Il cucciolo d'orso salvato dai vigili del fuoco a Gorizia
Un cucciolo di orso, avvistato nel centro di Gorizia, è stato tratto in salvo dai vigili del fuoco e affidato alla Guardia forestale. L'animale, in seguito trasferito al vicino Centro di recupero della fauna selvatica di Terranova, si era arrampicato su un albero, senza riuscire a ridiscendere. Molti sono gli interrogativi sulla sua provenienza, mentre si ipotizza che la madre stia vagando a poca distanza.
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I vigili del fuoco di Gorizia, chiamati a intervenire nel centro della città nella notte del 15 novembre scorso, hanno trovato ad accoglierli una situazione fuori dal comune: un cucciolo di orso, del peso di circa 35 chili, si era arrampicato su un albero- probabilmente nel tentativo di sfuggire al traffico e alle persone- senza più riuscire a scendere.
L'avvistamento e il salvataggio
Il giovane plentigrado era stato avvistato in un parcheggio, mentre girovagava con aria sperduta e spaventata in pieno centro, sul retro del Castello di Gorizia, vicino al confine con la Slovenia. Poco dopo, allarmato ulteriormente dalla presenza di veicoli e di persone intorno a sé, il cucciolo ha finito per arrampicarsi su un albero adiacente.
A dare l'allarme sono stati alcuni passanti che, dopo aver assistito alla scena, lo hanno avvistato fra le fronde e hanno avvertito i vigili del fuoco.
L'operazione di salvataggio, che ha visto l'azione congiunta di pompieri e Guardia forestale, non è stata semplice. Da un lato il peso consistente dell'animale, dall'altro l'assenza dell'autoscala- in uso in quelle ore per domare un incendio scoppiato nel pomeriggio- hanno complicato le manovre delle squadre impegnate sul posto.
Dopo ore di tentativi, il lieto fine: i vigili del fuoco sono riusciti ad avvolgere il giovane orso, in sicurezza, all'interno di una rete e ad affidarlo agli agenti della Forestale.
Gli accertamenti e le cure
In seguito al salvataggio, l'orsetto è stato trasferito al Centro di recupero della fauna selvatica di Terranova (San Canzian D'Isonzo, Gorizia). Qui, è stato affidato alle cure dei veterinari e del personale specializzato operanti presso la struttura che, al netto del comprensibile spaesamento, ne hanno constatato lo stato di buona salute.
Si prevede di trattenerlo al Centro sotto osservazione per alcuni ulteriori giorni, prima di restituirlo ai boschi e alla libertà.
La ricerca della madre
Data l'eccezionalità dell'evento, ci si interroga sulla provenienza dell'animale e sulle cause che lo hanno spinto ad avventurarsi nell'area urbana, fino a raggiungere il centro cittadino.
Secondo gli esperti, l'età stimata del cucciolo porta a pensare che la madre stia vagando a poca distanza. Sulla base di tali supposizioni, le autorità sono allertate nel rilevare l'eventuale presenza di un esemplare adulto nelle immediate vicinanze.