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10 dicembre Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali

Il 10 dicembre si celebra la Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali, in concomitanza con l'anniversario della firma della Dichiarazione universale dei diritti umani. Un'opportunità per sensibilizzare sulle crudeltà che incombono sul mondo animale e riflettere sulle possibili soluzioni, alla portata di tutti.

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©ammit -123rf

Diritti umani e animali, uniti in un'unica ricorrenza. Dal 1998, il 10 dicembre si festeggia la Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali, in concomitanza con l'anniversario della firma della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.

Un'occasione in più per riflettere sul tema del benessere animale a partire da una convinzione: ogni essere vivente ha diritto a non essere vessato, imprigionato, torturato o gratuitamente ucciso.
 

La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo

Era il 1948 quando l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la Dichiarazione universale dei diritti umani. Il documento si origina dal presupposto che “il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo".

Da quella data, ogni 10 dicembre, il mondo festeggia la Giornata mondiale dei diritti umani, istituita con l'obiettivo di promuovere- a ogni latitudine- l'attuazione dei trenta articoli da cui la Dichiarazione è formata. 
 

La dichiarazione dei diritti degli animali

Mezzo secolo dopo, nel 1998, le associazioni animaliste britanniche Uncaged (oggi conosciuta con il nome Centre for Animals and Social Justice) e Peta (People for ethical treatment of animals) hanno scelto di proclamare per lo stesso 10 dicembre la Giornata dei Diritti degli Animali,  a cui poi è stato aggiunto l’attributo di “Internazionale” nel 2007.

L'intento è impossibile da fraintendere: associare il tema della crudeltà contro gli animali a quella commessa contro l’uomo, sulla linea descritta dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Animale. Sottoscritta a Parigi nel 1978 presso la sede dell'Unesco, tale dichiarazione costituisce un Manifesto, i cui dieci articoli attestano che:

  • Tutti gli animali sono depositari degli stessi diritti;
  • la vita di ciascun essere vivente deve essere rispettata;
  • nessun essere vivente dovrebbe essere sottoposto a trattamenti o azioni crudeli;
  • l'educazione al rispetto degli animali tra i cittadini e, soprattutto, nelle scuole è un valore fondamentale, che va condiviso e trasmesso quotidianamente.


Sebbene generalmente riconosciuta nelle varie comunità nazionali, la dichiarazione non possiede valore giuridico, ma fornisce delle linee guida etiche e morali per quanto riguarda il comportamento da tenere nel rispetto degli animali.
 

Diritti animali, fra dignità e assenza di crudeltà

L’impegno di enti come Uncaged, Peta o Animal Equity, attive da anni nella sensibilizzazione su temi come gli allevamenti intensivi, la vivisezione, il bracconaggio selvaggio o la sostenibilità ambientale, mira a cambiamenti fattivi nella direzione del riconoscimento di una condizione paritaria tra uomo e animali. 

"I sostenitori dei diritti degli animali ritengono che questi abbiano un valore intrinseco, completamente separato dalla loro utilità per gli esseri umani", scrive la Peta in merito ai diritti animali. "Crediamo che ogni creatura con una volontà di vivere abbia il diritto di vivere libera dal dolore e dalla sofferenza. I diritti degli animali non sono solo una filosofia: si tratta di un movimento sociale che sfida la visione tradizionale della società, secondo cui tutti gli animali non umani esistono unicamente per uso umano".

Le associazioni animaliste sono concordi nell'identificare nella consapevolezza e nelle conseguenti scelte individuali quotidiane due tasselli importanti per ottenere un concreto cambio di rotta: optare per una dieta il più possibile vegetale, acquistare prodotti non testati sugli animali, orientarsi su abiti e calzature cruelty-free sono primi passi, estremamente significativi e nel potere di tutti, per fare sì che la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale si traduca, poco a poco, in una progressiva realtà.