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Miele di lavanda: caratteristiche, proprietà e uso

Il miele di lavanda è una prelibatezza e un piccolo tesoro da assaporare almeno una volta nella vita per gli amanti del miele. Vediamone le caratteristiche, le proprietà e i suoi usi in cucina

Miele di lavanda: caratteristiche, proprietà e uso

Non è facile trovare il miele di lavanda perché servono grandi distese di coltivazioni di lavanda per ottenere questo particolare miele.

Mentre il tradizionale miele di lavanda (Lavandula angustifoglia e latifoglia) è principalmente prodotto in Spagna e Francia dove sono presenti campi molto grandi di lavanda in fioritura da giugno a settembre, in Italia esiste la produzione di miele di lavanda selvatica (Lavandula stoechas) prodotto soltanto in Sardegna durante la fioritura da marzo a maggio; la lavanda vera è presente nelle zone delle Alpi Marittime, a confine tra Francia, Piemonte e Liguria, dalla fioritura della quale si produce il miele di lavanda delle Alpi Marittime.

In realtà le varietà di lavanda per la produzione di miele uniflorale sono essenzialmente 5 e, siano esse spontanee o ibride come il lavandino, vengono tutte commercializzate come “miele di lavanda” anche se variano di colorazione, composizione e caratteristiche organolettiche.

 

Caratteristiche del miele di lavanda

La colorazione di questo miele varia: inizialmente si presenta in forma liquida di colore dal giallo al beige e successivamente ha una cristallizzazione abbastanza rapida per la sua composizione di zuccheri che lo porta alla formazione di cristalli di media e piccola misura, e il colore diventa da chiaro ad ambrato.

Il colore comunque dipende sempre dalla particolare fioritura bottinata dalle api, variandone la composizione di sostanze zuccherine e di microparticelle che modificano il risultato finale del miele di lavanda.

Il profumo è fragrante, tipico delle piante aromatiche ricche di oli essenziali. Il suo sapore ricorda i frutti del fico e della passiflora oltre al tipico sapore della lavanda stessa.

Il miele di lavanda selvatica invece ha un gusto meno intenso ma resta più fine e molto gradevole al palato. Il miele di lavanda che deriva dalla bottinatura di fiori di lavandino è quello con fragranza e sapore più leggeri, meno intensi, così tenue che poco si percepisce la particolarità del miele di lavanda.

api lavanda

 

Le proprietà del miele di lavanda

Il miele di lavanda prende le sue proprietà dalla stessa pianta di lavanda e quindi risulta ottimo come calmante del sistema nervoso: placa la tensione sia a livello fisico che psichico ed emotivo perché capace di distendere e rilassare.

Utilizzato anche per calmare il mal di testa provocato da tensione e stress che viene accumulato durante la giornata, è ottimo in caso di vertigini, per l’ansia e per l’insonnia, per lenire le infiammazioni del'apparato respiratorio, per calmare la tosse e aiutare le corde vocali.

Viene anche consigliato come analgesico, antireumatico e per l’apparato gastrointestinale è un antispasmodico con azione digestiva.

Il miele di lavanda ha anche proprietà antisettiche e battericide date dalla presenza di oli essenziali ed è quindi utilizzato come cicatrizzante e disinfettante.

In eco cosmesi è un ingrediente per creme e maschere ad azione rivitalizzante per la pelle.

 

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Composizione del miele di lavanda

Il miele di lavanda contiene numerosi sali minerali tra cui manganese e ferro e quindi diviene indicato per l’alimentazione delle persone anemiche, dei bambini e adolescenti che stanno crescendo e per gli anziani e gli sportivi.

La composizione principale comunque è quella del miele, ricco di zuccheri semplici come fruttosio e glucosio, sono facili da digerire, pronti all’uso per avere energia e per questo sono indicati soprattutto a colazione o negli spuntini precedenti a un attività sportiva o lavorativa che richiede impegno psicofisico.

 

 

Come usare il miele di lavanda

L’uso del miele in cucina è molto antico e non solo era un alimento della dieta ma anche un rimedio naturale curativo; veniva infatti usato per aiutare la guarigione delle ferite attraverso impacchi e applicazioni esterne sulla cute che permettevano una migliore cicatrizzazione.

Il miele di lavanda inoltre è persino utile contro le punture di insetti essendo un antidolorifico e antiprurito di notevole capacità.

In cucina il miele di lavanda si assapora al naturale e non deve mai essere cotto pena la perdita delle sue ottime qualità. Viene spesso abbinato con frutta e formaggi, in particolar modo con il pecorino sardo e siciliano e con il Montasio, tutti dal sapore intenso.

 

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Per approfondire:

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