Coprofagia del cane, tutti i rimedi

A cura di Maria Rita Insolera, Naturopata

 

La coprofagia è un disturbo comportamentale del cane che lo spinge ad ingerire le feci e che può essere risolto con i rimedi naturali. Scopriamo meglio di cosa si tratta.

Coprofagia cane

 

 

Che cos’è la coprofagia

La coprofagia è l’ingestione di feci, sia proprie sia di altri animali o persone. È comune nei cani e rara nei gatti.

In molti casi questa patologia corrisponde a un comportamento normale nella specie canina, le femmine, per esempio, ingeriscono le feci e l’urina dei loro cuccioli. Ci sono cani adulti che mangiano le feci di una persona o di altre specie animali per la loro alta concentrazione di proteine non digerite.

Pertanto, la coprofagia non è sempre un comportamento patologico, ma un utilizzo normale ed ecologico di una fonte alimentare ricca di proteine e micronutrienti o semplicemente obbedisce a un istinto atavico. Ci sono però cani che cercano nelle feci nutrienti o micronutrienti di cui hanno carenza (vitamine o minerali), pertanto devono essere seguiti da un veterinario.

A volte, la coprofagia di un cane può essere relazionata al numero dei pasti quotidiani. Se gli si dà da mangiare solo una volta, è possibile che durante il giorno cerchi di supplire la mancanza di cibo con questo sgradevole comportamento. A volte dandogli da mangiare due volte al giorno, il problema migliora.

Esistono tre tipi di coprofagia:

  • l’autocoprofagia, quando il cane mangia i propri escrementi;
  • la coprofagia intraspecifica, quando il cane ingerisce la materia fecale di un altro della sua stessa specie;
  • la coprofagia interspecifica, quando il cane mangia le feci di un’altra specie.

Se un animale ingerisce le proprie feci, di solito non subirà danni fisici, ma se mangia le feci di altri animali potrebbe contrarre parassiti intestinali o malattie virali come epatite, parvovirosi e toxoplasmosi (se l’escremento appartiene a un gatto infetto dal parassita Toxoplasma gondii).

Un cane può avere un simile comportamento per vincere la noia o per imitazione di altri animali vicini. A volte, questo comportamento ha inizio quando il cane vede il padrone raccogliere gli escrementi durante la passeggiata e lo imita raccogliendone una parte e mangiandola. Il cane, all’inizio della coprofagia, scopre che quel sapore gli piace, soprattutto se si tratta delle feci di un gatto. 

 

Coprofagia del cane: cure e rimedi naturali

La coprofagia può essere risolta con un trattamento floreale di Bach. La composizione delle essenze deve risolvere sostanzialmente i seguenti aspetti: ansia, noia e richiesta di attenzioni.

I fiori di Bach indicati per trattare questo disturbo comportamentale sono i seguenti:

La formula floreale va somministrata con un dosaggio di 4 gocce, 4 volte al giorno, possibilmente con applicazione diretta.