L'importanza dell'acqua
L'acqua è un elemento indispensabile per la vita; senza acqua si può sopravvivere solo pochi giorni. Tutte le reazioni vitali avvengono in presenza dell'acqua, che permette il trasporto e la distribuzione di tutte le sostanze nell'organismo.
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L'acqua è necessaria per lo svolgimento di tutti i processi metabolici dell'organismo; in particolare permette: la digestione; la soluzione e il trasporto di sostanze nutritizie, enzimi, ormoni in tutto il corpo; l'eliminazione di tutti i prodotti di scarto attraverso reni, polmoni e cute; di tenere coctante la temperatura del corpo per mezzo della propria evaporazione attraverso l'epidermide; l'equilibrio acido-base dell'organismo.
L'acqua entra, inoltre nella formazione di molti liquidi fisiologici, come quello oculare, sinoviale, cerebro-spinale, amniotico e di quelli di secrezione degli apparati digerente, respiratorio e urinario.
Il fabbisogno quotidiano di acqua in un individuo normale è pari a circa 2,5 litri. questa quantità, assunta sia bevendo sia attraverso gli alimenti, bilancia le fuoriuscite che avvengono attraverso le urine, le feci, la respirazione e la sudorazione.
In condizioni normali, una buona abitudine è bere da un litro a un litro e mezzo di acqua al giorno (da sei a otto bicchieri), distribuita nell'arco della giornata, facendo attenzone che essa non sia troppo fredda, e limitandone l'introduzione durante i pasti, per non diluire eccessivamente i succhi gastrici.
Il fabbisogno giornaliero di acqua è correlato a fattori come l'età, l'attività fisica, l'alimentazione e il clima.
Esistono tuttavia situazioni in cui un maggiore apporto d'acqua diviene importante: quando si segue un'alimentazione troppo ricca di proteine, per facilitare l'eliminazione delle scorie; nell'alimentazione dei lattanti, che ne hanno un fabbisogno maggiore; nell'alimentazione degli anziani, che hanno un minore stimolo della sete, che li porta a bere poco; quando si vive in ambienti molto caldi e umidi; in caso di febbre elevata, vomito e diarrea persistenti, o quando vi è l'elimnazione di una quantità eccessiva di urina; in caso di terapia con farmaci o rimedi che favoriscono la diuresi.
In alcuni casi, invece, è importante contenere il consumo d'acqua; per esempio, in caso di scompenso cardiaco o nelle malattie renali si può verificare un accumulo d'acqua nei diversi tessuti, perché l'organismo non è in grado di eliminarne la quantità in eccesso.
Tutte le acqua potabili contengono minerali, ma per legge possono essere denominate minerali solo quelle che presentino i seguenti requisiti: che abbiano origine da una falda o da un giacimento sotterraneo; che siano dotate di proprietà salutari, per la presenza di particolari sali minerali e di oligoelementi; che siano già potabili alla sorgente e vengano imbottigloiate così come sgorgano dalla fonte.
L'aggiunta di gas rende l'acqua più appetibile e ne migliora i caratteri organolettici: le acque gassate dissetano meglio, perché le bollicine anestizzano le teminazioni nervose della bocca e provocano dilatazione dello stomaco con apparente sazietà; svolgono inoltre una leggera atività batteriostatica. Queste acque sono controindicate in soggetti che soffrono di acidità di stomaco, gastrite o ulcere e fermantione intestinale.
Le caratteristiche organolettiche e di contenuto delle diverse acque minerali sono basilari per effettuare considerazioni sul loro impiego nelle differenti età e condizioni sia fisiologiche sia patologiche della vita.