4 paesi dove lavorare e viaggiare zaino in spalla
Il sogno di molti giovani (ma non solo) è quello di viaggiare a lungo, ma per farlo c’è bisogno di soldi; è possibile farli durante il viaggio, in modo da coniugare le due cose? E se sì… dove? Scopriamo assieme i 4 migliori paesi dove viaggiare zaino in spalla e lavorare al contempo
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Viaggiare è una necessità dell’anima, lavorare una necessità del corpo. Anima e corpo dovrebbero avere pari dignità e godere di un equilibrio armonica in grado di apportare gioia e bellezza nella vita.
Tuttavia, non in tutti i paesi è facile viaggiare liberamente per lunghi periodi per un giovane senza molti soldi, in alcuni paesi infatti il costo della vita è particolarmente caro.
Altri paesi invece presentano delle controindicazioni e delle problematiche burocratiche, presentando grossi ostacoli per chi avesse intenzione di lavorare. Quali sono quindi i migliori paesi in cui queste due esigenze umane si sposano meglio?
In quali paesi è possibile viaggiare liberamente e godere di esperienze meravigliose e al contampo lavorare e finanziarsi il viaggio?
Perché scrivere un diario di viaggio?
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La Thailandia è una delle mete preferite del turismo mondiale, specialmente nei mesi da ottobre a giugno, e nonostante maggio e giugno siano caldissimi, vedrete il paese pieno di turisti comunque.
State cercando quindi un posto esotico dove andare a passare qualche mese? Un bel mare? Uno spirito giovane? Tante possibili attività come massaggi, benessere, agricoltura biologica, vita di comunità?
La Thailandia fa per voi, è ancora un paese relativamente economico, dove è facile viaggiare zaino in spalla e dove trovare molti viaggiatori come voi, pronti ad improvvisare il viaggio di tappa in tappa.
In Thailandia, se si conoscono un po’ di lingue, non è difficile trovare da lavorare, specie nei bar e nei ristoranti, ma anche sulle spiaggie.
Se siete dei massaggiatori, degli insegnanti di yoga, dei giocolieri o degli artisti vi sarà facile trovare qualcosa da fare anche nei numerosi festival di alta stagione.
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Per molti l’Australia è qualcosa a metà strada tra il sogno e l’ossessione del viaggiatore, una terra mitica, stupenda, illimitata.
Qui la forza della natura la fa da padrona ma sulla costa e nelle città la vita corre veloce, cosmopolita, offrendo tantissime opportunità ai giovani che hanno voglia di viaggiare, imparare, adattarsi, farsi un bagaglio di esperienze.
Ecco che l’Australia ci viana incontro col cosiddetto Working Holiday Visa, ovvero uno speciale visto di un anno che permette al suo possessore di lavorare durante il soggiorno: di fatti, lavorare e guadagnare soldi con un semplice visto turistico in Australia corrisponde ad un reato.
In Australia le possibilità di lavoro sono molte e la retribuzione è ottima, mentre viaggiando ci si può arrangiare in ostelli o condividere degli appartamenti.
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Accanto all’Australia abbiamo la Nuova Zelanda, una terra che al momento offre tantissime possibilita’ di lavoro ben retribuite.
È una terra geologicamente giovane, piena di energia naturale, spiagge illibate, fiumi, cascate, foreste originali, rocce vibranti.
Il viaggiatore si troverà a suo agio in questo ambiente, facile da girare sia in bus che affittando un’auto.
Ci sono due principali possibilità in Nuova Zelanda: la prima è lavorare in una delle tantissime comunità locali, dove svolgere le più svariate mansioni in cambio di vitto, alloggio e un po’ di soldi; l’altra è quella di fare una ricerca sulle liste di figure professionali richieste dal sistema lavorativo neozelandese.
Se siete in una di queste liste vi sarà sufficiente fare una richiesta ufficiale, ottenere il visto, un contratto e il gioco è fatto. I lavori più richiesti sono l’apicoltore, l’agricoltore e l’autotrasportatore.
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Nel panorama attuale africano l’Etiopia è’ la nazione che sta crescendo economicamente e socialmente al ritmo più alto.
Le autorità sono focalizzate su un obiettivo: accrescere la qualità della vita, della società, del lavoro, pertanto cercano professionisti dall’estero che vengano a lavorare e a fare formazione in Etiopia.
Soprattutto istruttori, insegnanti, tecnici, esperti di lingue, ma anche cuochi, esperti di benessere e di fitness.
Una buona paga, un buon alloggio e un visto sicuro permettono al viaggiatore curioso e assetato di esperienze non convenzionali di esplorare una nazione unica, immense, di strepitosa bellezza, varia eni suoi paesaggi, dove l’italiano è ancora parlato nelle città del nord.
Perché l’Etiopia è unica? È l’unica nazione africana che ha resistito alla colonizzazione europea, l’unica in cui non si parla francese o inglese o spagnolo o portoghese bensì l’amarico, scritto coi caratteri locali, il ge’ez.
Anche la loro religione non ha avuto pesanti influenze o conversioni: insomma, l’identità culturale, lo spirito indomito, il filo initerrotto con la vera Africa prima della colonizzazione è tangibile.
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