L'arte del massaggio
L'arte del massaggio: descrizione, effetti positivi, controindicazioni
L'arte del massaggio
Il massaggio è la più antica modalità attraverso la quale un essere umano ha imparato a lenire la sofferenza di un suo simile. La parola massaggio deriva dall’ebraico massech che significa frizionare, premere, o dal greco "masso" che significa impastare, maneggiare. Definisce una serie di tecniche la cui origine viene fatta risalire agli antichi Greci e Romani, ma è stato accertato che diversi tipi di manipolazione hanno 4000 anni e che il massaggio era già diffuso in oriente circa 6000 anni fa.
Gli Egiziani all'epoca di Cleopatra, che amavano farsi massaggiare dai propri schiavi immersi in vasche di acqua profumata, e gli stessi greci, risentirono di questi positivi influssi. Per quanto riguarda i primi, il massaggio veniva considerato un'arte sacra al pari dei vari rituali religiosi e divinatori. Omero (poeta greco dell'VIII sec. a.C.) nell'Odissea, parla del massaggio come di un trattamento per il recupero della salute dei guerrieri. Ippocrate, famoso medico ellenico vissuto nel primo secolo a.C. lo definiva con il nome di "anatripsis" e lo consigliava come terapia fisica. Ed è proprio con i greci che si sviluppano due diverse tecniche di massaggio: la prima riguarda il massaggio sportivo legato ai giochi, la seconda, invece, è curativa e connessa alla medicina.Il massaggio è essenziale anche per i romani, basti pensare alle cure effettuate agli ospiti delle terme, dove quest'arte viene utilizzata anche per il rilassamento e le cure di bellezza. Galeno, ad esempio, medico dell'imperatore Marco Aurelio, dedicò a questa tecnica una nutrita serie di testi.
Il ricorso al massaggio, per eliminare la fatica, alleviare il dolore, rilassare e consentire una più facile applicazione d’oli e unguenti sulla pelle, si perde nella notte dei tempi. Si può affermare che corrisponde alla prima tecnica di terapia che l’uomo ha utilizzato per il trattamento delle malattie.A partire dalle epoche più antiche il massaggio rappresentò istintivamente il più immediato metodo di terapia in quanto, tramite la manipolazione manuale, si svolge un’azione analgesica sulle parti dolenti dell’organismo. Queste esperienze furono comuni a tutti gli uomini primordiali. Si suppone che le sue origini possano risalire a 3000 anni prima di Cristo e in tutte le grandi civiltà appaiono indizi che ne indicano l’importanza. I primi riferimenti si trovano in manoscritti cinesi che risalgono al 2700 a. C. In questo periodo vissero i primi terapisti di cui ci è giunta notizia ed al terzo millennio a.C. risalgono le prime tecniche di cui si possiede una certa documentazione.
Durante il Medioevo il massaggio viene abbandonato: ogni forma di palpazione del corpo viene, infatti, considerata come peccaminosa. Verrà "riscoperto" solo nel Rinascimento, per poi aumentare la sua popolarità nel XVII secolo grazie all'intervento di un medico svedese Henrik Ling che decise di codificare le diverse tecniche. Verso la fine del XIX secolo la tecnica del massaggio cominciò ad essere usata pressoché regolarmente come trattamento medico, tanto che, nel 1894, otto professioniste fondarono la Society of Trained Masseurs, in pratica l'antesignana dell'attuale Albo dei Fisioterapisti.
Durante il XX secolo, i grandi progressi compiuti dalla medicina convenzionale posero in secondo piano le terapie tradizionali che erano state praticate per secoli. Abbagliata dai risultati della scienza e della tecnologia, fino a qualche decade fa, la maggior parte della popolazione dei paesi cosiddetti sviluppati, conosceva a stento il valore terapeutico del contatto umano. Tuttavia, attualmente il massaggio sta vivendo un momento di rinascita grazie a un forte bisogno di ritorno ai valori "naturali", come reazione alle condizioni di intenso stress imposti dalla moderna società. Oggi la moderna ricerca scientifica ha definitivamente riconosciuto il massaggio come terapia efficace nel campo della medicina riabilitativa (massofisioterapia), sportiva, vascolare, reumatologica ed estetica (anche se la sua azione è così globale da non avere praticamente limiti di applicazione).
Gli effetti positivi
Le "virtù" del massaggio sono innumerevoli. Si può cominciare dal rilassamento che, già di per sé, consente al nostro organismo di rigenerarsi, riequilibrando il sistema nervoso e ormonale, per passare, poi, in rassegna il lungo elenco di effetti positivi che questa tecnica apporta.
Tra i benefici, in primo piano ci sono:
- Attenuazione dei segnali di tensione presenti sotto forma di crampi e spasmi muscolari.
- Potenziamento del sistema immunitario, grazie al fatto che il movimento e le contrazioni muscolari rappresentano un metodo efficace per far circolare il liquido linfatico (che elimina le tossine) all'interno dell'organismo.
- Miglioramento della circolazione, dal momento che i movimenti compiuti durante il massaggio consentono di spingere il sangue in direzione del cuore. In pratica si favorisce lo scambio, a livello cellulare, del sangue contenente le tossine, con sangue nuovo ricco di elementi nutritivi.
- Eliminazione delle cellule morte e assorbimento di elementi che nutrono la pelle, rendendola vellutata e aiutandola a respirare.
- Produzione di una sensazione di benessere dovuta al fatto di sentirsi accarezzati e coccolati.
Qualche controindicazione
Solitamente questa tecnica non presenta particolari controindicazioni, tuttavia è opportuno considerare che in alcune situazioni, come in caso di lesioni e di patologie come stati febbrili, infiammazioni, cardiopatie, malattie infettive, sia opportuno evitarlo.
Per evitare inutili rischi, quando si tratta di massaggiare una persona con un qualsiasi problema di salute è, comunque, meglio sentire prima il parere del medico curante.