La storia dell'orso Yen
Yen è un cucciolo di orso nero asiatico, anche conosciuto come “orso della luna”, salvato nei giorni scorsi dalle forze dell'ordine vietnamite in seguito all'intercettazione di un'operazione illegale di traffico di fauna selvatica. L'orsetto, ora in buone condizioni, è stato condotto nel santuario per animali di Tam Dao.
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Yen, che in vietnamita significa “pace”. Così è stato chiamato il cucciolo di orso nero asiatico salvato nei giorni scorsi dalle grinfie dei bracconieri e condotto nel santuario per animali di Tam Dao. L'operazione di salvataggio è stata condotta da Animals Asia in Vietnam.
Il salvataggio di Yen
Era l'8 novembre 2021. Il team vietnamita dell'organizzazione animalista Animals Asia viene contattato dalla polizia di Uong Bi, nella provincia di Quang Ninh, in seguito all'intercettazione di una operazione illegale di traffico di fauna selvatica. Durante l'operazione, le forze dell'ordine avevano localizzato e confiscato un cucciolo di orso nero asiatico, specie a rischio di estinzione conosciuta anche come “orso della luna”.
Il cucciolo si trovava in una piccola gabbia da uccelli, all'interno della quale poteva muoversi a stento. Il team logistico del santuario di Tam Dao ha immediatamente informato gli agenti sui bisogni immediati dell'animale, dando il via alle pratiche per il trasferimento. Dopo un viaggio di quattro ore, le autorità lo hanno consegnato in sicurezza al team di veterinari ed esperti nella cura degli orsi dell'organizzazione.
Un peluche per amico
Non appena giunto a destinazione, l'orso è stato sottoposto a un primo controllo sulle sue condizioni fisiche, durante il quale il team ha potuto constatare che l'animale- un maschio- si trovava in salute.
Al contrario, era lo stato psicologico ed emotivo del cucciolo a destare preoccupazione. In seguito alla traumatica esperienza vissuta, infatti, Yen era nervoso e molto impaurito. Reazioni normali, che secondo gli esperti sono attribuibili al fatto di essere stato strappato all'ambiente naturale e alla madre, probabilmente uccisa di fronte a lui nello scontro con i bracconieri.
Il personale del santuario, specializzato nella cura degli orsi, ha stabilito dei turni per poter stare con lui tutta la notte, posto che al primo tentativo di lasciarlo da solo, Yen ha iniziato a piangere.
Per lenire la sua solitudine, il team ha avuto cura di mettere l'orsacchiotto che di solito viene utilizzato per la CPR (rianimazione cardiopolmonare) accanto alla sua gabbia.
Con il trascorrere delle ore, ha iniziato a lasciarlo gradualmente solo per periodi via via più lunghi, assicurandosi che fosse abbastanza calmo per riposare.
Animals Asia contro le fattorie di bile
Yen è il 650° orso salvato da Animals Asia, che si batte ogni giorno contro il traffico e l'allevamento illegale degli orsi.
La storia di Yen è, infatti, solo l'ultima delle tante che, negli anni, hanno coinvolto gli orsi della luna, conosciuti anche come orsi tibetani o dal collare. Questa specie, diffusa nelle foreste asiatiche dalla Siberia alla Thailandia e in Corea e Giappone, è considerata Vulnerabile dall'IUCN nella sua Lista Rossa delle specie in via di estinzione, a causa della riduzione dell'habitat e dell'utilizzo di parti del suo corpo nella medicina tradizionale.
Secondo Animals Asia, sono ancora oltre 20mila gli orsi detenuti nelle fattorie asiatiche di bile: veri e propri lager dove questi animali sono detenuti in condizioni terribili, e sottoposte a pratiche estremamente dolorose per estrarne la bile, considerata un toccasana dalla medicina tradizionale cinese.
L'arrivo di Yen porta il numero totale di animali ospiti al Vietnam Bear Rescue Centre di Tam Dao a 188.