Le piante commestibili
La cucina di un tempo era molto ricca di queste piante spontanee ad uso alimentare. Vediamone insieme le proprietà e i benefici per la salute.
di Mira Tonioni
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Un tempo le donne andavano per campi a far erbe e tornavano con cesti ricchi di piante di ogni tipo. Si sapevano raccogliere nel momento giusto dell’anno ogni parte di pianta dalle foglie, ai fiori, ai germogli, ai frutti, alle radici e ai bulbi utili per preparare squisite ricette tradizionali. I piatti rurali dei nostri nonni infatti erano a base di erbe di campo come la bietola spontanea e spinacio selvatico, risotti alla malva o agli strigoli, involtini di piantaggine o di vite e ancora tante altre ricette. Le piante spontanee oltretutto sono molto ricche di sostanze nutrienti, come sali minerali e vitamine, e così diventando ottimi alleati per mantenerci in forma e in buona salute. Alcune erbe e piante commestibili sono anche piante curative erboristiche e ad uso cosmetico quindi il loro utilizzo per l’uomo è molto prezioso se se ne conoscono tutti i segreti. L’unica avvertenza è quindi saper ben riconoscere le piante commestibili dalle altre visto che un po’ per i funghi possono esserci esiti poco piacevoli.
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L’ortica è una pianta molto comune e ben conosciuta da tutti per la sua caratteristica di pungere e urticare la pelle. Ciascuno di noi ha sentito il suo tocco quando giocava da bambino… sapete come funziona? Sulle foglie e sullo stelo sono presenti peli simili a piccole siringhe che contengono un acido chiamato acido formico.
Quando avviene uno sfregamento a contatto con la pelle questi aghetti si inseriscono sotto ad essa creando prurito istantaneo. Essendo facile il riconoscimento proprio per la sua caratteristica urticante basterà quindi raccoglierla con i guanti scegliendo le foglie e i butti all’apice della pianta che sono i più teneri.
Le foglie di ortica possono essere cucinate come erba cotta, in risotti, si possono preparare paste di colore verde o ripieni per tortelli e frittate. Il sapore è gradevole e la qualità principale è la ricchezza di sali minerali che serve a rimineralizzare l’organismo.
Approfondisci le altre proprietà dell'ortica
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La malva è un erba molto comune nei nostri territori. Ha foglie palmate o circolari, dentellate e lungamente picciolate; i fiori sono con 5 petali a forma di cuore di colore rosa e venature centrali violacee. Contengono mucillagini che hanno proprietà lenitive, emollienti e aiutano a proteggere e risanare le tutte le mucose in cui entrano in contatto nel corpo.
In erboristeria si utilizzano fiori e foglie sotto forma di infuso per mal di gola e piccole ulcere o lesioni del tratto digerente. Fluidifica il muco e aiuta le motilità intestinali per agevolare l'evacuazione delle feci più dure. Ottimi anche come creme e nei prodotti per la pelle soprattutto per la protezione delle parti intime.
L’uso in cucina è antico e anche qui si utilizzano le foglie e i fiori. Il sapore è piacevolmente dolce e ha capacità di addensante per minestre e creme di verdure. I fiori sono ricchi di antiossidanti e pigmenti utili al benessere del corpo e alla bellezza dei piatti e per una pelle invidiabile.
Tutti benefici della malva
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Le piantaggini o plantago sono di forma e tipologia differente. Possiamo trovare principalmente la plantago maggiore con la foglia grande, rotondeggiante e larga e la plantago lanceolata invece più allungata e simile a lance. La caratteristica è di avere nervature parallele ben visibili sia nella pagina superiore che sopratutto in quella inferiore.
Si raccolgono le foglie più giovani e tenere solitamente in primavera e autunno da usare in insalata. Il sapore è delicatamente dolce e sono ricche di mucillagini benefiche a tutte le mucose del corpo umano. Dai semi dello Psillo, altra pianta sorella della stessa famiglia, si ottiene un lassativo naturale da utilizzare in macerato come rimedio erboristico. Si possono preparare frittate con altre erbe eduli e verdure e con le foglie più grandi sono ottimi gli involtini ripieni di riso o altri impasti sfiziosi.
Tutte le proprietà e gli usi della piantaggine
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La Potentilla reptans, chiamata anche cinquefoglio, tormentilla o fragularia dalla forma simile alla fragola e della stessa famiglia botanica. La foglia è composta da 5 foglioline più piccole dentellate e picciolate. I fiori sono come quelli delle fragole ma di colore giallo.
Se ne raccolgono le foglie quando sono ancora tenere e si utilizzano in insalata o cotte in misticanza con altre erbe di campo. Il sapore è leggermente amarognolo e come avvertenza visto la ricchezza di tannini se ne sconsiglia un quantitativo eccessivo.
È una pianta commestibile da usare appunto insieme ad altre erbe. In erboristeria se ne usa come droga il rizoma sotterraneo, che un tempo veniva adoperato per abbassare la febbre.