Consigli per correre sul tapis roulant
Quali sono le controindicazioni per chi corre sul tapis roulant in palestra e come compiere un buon allenamento che sia poi funzionale alle attività all'aperto
I consigli da seguire nel caso si scelga di allenarsi correndo sul tapis roulant: vediamo come approcciarsi correttamente a questo tipo di movimento.
Scegliere di correre sul tapis roulant
Ci possono essere molte ragioni per scegliere di correre sul tapis roulant, una tra tutte dipende dal meteo, dalle condizioni metereologiche. Quando si è nel pieno della stagione invernale la voglia di correre all'aperto cala e conseguentemente anche la motivazione.
Il rischio di infortuni o di prendere freddo aumenta esponenzialmente e anche la possibilità di trovare altre persone disposte a condividere l'allenamento cala. Inoltre, la fase di stretching, se fatta in un luogo a bassa temperatura, per quanto il corpo si sia allenato, non conviene.
Per evitare il rischio di strappi o stiramenti muscolari conviene allenarsi in un luogo caldo o preparare progressivamente il programma.
Certo, la corsa diventa leggermente più noiosa e il vento non carezza il viso, ma si può fare dell'allenamento sul tapis roulant una sorta di meditazione e in molti casi le palestre sono dotate di vetrate che danno su bei paesaggi; a volte anche in città si tratta di edifici a piani alti e quindi si può scorgere oltre, allungare la vista.
Si può in ogni caso socializzare con il vicino di tapis roulant e si ha il vantaggio di non avere troppo distante una doccia.
Consigli per correre sul tapis roulant
Il primo consiglio, come in qualsiasi altro tipo di allenamento, è la gradualità. Inutile sudare per ore sul tapis roulant e magari nemmeno fare stretching rischiando di gravare sulle articolazioni e affaticare oltremodo i muscoli.
Di certo il piede poggia sempre su una superficie piana e in un certo senso anche un terreno discontinuo, se da una parte aumenta il rischio di infortunio, dall'altra costringe a un allenamento poco reale, in quanto forse solo l'asfalto mantiene una regolarità di superficie che però per la colonna si trasforma nel fattore di possibili micro-traumi alla colonna vertebrale. Il consiglio, quindi, è di tenere conto di questo doppio aspetto, di ricordare che la superficie non è "reale", non allena la propriocezione.
Si può però usare la pendenza per simulare l'allenamento all'aperto. Altro accorgimento: nella corsa sul tapis roulant manca la spinta in avanti, si lavora di più di quadricipiti e, per evitare il contatto con il nastro, si tende a sollevare maggiormente il piede. Quando ci si accorge che questo avviene è sempre bene non sforzare troppo il tibiale anteriore.
Conviene sfruttare il fatto che si ha la possibilità di impostare precisamente la velocità; questo consente di compiere e programmare allenamenti strutturati (con diversi cambi di ritmo). Le macchine più avanzate sono dotate di programmi pre-impostati che permettono di variare l’allenamento e renderlo meno noioso, evitare rischi di affaticamento eccessivo.
Un consiglio utile: non trascurate la fase di defaticamento che è calcolata dalla macchina, è molto importante affinché non si crei troppo acido lattico e si diminuisca gradualmente. In questa fase se avete un asciugamano mettetlo al collo per evitare cervicalgia e colpi di vento.
Altro consiglio per chi corre sul tapis roulant: non distraetevi, siate zen con musica o televisione, non perdete l'occasione di massimizzare il vostro allenamento che il tapis roulant offre.
Allo stesso modo, se avete appena iniziato a correre non fatevi distrarre da sguardi altrui o non fatevi prendere da insicurezza se vedete "animali da palestra" ben rodati e a volte un po' superbi.
Fate il vostro, correte, pensate al dispendio calorico, ricordate che muoveno il corpo vi state facendo un bel regalo a lungo termine. Importante: reintegrate i sali che perdete con la corsa, basta anche un integratore naturale di magnesio e potassio.
Non andate mai in palestra se prima non avete digerito, questo è importante e cercate sempre di reidratare il corpo a dovere, prima di fare i conti con il senso della fame che potrebbe nascondere una carenza di liquidi.