L’alimentazione nell’adolescenza
L’adolescenza è un periodo molto delicato. I ritmi e le modalità di crescita cambiano, la composizione corporea si modifica, si raggiungono l’indipendenza relazionale e psicologica… In tutto questo contesto l’alimentazione assume un ruolo fondamentale
È molto difficile capire come mangiano veramente gli adolescenti e anche i dati delle numerose indagini statistiche condotte forniscono solo un orientamento. Le informazioni ottenute sono poco attendibili perché spesso, nel parlare della propria alimentazione e nel riportare i cibi assunti, i ragazzi tendono a essere poco precisi e a esagerare nelle quantità quando sono vistosamente sottopeso o a ridurle quando, al contrario, sono sovrappeso.
La corretta alimentazione nell’adolescenza è importante anche perché può prevenire patologie quali obesità e i disturbi del comportamento alimentare che, proprio in questa fascia d’età, tendono a manifestarsi con maggiore predominanza.
L’educazione alimentare nell’adolescenza
Educare i ragazzi a una sana alimentazione nell’adolescenza vuol dire trasmettere loro una reale conoscenza del cibo, della sua funzione e dei suoi effetti sulla salute. Soprattutto le ragazze sono attratte dalla diete alla moda o dalle diete fai da te; mentre tutti, ragazzi e ragazze, cominciano a mangiare di più fuori casa e questo si traduce in un maggior consumo di cibo da fast food, il cosiddetto junk food o cibo spazzatura. La scuola può svolgere, insieme alla famiglia, un ruolo importante nell’educazione alla corretta alimentazione nell’adolescenza con semplici gesti e cioè, per esempio, eliminando i distributori automatici di merendine e bevande zuccherate nelle scuole.
Ovviamente sarebbe importante anche promuovere programmi di didattica volti a spiegare come deve essere l’alimentazione per salvaguardare la salute. Molto si può fare anche a casa e lo si può fare con l’esempio, cioè evitando di portare in tavola piatti pronti, spesso troppo ricchi di condimenti grassi, insegnando a fare colazione, consumando molta frutta e verdura. Obesità e disturbi alimentari sono due facce della stessa medaglia; entrambi si potrebbero evitare rendendo gli adolescenti più consapevoli in materia di alimentazione.
Alimentazione e adolescenza: l’importanza della prima colazione
L’alimentazione nell’adolescenza non può essere corretta se si salta la prima colazione o se questa non è adeguata. Una merendina consumata per strada è un pessimo esempio di prima colazione. Una tazza di latte con una fetta di pane e marmellata e un frutto è invece buon modo per cominciare la giornata.
Una prima colazione assente o inadeguata si può associare a difficoltà di concentrazione a scuola, a un’alimentazione eccessivamente calorica durante il resto della giornata, a un ridotto consumo di latte e, di conseguenza, a uno scarso introito di calcio. Il consumo di latte, yogurt e latticini è importantissimo e deve costituire un caposaldo dell’alimentazione nell’adolescenza. Il fabbisogno di calcio in questa fascia d’età è infatti incrementato per la velocità della crescita delle ossa.
Alimentazione e adolescenza: il fabbisogno nutrizionale
Il calcio non è l’unico nutriente indispensabile nell’alimentazione dell’adolescente. L’apporto di ferro, per esempio, dovrebbe essere adeguato, soprattutto nelle ragazze a causa della comparsa del ciclo mestruale. L’alimentazione nell’adolescenza dovrebbe essere inoltre particolarmente ricca di vitamine, che andrebbero assunte consumando molta frutta e verdure di stagione. Le linee guida internazionali raccomandano l’assunzione di nutrienti soprattutto attraverso l’alimentazione e di ricorrere agli integratori solo nei casi in cui sono effettivamente indicati per sopperire alle carenze.
L’eccesso di integratori vitaminici può essere dannoso per la salute per il rischio di tossicità, è dunque importante valutare sogni caso con il medico prima di prendere iniziative in tal senso.
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