Ricette con l'ortica
Sulla tavola, nella tradizione della cucina contadina di un tempo, l’ortica era uno degli ingredienti più utilizzati, apprezzata per le molteplici proprietà benefiche, per il suo sapore e per la facilità di reperirla vicino a casa in vari momenti dell’anno.
di Mira Tonioni
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L’ortica contiene principi attivi, vitamine come A, C e K ed è ricchissima essenzialmente di una vasta gamma di sali minerali come fosforo, magnesio, calcio, silicio, manganese e potassio.
Nel pensare alla salute dei denti e delle ossa, dei capelli e della pelle, possiamo capire quanto siano essenziali questi sali minerali, e ancor più prende rilevanza la loro presenza indispensabile alle innumerevoli trasformazioni biochimiche che nel nostro corpo avvengono attimo dopo attimo grazie alla loro giusta presenza.
Gli usi nella tradizione erboristica vedono l’ortica impiegata come erba rimineralizzante e ricostituente, depurativa e diuretica, disintossicante e alcalinizzante, grazie alla capacità di facilitare l’eliminazione di tossine e residui acidi del metabolismo corporeo.
La presenza di ferro e acido folico dona all’ortica la proprietà di stimolare la produzione di globuli rossi, e quindi è consigliata in casi di anemia. Nel sistema circolatorio viene utilizzata come antiemorragico anche grazie alla capacità vasocostrittrice che fa ridurre i vasi sanguigni e rallenta il flusso del sangue.
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Pianta molto facile da riconoscere visto che quasi tutti da bambini abbiamo provato a coglierla e il ricordo delle conseguenze ci ha fatto imparare a distinguerla dalle altre piante: l'ortica è infatti una pianta ricca di peli urticanti, per cui la raccolta manuale avviene con i guanti, anche se la sua particolare capacità di urticare viene usata per curare reumatismi e dolori articolari delle mani.
Le parti della pianta che si raccolgono ad uso alimentare sono le giovani foglie della parte più apicale, quando sono ancora tenere e non coriacee. Il tempo balsamico corretto è senza infiorescenza, cioè nel momento in cui non sono presenti i piccoli fiori verdi all’apice della pianta. Una volta raccolta deve essere obbligatoriamente lavata sotto acqua, e da questo momento la sua peluria abbasserà quasi completamente il potere urticante. La cottura per le ricette a base di ortica garantisce la sicurezza nel mangiare questa pianta spontanea.
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Prendere 200 gr di ortica fresca, lavare e metterla a cuocere in una pentola di acqua salata che verrà portata a ebollizione per circa 10 minuti. Si scolano le ortiche con un colino e si schiacciano un po’ le foglie in modo che l’acqua in eccesso scoli via.
Mettere in un frullatore, o mixer tipo macina caffè, una decina di nocciole tostate o mandorle o noci o una miscela di frutta secca oleosa a piacere e frullare con uno spicchio di aglio e un po’ di pane tostato. Frullare prima questa parte più secca e poi aggiungere un filo di olio di oliva o altri oli vegetali graditi. Salare e speziare a piacere.
Questo pesto all’ortica è adatto per condire le paste asciutte ma soprattutto per i ripieni di torte salate; si può aggiungere nel frullare anche tofu o latte vegetale di riso o soia per trasformarla in una crema vegana oppure per una crema classica da condimento aggiungere latte o formaggio a piacere.
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Prendere 200 gr di ortica fresca, lavarla e metterla a cuocere in una pentola d'acqua salata che verrà portata a ebollizione per circa 10 minuti. Si scolano le ortiche con un colino schiacciandole un po’ in modo che l’acqua in eccesso scoli via.
Prendere una padella antiaderente con manico lungo, idonea per le frittate, aggiungere olio sul fondo e, volendo, un po’ di cipolla da soffriggere; adagiare le foglie di ortica cotte e versare il composto della frittata.
Il composto può essere quello che solitamente preparate per fare una frittata, indicativamente 2 o 3 uova, sale e spezie a piacere, sbattere e mescolare bene il composto.
Oppure versione vegana senza le uova, ma con farina di ceci e farina di grano in proporzione 50% con aggiunta di acqua, sale e spezie a piacere; sbattere e mescolare bene il composto sino alla consistenza ideale per la frittata.
Versare il composto preparato nella padella sopra alle ortiche adagiate e cuocere circa 6 minuti per ogni lato a fuoco lento.
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Preparare l’ortica nel consueto metodo di cottura per 10 minuti in acqua bollente già salata e strizzare il tutto per eliminare l’acqua in eccesso.
Preparare in una pentola abbastanza capiente un soffritto di cipolla, di prezzemolo, di sedano e di carote. Aggiungere le ortiche cotte e acqua quanto basta per ricoprire il tutto lasciando cuocere a fuoco lento per 10 minuti.
Aggiungere il riso e controllare l’acqua di cottura, come per i comuni risotti, aggiungendo se necessario liquido. Infine una volta cotto il riso viene servito con un filo d’olio di oliva o di altri oli vegetali di buona qualità, sempre comunque versati a crudo a fine cottura.
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