I diversi tipi di miele
Il miele è un alimento di cui l'uomo deliziosamente si nutre sin da tempo immemorabile. Ogni fiore che viene visitato dalle operose api è composto da innumerevoli oligoelementi e nutrienti vegetali che donano differenti proprietà ai diversi tipi di miele. Conosciamo meglio le varietà di miele.
di Mira Tonioni
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Il miele è un alimento che l'uomo utilizza da tempo immemorabile nella sua dieta grazie alla produttività delle api, che bottinando i fiori, creano infiniti tipi di miele.
Ogni miele è differente dagli altri proprio per la composizione dei fiori che vengono visitati dalle api.
Possiamo avere mieli monoflora quando le api raccolgono polline da un solo tipo di fiore come ad esempio il miele di acacia, di castagno o di sulla, e altri mieli invece che sono composti da più tipi di pollini florali come il millefiori e il miele di spiaggia.
Ciascun tipo di miele ha colorazione, consistenza, composizione, odore e sapore differenti. Grazie ad attenti test di laboratorio si può riconoscerne la tipologia di miele.
Ogni miele racconta il particolare momento di fioritura di un determinato ambiente e raccoglie così tutte le proprietà che le laboriose api possono prendere dalle varie piante che visitano.
Vediamone qualche varietà.
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Visivamente il miele di acacia è il più chiaro tra i mieli comuni, è liquido a temperatura ambiente e difficilmente cristallizza.
Il profumo è tenue e floreale, il sapore è delicato, vellutato e ricorda il sapore dei fiori. Tra tutti i mieli è quello che più universalmente viene gradito e utilizzato dall'uomo.
Il miele di acacia è molto ricco in fruttosio quindi l'indice glicemico è inferiore allo zucchero anche se al sapore dolcifica maggiormente.
Proprietà:
- antinfiammatorio per la gola
- disintossicazione per il fegato
- conbatte l'acidità di stomaco
- leggero lassativo
- aiuta l'apparato digerente.
Viene spesso associato in cucina ai formaggi anche spiccatamente saporiti come perorino e gorgonzola.
Nelle tisane calde è apprezzato come sostituto dello zucchero e come dolcificante naturale viene impiegato per torte, biscotti o semplicemente messo a filo sopra la frutta fresca per una merenda energetica e dolcemente avvolgente.
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La Sulla (Hedysarium coronarium) è una pianta erbacea della famiglia delle leguminose che fiorisce con una infiorescenza color fucsia purpureo da maggio a giugno.
Viene coltivata come foraggio anche se è una pianta che cresce comunemente spontanea dei campi incolti e la maggior produzione è presente nel Centro e nel Sud Italia.
Il miele di Sulla è liquido nei primissimi mesi e sucessivamente cristallizza per la presenza di glucosio e forma una massa di cristalli piccolissimi e fini che comunque lo rendono gradevole al comsumo anche dopo la cristalizzazione spontanea.
Il colore è molto chiaro, quasi latteo, dal bianco al beige, e il sapore è delicato come il suo odore e l'intensità di dolcezza è media.
Proprio queste sue caratteristiche organolettiche ben bilanciate e delicate lo fanno apprezzare agli appassionati di miele, anche se generalmente il miele di sulla non è molto commercializzato nella grande distribuzione.
La sua composizione di vitamine A, B e C e la presenta di numerosi oligoelementi come ferro, rame, magnesio, manganese e zinco, lo rende adatto agli sportivi grazie al rilascio lento ed equilibrato di energia verso i muscoli e gli apparati coinvolti nell'attività fisica.
Il miele di Sulla facilita inoltre la diuresi, è tonico, depurativo, disintossicante per il fegato ed è leggermente lassativo.
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Secondo le zone di produzione, il miele di castagno ha una colorazione scura, quasi nera con pigmentazione rossiccia o ambrata.
l sapore è tra i più forti, aromatico, floreale e balsamico, penetrante e leggermente amarognolo. La sua fluidibilità è liquida o leggermente cristallizata in modo non uniforme.
Contine buona parte di fruttosio e quindi l'indice glicemico è abbastanza basso, inoltre è presente la vitamina P e buone quantità di minerali, sopratutto ferro.
Le api raccolgono il polline di castagno durante la fioritura che è tra giugno e settembre a seconda della altitudine del castagneto.
I fiori dell'albero di castagno sono lunghi grappoli giallastri con un odore un po' acre che dona il tipico sapore al miele di castagno e le zone di maggior produzione sono le Alpi, gli Appennini e le altre zone montuose.
Il miele di castagno disinfetta l'apparato urinario, è astringente e aiuta la circolazione sanguigna oltre ad essere antipasmodico.
Favorisce le funzionalità di reni e fegato. Viene consigliato come ricostituente e rimineralizzante, quindi ottimo per bambini in crescita e anziani.
Un antico spuntino, semplice e gustoso è il pane grezzo tostato con burro e miele di castagno, una vera delizia!
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Quando ci si riferisce al "miele millefiori" si intede indicare un miele ottenuto da una gamma di fiori in cui nessuna specie predomina.
In natura, le specie floreali che vanno a comporre un mile millefiori variano ogni anno in modo tollerabile, visto che ogni luogo tende comunque ad ospitare un insieme ben definito di specie che può più o meno cambiare nei rapporti quantitativi.
A seconda delle zone, quindi, le api visitano e bottinano diverse combinazioni floreali generano mieli dalle diverse caratteristiche, anche se di norma è chiaro (al massimo sfuma sull'ambrato), delicatamente profumato, liquido (anche se tende a cristallizzare col tempo), ricco di fruttosio più che di glucosio.
Un esempio di questo genere di miele è il miele di spiaggia di San Rossore: disponendo le arnie sugli arenili ricchi di elicriso ed altre particolari specie come cisto, tamerice, corbezzolo, pitosfroro, ricche di oli essenziali, se ne ottiene un miele assai pregiato, che rimanda col suo aroma la macchia in prossimità del mare.
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