversi disturbi psichici e nel trattamento di portatori di handicap.
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