4 tisane per i disturbi gastrointestinali
Un piccolo quadro generale dei disturbi gastrointestinali, delle loro cause (sia fisiche che psicosomatiche), dei loro sintomi, e delle tisane adatte ad attenuare i sintomi ed ad aiutare la cura. 4 tisane facili da tenere sempre a portata di mano.
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Si definiscono disturbi gastrointestinali le alterazioni delle funzioni dei principali organi dell’apparato digerente, ovvero cavo orale, esofago, stomaco e tutti i vari tratti dell’intestino tenue e di quello crasso.
Spesso queste disfunzioni si manifestano nel cosiddetto dolore epigastrico ed è risaputo che lo stress è una delle cause principali di questo genere di disturbi.
Depressione, rabbia repressa, instabilità emotiva sarebbero infatti alcune delle cause nervose di disturbi quali il mal di stomaco, il gonfiore addominale, riflusso gastroesofageo.
Tra le cause fisiche, vanno segnalati l’eccesso di cibo, le cattive combinazioni alimentari, il consumo di cibo di scarsa qualità, l’eccesso di bevande alcoliche o zuccherate.
Le discipline alternative sembrerebbero confermare, col loro linguaggio precipuo, l’origine emotiva dei problemi gastronitestinali, affermando che il qi del fegato si riversa nello stomaco o che il qi della milza viene assorbito dall’intestino.
Vediamo come combattere i disturbi gastrointestinali sia di origine fisica che di origine emotiva e psicologica, ovvero psicosomatica.
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Ideale soprattutto ai primi accenni di ulcera, in presenza di conati di vomito e di riflusso acido.
Secondo la medicina cinese questi sintomi sono dovuti ad una scarsità di qi nella milza, che un ingrediente come la scorza di mandarino va a riequilibrare.
Mentre la buccia di mandarino promuove il movimento del qi, la liquirizia lo spinge verso il basso, ovvero dallo stomaco alla milza.
I numerosi oli essenziali dei due ingredienti, tra le altre cose, riducono lo stimolo del vomito e stimolano la circolazione sanguigna nelle aree interessate dalle ulcere, innescando un processo guaritivo.
Ingredienti
> Buccia di mandarino essiccata;
> radice di liquirizia.
Preparazione
Proporzioni 2 a 1. Prima di mettere in infusione gli ingredienti, è bene sciacquarli e ridurli in piccoli pezzi.
Le bucce di mandarino posso essere anche ridotte in polvere con un tritapepe, per poi venire conservate ed usate in bustine da tè.
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Problemi a digerire il cibo? Ristagno gastrico e senso di vomito?
Stress e sbalzi emotivi, specie durante i periodi di cambiamento, possono indebolire la digestione, provocare dolori epatici o costali, provocare un bisogno di calore.
La tisana di rafano bianco viene in aiuto, sblocca i ristagni, aiuta la ripresa delle mucose dello stomaco e del primo tratto di intestine tenue e, secondo la medicina cinese, armonizza i rapport tra stomaco, fegato e reni.
I primi sintomi sono avversione al cibo accompagnata da debolezza generale.
Ingredienti
> Dagli 80 ai 120 g di foglie di rafano bianco essiccate.
Procedimento
Tritare le foglie, porle in infusione in acqua bollente.
In caso di foglie non essiccate, si possono pestare le foglie giovani in un mortaio fino ad avere una polpa da mettere in infusion per 5 minuti in acqua bollente.
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Nei casi più seri, disturbi quali l’ulcera possono manifestarsi con la perdita di sangue dal cavo orale non legata a tosse, quindi non di origine respiratoria.
In questi casi, a lato di una profonda autoanalisi (probabile eccesso di rabbia rerpessa) è importante moderare le quantità di cibo ed evitare di assumere cibi e bevande troppo fredde.
Può aiutarci una tisana di fiore di loto: i fiori viola di Flos nelumbinis si trovano in erboristeria; il loto aiuta a dare calma generale e ad arrestare le perdite di sangue.
Non a caso è usata in medicina cinese anche nei casi di perdite eccessive durante il periodo mestruale.
Ingredienti
> Fiore di loto essiccato;
> tè verde.
Preparazione
Proporzioni 2 a 1. Mischiare quanto più in modo omogeneo i due ingredienti.
Riporre in un infusore a pinza da tè e lasciare in infusione per circa 5 minuti.
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Quando i disturbi gastrointestinali hanno sede nell’intestino invece che nello stomaco, si hanno diarrea, gonfiore addominale, meteorismo, mal di pancia, presenza di parassiti.
Stando alla medicina cinese i semi di litchi e di limone (ma anche quelli di mandarino) sono particolamente indicati per innescare il movimento del qi nella zona addominale, nell’instestino.
Generano una sensazione di calore ed è adatta nei casi i cui i disturbi addominali sono accompagnati da una sensazione di freddo, sia localizzato all’addome che nelle ossa.
Il miele di eucalipto dona calma e disperde la pressione dovuta all’eccessivo stress, spesso causa o concausa di tali disturbi.
Ingredienti
> Semi di litchi;
> semi di limone;
> miele di eucalipto.
Procedimento
Proporzioni 3 a 2. Si mettono entrambi i tipi di semi in un pentolino, finché l’acqua non bollirà per 5-10 minuti.
Durante il processo di raffreddamento aggiungeremo il miele di eucalipto.