Varietà di frutta e verdura della Lombardia
Dalle alte montagne alla vasta pianura nelle terre della Lombardia possiamo scoprire antiche varietà e specialità ortofrutticole tipiche e molto apprezzate. Andiamo a conoscerne alcune
di Mira Tonioni
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Sono due i tipi ambientali e culturali che caratterizzano la Lombardia: la vita di montagna e l'attività lavorativa della Pianura Padana.
La prima forgia i caratteri e si basa su abitudini e tradizioni per forza di cose legate alle piante che crescono spontaneamente su questi rilievi che non offrono terreni lavorabili e coltivabili in grandi appezzamenti. Erbe e frutti di montagna diventano così elementi insostituibili per gli uomini e gli animali che vivono in altura.
La pianura ha tutti altri ritmi: il carattere delle genti lombarde, dedite al lavoro, si applica anche in campo agricolo, dove le estese piane irrigate dal Po e dagli affluenti sono coltivate intensamente per la produzione di verdura, frutta, legumi, cereali.
La saggezza della montagna e la laboriosità della pianura si incontrano in Lombardia, terra sempre aperta e disponibile a chi ha voglia di lavorare.
Le ben organizzate comunità montane e cooperative agricole lombarde prestano le dovute attenzioni alla ricerca, lo sviluppo e la salvaguardia delle varietà locali e dei prodotti tipici lombardi: mele, come quelle della Valtellina; castagne e marroni, come quelli di Santa Croce; frutti di bosco; meloni, come lo zatta o quello di Viadana; patate, come le piccole patate rosse di Campodolcino; il grano saraceno; i borlotti, come quello di Gombolò e il pisello di Mirandolo Terme, noto per accompagnare il vino nuovo; la cipolla, come quella di Sermide; l'asparago, come quello bianco di Mezzago.
Faremo quindi conoscenza di alcuni di questi prodotti, come la dolce cipolla rossa di Breme, oppure dei legumi come il fagiolo borlotto di Gambolò, in provincia di Pavia; il particolare e dolce melone zatta e, infine, la famosa mela della Valtellina, in provincia di Sondrio.
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In provincia di Pavia, nel comune di Breme, ogni giugno si celebra la sagra della cipolla rossa di Breme, prodotto tipico della regione Lombardia.
Si tratta di una varietà ripescata dagli antichi semenzai grazie all'arte dei seed savers e dei monaci cristiani che già nel decimo secolo la selezionarono prendendosene cura.
È considerata una cipolla assai dolce, anzi, dolcissima, pur avendo un deciso sapore persistente, pertanto si presta perfettamente alla preparazione di composte, confetture, creme, mostarde ed altri piatti dolci.
I produttori che si prendono cura della sua produzione oggi giorno utilizzano dei metodi di conservazione dei semi legati ancora alle antiche tradizioni.
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Ancora dal Pavese possiamo lodare il fagiolo borlotto di Gambolò. Anch'esso salvato dalle esperte mani dei seed savers e dall'intervento della Coldiretti, il borlotto di Gambolò si presenta con le inconfondibili striature rosso acceso, pelle sottile e liscissima, polpa dolce e cremosa.
Questo fagiolo viene utilizzato da molto tempo nella cucina Pavese e dei paesi limitrofi accompagnato con altre tipologie di fagioli o da solo semplicemente come zuppa contadina con pane raffermo.
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Il melone zatta è un cantalupo impossibile da confondere: le sue scanalature rimarcate e la sua buccia rugosa lo rendono una particolare eccezione nel mondo dei meloni.
Il melone zatta viene conosciuto anche con il nome di melone rospo o melone rognoso proprio ad indicarne l’aspetto rugoso e bitorzoluto della sua buccia esterna che racchiude però una polpa dal sapore molto gradevole.
Viene coltivato in un'area a ridosso di più regioni ma anche in Lombardia possiamo trovarne produttori di riconosciuta qualità, specie nel Mantovano.
A dispetto della forma, l'antica varietà del melone zatta ricompensa il consumatore con la dolcezza della sua polpa davvero unica.
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La Valtellina è una regione composta da piccole valli che compongono la provincia di Sondrio, anche se l'area era già abitata da tempi immemori.
La valle è sormontata da cime mozzafiato, rendendola un luogo perfetto per un turismo selezionato e attento alla buona cucina, visto che la tradizione culinaria valtellinese è nota e rinomata.
Questa regione offre la famosa mela della Valtellina, un IGP che comprende tre varietà: Red Delicious, Golden Delicious, Gala.
La Red Delicious è soda, saporita, mai untuosa, puramente dolce, succosa e croccante.
La Golden Delicious è gialla, profumata, meno soda, mai farinosa, con una lieve punta acida che bilancia ed esalta la dolcezza.
La Gala è tendenzialmente rosso rubino molto acceso, dolce e particolarmente succosa, con un profumo meno marcato delle altre varietà.
Queste mele sono un vanto per questa regione che le esporta in tutta Italia e anche all’estero.