Il "peso" delle emozioni nella dieta
Ognuno di noi si porta dietro molti “carichi” che aggiungono peso alle nostre vite: pesi emotivi, non solo fisici, che rendono difficile essere ligi a qualunque tipo di dieta.
Sappiamo tutti quanto può essere difficile perdere peso e riuscire a mantenere i risultati raggiunti. È il motivo per cui proliferano decine e centinaia di diete, mentre nuove soluzioni vengono annunciate quotidianamente.
Per noi c’è sempre la speranza che una di queste diete possa essere più efficace della precedente o più risolutiva. Spesso ci ritroviamo a perdere un po’ di peso, per poi riacquistarlo, o perderne molto ma poi riguadagnarlo rapidamente.
Ciò che manca a molti programmi dietetici è che non prendono in debita considerazione la fame emotiva o il mangiare causato da stress. Lo si osserva anche in alcuni casi di incremento di peso correlati a periodi di stress molto alto, il quale produce un rilascio considerevole di ormoni dello stress che entrano in circolo nel corpo inducendo un aumento di peso, anche in assenza di alimentazione eccessiva.
In questi, come in molti altri casi, un programma psicologico che favorisce la presa di coscienza di quei fattori nella gestione del peso corporeo, dell’alimentazione e dello stress, può essere indispensabile nella gestione del peso e fornire gli strumenti necessari per interrompere l’alimentazione causata dallo stress e trasformarlo in un rinnovato e ritrovato equilibrio, pace ed energia creativa.
La fame emotiva
Il mangiare in modo eccessivo è causato, in una percentuale molto alta di casi, dalla fame emotiva, il che significa che la maggior parte delle persone utilizza il cibo per gestire e affrontare i propri sentimenti, per auto-consolarsi, alleviare lo stress e l’ansia, lenire le emozioni faticose e difficili.
Una delle ragioni per cui nei giorni nostri è in aumento la fame emozionale è che le persone sono sottoposte quotidianamente a sempre maggiori pressioni nella vita lavorativa e familiare, a causa di ritmi sempre più frenetici.
Per usare un’analogia si può dire che ognuno di noi si porta dietro molti “carichi” che aggiungono peso alle nostre vite. Ci portiamo dei pesi emotivi, non solo fisici, rendendo difficile essere ligi a qualunque tipo di dieta.
Allo stesso tempo, l’essere in sovrappeso, o l’incapacità di perdere il peso in eccesso, può essere una delle principali cause dello stress emotivo, producendo un circolo vizioso difficile da interrompere. La perdita di peso non dovrebbe essere un’ennesima esperienza stressante che aggiunge stress allo stress, amplificando il problema, e questa è la risorsa che un programma mirato di sostegno psico-corporeo può fornire.
Occorre comprendere quanto possa essere impegnativo perdere peso o mantenere la perdita di peso, e per fare questo occorre una comprensione profonda della psicologia umana e del funzionamento del sistema emozionale e metabolico dell’uomo. Occorre una risorsa che fornisca strumenti che possano essere utilizzati per definire il fattore fondamentale nella gestione del peso corporeo, le emozioni.
Comprendere le emozioni
Attraverso un percorso psico-corporeo (http://terapiacorporea.com) di sostegno alla perdita e al mantenimento del peso, si può apprendere a gestire meglio le proprie energie emotive e a rilasciare lo stress, senza dipendere dal cibo per fare questo, e senza appoggiarsi al cibo per sentirsi meglio.
In un programma per la gestione del peso ci si focalizza non su ciò che uno mangia, ma piuttosto su ciò che uno sente, quali sono i sentimenti e le emozioni sottostanti. Ci si focalizza quindi sull’aspetto psicologico più importante nella gestione del peso: la regolazione delle emozioni.
Apprendere a riconoscere e metabolizzare le tue emozioni è forse la chiave principale del successo nella perdita di peso e si rifletterà su altre aree della tua vita, compresa la vita affettiva, relazionale, lavorativa, così come la salute fisica generale e la qualità di vita.
È importante non tenere in considerazione solamente la “dieta a base di cibo” se si vuole raggiungere e mantenere il peso da noi desiderato, ma cominciare a riconoscere e individuare l’importanza della dieta emotiva, come parte del nostro modo generale di ricevere nutrimento: da noi stessi, dagli altri e dal mondo.
Sono i nostri sentimenti, attitudini, il senso di disperazione, l’immagine di noi stessi, e la nostra immagine corporea che determinano la nostra possibilità di aderire a un piano dietetico e non essere spinti a ritornare alle vecchie abitudini.
Per aiutarti ad apprendere il modo in cui puoi cambiare la tua dieta emotiva si possono utilizzare diversi strumenti, compresi all’interno di un percorso di sostegno psicologico che si avvale di efficaci tecniche psico-corporee utili nella riduzione e gestione dello stress, nell’aumentare la vitalità e nel migliorare la capacità di auto-regolarsi e sostenere il cambiamento comportamentale.
È possibile “allenarsi” a muoversi da sentimenti e sensazioni stressanti verso uno stato emotivo dinamico ed equilibrato, generando un allineamento di mente e corpo che dona più potere nel raggiungere i risultati desiderati.
Si è facilitati nell’apprendere a superare l’autocommiserazione e a generare la forza necessaria per abbandonare le vecchie abitudini e rimettersi in piedi velocemente quando queste si ripresentano.
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