Nutrigenetica, la salute vien mangiando
Cos'è la nutrigenetica: le fasi di depurazione
Sapete cos'è la nutrigenomica? La nutrigenomica è la scienza che studia gli effetti del cibo sull'espressione genica, in pratica il modo in cui l'informazione contenuta del DNA viene trasformata in proteine.
Il cibo è, infatti, in grado di modulare come il DNA si esprime, cioè come attiva alcuni geni e come ne sopprime altri, ossia come è in grado di auto-ripararsi o di generare patologie. La nutrigenomica ci rende quindi consapevoli del cibo in grado di nutrirci e di quello che può solo nuocerci. Rappresenta perciò, un importante anello di congiunzione della medicina allopatica con la medicina alternativa.
L’alimentazione moderna è povera, artificiale, raffinata, tossica e ipercalorica.
La nutrigenomica ci consente di capire meglio quali sono gli effetti del cibo sui nostri geni e di intervenire in modo più mirato e personalizzato anche con l’uso di integratori alimentari.
Le due fasi della dieta nutrigeneutica
Che cosa mangiare nella fase 1
Eliminazione da 6 a 8 settimane:
- Frutta fresca ( tranne arance, limone, e pompelmi)
- Verdure, prevalentemente : cavoli, cavoletti, spinaci, carciofi, verza. Esludendo pomodori, melanzane, e peperoni.
- Spezie in forma naturale, soia, curry, curcuma, zenzero, wasabi, cannella, rosmarino, peperoncino
- Latte di riso, di mandorle e di cocco
- Olio di oliva
- Pesce, soprattutto salmone, sardine, sgombro.
- Carne (max una volta la settimana) pollo e tacchino senza pelle.
- Noci, mandorle, anacardi, pinoli, senza sale e non cotti.
Tutto ciò che non è in questa lista va evitato. Integrare con multivitaminico.
Fase 2
- uova
- pane integrale
- pasta integrale
- avena
- noccioline naturali
- olive
- caffè
- 1 bicchiere di vino rosso 3, 4 volte la settimana