I sostituti del latte (e dei suoi derivati)
Latte sì o no? La diatriba è sempre aperta! Vediamo quali sono i sostituti del latte e dei suoi derivati per chi vuole definitivamente farne a meno
Il latte è uno di quegli alimenti che più fanno discutere. Sin da piccoli, generalmente, le mamme lo danno ai neonati per proseguire con lo svezzamento e oltre.
Crescendo il latte diventa un problema per alcune persone, che non riescono più a digerirlo, oppure quasi una droga per altre, che non potrebbero vivere senza. Diventa qualcosa da elimiare per chi decide di intraprendere un percorso vegan.
Le opinioni dei medici si spaccano in due: c’è chi afferma che il latte non fa male e chi sostiene che dai tre anni in poi bisognerebbe smettere di consumarlo. Checché se ne dica, veganesimo e opinioni mediche a parte, il latte vaccino, dopo qualche anno, non è più nemmeno bevuto dai vitelli.
Come mai l’uomo allora continua ad assumerlo?
Latte sì o latte no? Questione di calcio
Il latte contiene calcio, utile alle ossa, vero: per questo molto spesso viene consigliato per combattere l’osteoporosi. Ma il meccanismo non termina qui.
Il latte è anche ricco di proteine animali, quindi è un alimento acido; le proteine, per essere smaltite, necessitano di consumare calcio.
Ecco quindi che se prima il latte presta calcio, poi se lo porta via. In generale, alcune ricerche hanno visto che, nelle nazioni in cui si fa grande uso di latte, l'incidenza di osteoporosi pare essere elevata, mentre è rara nei paesi dove non si fa uso di latte.
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... e questione di gusto!
Il latte ha indubbiamente un sapore particolare, insostituibile e che piace: frullati, gelati e cappuccini, si fa fatica ad abbandonarli del tutto!
Ma, per chi decide di intraprendere una vita senza latte, per motivi personali, intolleranza o perché è vegano, i sostituti del latte esistono! Il latte vaccino è alla base di moltissimi alimenti che consumiamo quotidianamente, essendovi contenuto in maggiori o minori quantità.
Il latte vaccino puro può essere sostituito con
- latte di soia, che è il latte vegetale meno calorico e il più ricco di proteine;
- con il latte di riso, che ha un sapore dolciastro ed è particolarmente apprezzato dai bambini;
- col latte di avena, poco calorico e con un limitato contenuto di grassi, è ricco in fibre, vitamina E, acido folico;
- infine col latte di mandorle, di nocciole o il latte di farro.
Basta provarli tutti per capire quale di questi si può maggiormente avvicinare al proprio gusto.
Tra i derivati principali del latte vi sono lo yoghurt, i formaggi e salse varie, dolci o salate.
Lo yoghurt può essere sostituito con lo yoghurt alla soia, così come i vari budini e gelati. Per fare i frullati è ottimo il latte di riso, che si sposa bene con la frutta.
Per torte e pastelle l’ideale è il latte d’avena, dal gusto delicato con un leggero retrogusto di nocciola. Anche il latte di mandorle, dalla consistenza cremosa e ricca, risulta adatto a tutte le preparazioni di dolci, in particolare di crème caramel, budini, torte fredde e panne cotte vegan.
Il latte di nocciole è squisito per confezionare dolci e biscotti vegan, gradevole al palato, è ideale per la prima colazione, sia al naturale che con l'aggiunta di cacao o cannella.
Mentre per quanto riguarda i formaggi, morbidi o consistenti, è possibile utilizzare come alternativa il tofu o imparare a fare formaggi vegan con l’uso di soia, riso, agar agar, frumina e semplici passaggi. Il parmigiano può essere sostituito con il gomasio, condimento a base di semi di sesamo tostati con sale o sperimentare varie ricette per farlo.
La panna e la besciamella sono ora disponibili sia di soia e di riso che di miglio. Ma bisogna fare attenzione e controllare che non vi siano grassi vegetali idrogenati.
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Per approfondire:
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