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La vita delle mucche e il vero costo del latte

La trasmissione investigativa BBC Panorama ha recentemente mandato in onda il filmato A Cow's Life: The True Cost of Milk. Frutto di riprese sotto copertura, mostra una serie di episodi di efferata crudeltà sui bovini di un caseificio del Regno Unito. Immagini che portano a riflettere sullo sfruttamento delle mucche e sugli enormi costi etici nascosti lungo la filiera dell'industria lattiero-casearia.

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©Animal equality

Paghiamo abbastanza il latte che beviamo? Dipende dal costo che attribuiamo alla sofferenza animale, e se riteniamo che esista un prezzo equo da sborsare per giustificarla. A Cow's Life: The True Cost Of Milk? è il titolo di un filmato, mandato in onda il 14 febbraio scorso e disponibile sul sito della trasmissione investigativa BBC Panorama, che mostra il caso di un caseificio del Regno Unito, dove efferati abusi nei confronti di vacche e vitelli sono all'ordine del giorno.

Frutto delle riprese realizzate sotto copertura da un investigatore dell'organizzazione animalista Animal Equality, il documentario porta alla luce molteplici episodi di crudeltà sui bovini all'interno delle principali catene di approvvigionamento di prodotti lattiero-caseari britannici.
 

Una fattoria degli orrori nel Galles

Le riprese sotto copertura sono state effettuate alla fine del 2021 presso la Madox Farm - fattoria con sede nel Carmarthenshire, nel sud-ovest del Galles - che ospita oltre 650 vacche con i loro vitelli.

Secondo quanto riportato, la struttura fornisce latte a Freshways, il più grande trasformatore e grossista di prodotti lattiero-caseari indipendente del Regno Unito. Freshways che, a sua volta, distribuisce il latte vaccino a numerose grandi compagnie, tra cui Costa Coffee, British Airways, P&O Cruises, Amazon Fresh.
 

Il filmato incriminante

Il filmato di trenta minuti - definito “inquietante” dallo stesso BBC Panorama - mostra atti di brutalità portati all'estremo: animali colpiti a calci e pugni dai lavoratori con pale e altri oggetti agricoli; mucche troppo deboli o ferite per stare in piedi sollevate per i fianchi e trascinate sul pavimento con l'ausilio di macchinari pesanti; o ancora condannate a morire fra atroci sofferenze, invece di essere sottoposte ad eutanasia, come consigliato dal veterinario; un'altra, pungolata e colpita con il tubo gastrico utilizzato per alimentarla a forza, lasciata a sanguinare in balia di una lesione interna.

Le immagini degli abusi si alternano alle interviste che il giornalista Daniel Foggo conduce con agricoltori e veterinari, allo scopo di indagare le condizioni e le aspettative di vita cui è destinata la maggior parte delle mandrie nel Regno Unito, e non solo.
 

La separazione di mucche e vitelli

Tra le altre cose, il filmato mette in luce la rimozione di routine dei vitelli appena nati dalle loro madri.  Nell'industria lattiero-casearia, le mucche vengono spesso ingravidate forzatamente, di solito tramite inseminazione artificiale, in modo che siano spinte a iniziare l'allattamento. Poco dopo il parto, i lavoratori prelevano i vitelli in modo che il loro latte possa essere raccolto per il consumo umano, causando la separazione tra le mucche e i loro cuccioli. 

Come osservato da Animal Equality, si tratta di una pratica molto dolorosa, eppure estremamente comune migliaia di aziende, comprese alcune piccole aziende agricole e persino fattorie biologiche.
 

Le reazioni e la petizione

Dopo l'uscita del breve documentario, non sono mancate le reazioni sui social, dove decine di migliaia di commentatori hanno espresso il loro sgomento e le loro preoccupazioni in merito trattamento degli animali da parte dell'industria. 

In seguito alle evidenze raccolte, lo studio legale dedicato al diritto degli animali Advocates for Animals ha presentato una denuncia al Carmarthenshire County Council a nome di Animal Equality, che ha lanciato una petizione per chiedere una maggiore tutela degli animali.

"Animal Equality ha indagato su oltre 40 allevamenti e macelli nel Regno Unito dal 2011 e abbiamo riscontrato una scioccante mancanza di rispetto per il loro benessere in ogni singola struttura", si legge nel testo della petizione.

La verità è che la sofferenza degli animali si verifica in tutte le aziende agricole di questo settore che dà costantemente la priorità ai profitti e, che si tratti di una fattoria biologica su piccola scala o di un'azienda intensiva, la sofferenza degli animali non può mai essere davvero evitata".

E' possibile visionare e firmare la petizione sul sito britannico di AnimalEquality, a questo link.