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Burger King® e il panino ammuffito

Entro la fine del 2020 Burger King® eliminerà dai propri panini aromi e conservanti. E in un video ci mostra come “un cibo vero diventa brutto”.

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©foodandmore -123RF

Burger King®, catena internazionale di ristorazione fast food, lancia una campagna pubblicitaria per annunciare ai consumatori che, entro il 2020, dai famosi burger verranno rimossi coloranti, aromi artificiali e conservanti.

 

Lo slogan- Il bello del cibo vero è che diventa brutto- è d'effetto, così come il video in time-lapse diffuso sui social network e intitolato The Moldy Whopper.

Quarantacinque secondi in cui l'iconico panino del brand made in US, si deteriora lentamente e poi ammuffisce.
 

L'hamburger che arriva dalla Florida

Burger King® nasce a Miami il 04 dicembre 1954: è allora che James McLamore e David Edgerton aprono il loro primo fast food.

Nel 1957 nasce  whooper®, il più celebre tra i burger da fast food.

Burger King® arriva in in Europa negli anni Settanta e diventa colosso mondiale: si stima che ogni giorno quasi 11 milioni di persone vi consumino un pasto, tanto che il whopper® è diventato uno dei panini più popolari del pianeta.
 

Politiche alimentari e sostenibilità

Burger King® dichiara la sua totale apertura a attenzione ai temi della sostenibilità, dell’innovazione, della salute alimentare e degli sprechi.

Gran parte del packaging è in carta e in tutti i punti vendita si propone la raccolta differenziata.

In alcuni fast food della catena, inoltre, è attivo  un progetto di sperimentazione plastic free per eliminare cannucce, posate e altri residui di materiali plastici.

La particolare cottura alla griglia, inoltre, è finalizzata ad eliminare gran parte dei grassi della carne.


Da sempre concorrente di McDonald’s, BK punta a fare la differenza per la qualità dei prodotti offerti, così come per le proprie politiche interne.


La stoccata dunque appare evidente: il panino che ammuffisce fa il verso ai burger MacDonald conservatisi intatti per anni nei famosi esperimenti di cui ricordiamo quello dei due australiani Casey Dean ed Eduard Nitz.
 

The Moldy Whopper: il panino vero, che ammuffisce

In quasi 400 punti vendita negli Stati Uniti sono già disponibili panini senza conservanti, mentre nel resto del mondo lo saranno entro la fine del 2020.


Sulle note della canzone What a difference a day makes di Dinah Washington, in meno di un minuto, il famoso Whopper  si decompone completamente: l'intero processo dura in realtà 34 giorni, dalla produzione alla comparsa della muffa.

Un panino tutt'altro che perfetto per una politica che mira a conquistare un pubblico attento all'alimentazione.