Bodyproject.eu: l'identità del corpo
Il progetto europeo BODY parte dall'idea che la diversità sia un valore aggiunto e si muove nell'esplorazione di questa ricchezza attraverso il movimento e il dialogo. Perché la cura è anche ricerca partecipativa e consapevolezza di un corpo che in primo luogo "è", prima di "essere diverso da"
Usciamo dall'Italia per approdare in Ungheria, Budapest, nello specifico, dove c'è chi lavora con morbidezza e apertura su temi che possono arricchire molto il bagaglio di numerosi terapeuti del movimento o soggetti che lavorano in ambito interculturale. Voleremo in Ungheria a Luglio, per un workshop intensivo di confronto e formazione per gli adulti concentrata su sessualità, corpo, genere e disabilità.
Si tratta di BODY, un progetto multilaterale Grundtvig finanziato dal Lifelong Learning Programme della Commissione Europea. Una possibilità di incontro che già le immagini delle mani avevano evocato (le immagini del sito del progeto evocano il tatto - ci sono anche i piedi - e lo stesso proviamo a fare noi trasmettendo l'idea di una salute che passi per le vostre stesse mani).Nei nostri articoli cerchiamo di darvi sempre dritte interessanti su come perfezionare il corpo, sentirsi bene nella pratica o nell'allenamento, come espandere la consapevolezza della "pelle che si abita" (se Almodovar ci consente il furto) attraverso esercizi di ginnastica o esplorazioni di orientamenti spirituali per ampliare la coscienza e portarla più a fondo.
Il valore che assume questo tentativo sta nel nostro cercare di fornirvi l'informazione tanto sull'ennesima tecnica che magari viene dagli Stati Uniti e ne unisce altre antiche in un risultato che sembra accattivante, quanto sul segnalarvi discipline o terapie del movimento valide, in modo che possiate sposare quella che rientra nella necessità del percorso di vita. Senza andare oltreoceano, in questo articolo restiamo in Europa a vedere come si evolve un'integrazione che "viene parlata" il più delle volte solo in termini monetari e politici.Ma dei corpi che stanno dentro ai confini o a quelli che intendiamo come tali? Ve ne diremo, ma intanto, anticipiamo qualcosa.
Il corpo e i limiti
Mi muovo in quanto donna, di genere femminile. O in quanto uomo, di sesso maschile. Mi muovo in quanto disabile. Mi muovo essendomi mosso dalla mia terra natia. E soprattutto, una volta esplorato tutto questo, mi muovo in quanto ho un movimento in me che consente il movimento stesso: il respiro.
Ma prima di passare a ciò che unisce, meglio non sorvolare su ciò che divide, specie se la separazione può manifestarsi in maniera tacita e dolorosa, comprendendo forme di esclusione parziale o totale. In Europa ci sono 69,5 milioni di migranti, una grande varietà di minoranze etniche/nazionali (Sámi, Rom ecc.), ci sono ulteriori fattori che si aggiungono alla diversità: età, orientamento sessuale, genere, particolari esigenze legate a condizioni specifiche della salute, disabilità. E questi fattori non dovrebbero costituire ostacoli partecipativi, eppure.
BODY, il progetto
Proprio in questo senso lavora il progetto BODY, che ha visto la luce grazie all'unione simultanea di più forze, mani e voci. I partners del porgetto sono:
- Elan Interculturel;
- MHT Consult;
- KVG Katholieke Vereniging Gehandicapten Vormingsbeweging vzw;
- Ars Erotica Foundation;
- CESIE - Centro Studi ed Iniziative Europeo.
Il progetto dura complessivamente da due anni e il 12-13 settembre 2013 avrà luogo la Conferenza finale dei lavori a Bruges, in Belgio. Progetti così sono preziosi per formatori coinvolti nell’educazione degli adulti, insegnanti, formatori di attività corpo-correlate (danzaterapia, arti marziali, fitness, yoga ecc.), assistenti sociali, operatori sanitari che svolgono attività educati, studenti di educazione degli adulti. Vi terremo informati sui risultati, sullo scambio che si creerà, descrivendo le sedute interattive del workshop, le pratiche portate dai partecipanti, le lezioni che da loro apprenderemo. Intanto, siamo felici che la nostra candidatura sia stata accettata e ci entusiasmia l'idea che in Europa si lavori nella direzione del corpo come luogo utile e sacro, da scoprire, attraverso metodologie anch'esse da valutare, approcciare, corroborare sul campo.
Immagine | BODY