Ricette vegan dal Veneto
Ogni tradizione valorizza le ricchezze del proprio territorio e ogni piatto è un inno all'identità culturale: in Veneto il radicchio, il riso coi piselli, le zuppe possono coniugare il gusto dell'arte culinaria locale con la dieta vegana.
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La cucina tipica del Veneto vanta piatti di punta della cucina italiana, motivo di forte attrazione turistica. Elementi della cucina dolomitica, con l’aggiunta di tutti gli ingredienti della laguna, i prodotti della Pianura padana e le influenze slave e austroungariche arricchiscono la proposta si un regione in cui troviamo ben 30 prodotti tipici riconosciuti come DOP o IGP. Troviamo molto riso, ma anche legumi, castagne, asparagi, ottimo olio di oliva, pregevoli formaggi, molluschi e frutti di mare adriatici, miele e numerosi insaccati. Non sono molti i piatti vegani nella tradizione veneta ma senza dubbio possiamo trovarne di deliziosi.
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I risi e bisi, o riso e piselli, possono essere presentati nella loro variante senza carne o prosciutto. Ingredienti: 150 g di riso da risotto; aglio; scalogno; olio; brodo vegetale; 50 g di piselli; farina di castagne. Preparazione: un buon riso da risotto locale, come il vialone nano, può fare al caso. In un filo di olio di oliva fare saltare dell’aglio e dello scalogno tritati finemente. Quando la giusta colorazione suggerisce che il momento è quello adatto, versare il riso e continuare per un po’ ad aggiungere brodo vegetale e a mescolare regolarmente. I piselli cuociono velocemente e vanno aggiunti alla fine, assieme a una mezza manciata di prezzemolo. Per dare un tocco di cremosità, possiamo aggiungere un paio di cucchiaini di farina di castagne e mantecare fino a fine cottura.
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I bigoli, simili a spaghetti, sono un tipo di pasta tipico del Veneto. A seconda della zona di origine possono essere fatti con grano tenero o grano saraceno. La loro superficie rugosa e meno liscia dello spaghetto classico rende i bigoli perfetti per essere serviti in salsa. Ingredienti:200 g di bigoli; cipolla; aglio bianco polesano; olio di oliva; 80 g di passata di pomodoro; menta; acetosa. Preparazione: fare attenzione al momento dell’acquisto: per una ricetta vegana i bigoli non devono contenere uova. Una semplice passata di pomodoro cotta in un leggero soffritto di cipolla e aglio bianco polesano (DOP), sarà il giusto ocndimento, magari con l’aggiunta di poche foglioline di menta o di acetosa (Rumex acetosa).
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Una delle verdure di cui il Veneto va orgoglioso è il radicchio rosso di Treviso. Non è difficile trovarlo fritto come contorno, ma nella quasi totalità dei casi tale ricetta prevedo l’uso dell’uovo. Ingredienti: 150 g di radicchio rosso di Treviso; farina di ceci; farina di grano tenero; pan grattato; birra; olio di arachidi; sale. Preparazione: in una versione vegana la pastella si comporrà di farina di grano e farina di ceci in proporzioni uguali, con l’aggiunta di un poco di pangrattato e di sale. Il tutto mescolato assieme alla birra, quanto basta. Scegliere le migliori cime di radicchio e bagnarle completamente nella pastella prima di metterle in olio di semi (meglio se di arachidi) bollente. Giusto il tempo di renderle croccanti e con una buona doratura.
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Affidiamoci, per concludere, alla migliore tradizione montanara, con una zuppa di legumi tipica del bellunese, la zuppa patora. Ingredienti: 150 g di fagioli secchi; olio di oliva; carote; cipolle; sedano; 100 g di patate; 25 g concentrato di pomodoro; brodo vegetale; Rosmarino; sale. Preparazione: si comincia lasciando i fagioli a bagno per una notte. L’indomani andranno bolliti e scolati. In una pentola, assieme a dell’olio di oliva fare insaporire un battuto di carote, cipolle e sedano. Quando la doratura lo permette, aggiungere 100 g di patate tagliate a dadini. Cuocere il tutto fino al punto in cui le patate cominceranno a sfaldarsi: sarà quello il momento di aggiungere 25 g di concentrato di pomodoro e un po’ di sale. Aggiungere, infine, i fagioli e qualche tazza di brodo vegetale. Coprire e lasciare cuocere a fiamma bassa per poco più di un’ora. Servire quindi il tutto con una spolverata di rosmarino.
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Radicchio, bigoli, zuppa alla bellunese, risi e bisi: concentriamoci su questi piatti. La prima cosa che vi viene in mente è che siano piatti originali della tradizione veneta o che siano pietanze adatte a una dieta vegana?
Questa domanda può aiutarci a scoprire che in ogni peculiare ricettario regionale possiamo trovare ricette per ogni gusto e stile alimentare.