Tulsi, proprietà e benefici
La tulsi è una pianta originaria dell'India nota anche con il nome di basilico sacro. Scopriamo le sue proprietà e i benefici che apporta alla nostra salute.
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- Cos'è la tulsi e dove cresce?
- Proprietà e benefici della tulsi
- Come si usa il "basilico sacro"
- Le controindicazioni all'uso della tulsi
Cos'è la tulsi e dove cresce?
La pianta tulsi, conosciuta anche con il nome di basilico sacro o basilico santo, è nota per le sue proprietà benefiche per il nostro organismo.
Il suo nome scientifico è Ocinum sanctum o anche Ocimum tenuiflorum e la pianta appartiene alla famiglia delle Labiateae, come il basilico, la menta e altre erbe aromatiche
La tulsi o il tulsi è ricca di principi attivi tanto da essere soprannominata "la regina delle erbe", utilizzata fin dall'antichità nelle medicine tradizionali, tra cui la medicina tradizionale ayurvedica.
La tulsi è una pianta erbacea annuale che si sviluppa in forma cespugliosa sino a un metro di altezza. Le foglie sono di colore verde, a volte con sfumature violacee, di forma ovale simile a quella del classico basilico, leggermente pelose.
Il profumo delle foglie di tulsi ricorda quello del limone, della liquirizia e della menta e persino della menta.
A seconda delle varietà i fiori e l'aspetto della pianta variano leggermente. Esistono infatti ben tre varietà di tulsi: la prima dai fiori di colore viola chiaro e foglie verde violaceo ed è chiamata Krisna tulsi; la seconda ha invece foglie verde lucente senza venature viola e viene chiamata Ram tulsi e la terza ha foglie verdi con fiori bianchi ed è chiamata Vana tulsi.
Questi nomi derivano dalle divinità Indu proprio perché la patria di origine della tulsi è l'India. Sebbene l'India sia la sua culla di origine, la pianta cresce in divese aree sub-tropicali come l'Asia e l'Africa
Proprietà e benefici della tulsi
Le foglie di tulsi sono ricchi di oli essenziali, principali responsabili delle proprietà di questo rimedio.
In particolare, al basilico sacro sono attribuite proprietà:
- antisettiche;
- adattogene;
- antinfiammatorie;
- antiossidanti;
- espettoranti;
- stimolanti;
- digestive.
La principale attività della tulsi è di essere un rimedio adattogeno che aiuta ad affrontare al meglio i momenti di stress sia fisici che psico-emotivi.
Il tulsi può essere utilizzato anche contro gli stati di ansia, l'insonnia e per ridurre l'emicrania. La sua azione in questo caso è legata ad un effetto leggermente sedativo che calma e distende l'animo e il corpo.
Il tulsi viene poi adoperato contro le malattie da raffreddamento, per contrastare l'insorgenza del raffreddore, della tosse e della febbre o favorire la guarigione.
Questo perché la pianta aiuta ad aumentare le difese immunitarie e per via delle sue proprietà antisettiche, antinfiammatorie ed espettoranti, che la rendono un ottimo rimedio in caso di malattie stagionali.
Le proprietà antisettiche, purificanti e lenitive del basilico sacro vengono adoperate anche per gargarismi contro gengiviti, carie, alito cattivo, oltre che congiuntivite e acne.
Gli oli essenziali del basilico sacro sono poi anche digestivi e carminativi e aiutano ad alleviare i sintomi legati alla dispepsia, gonfiore e dolori addominali, crampi e flatulenza derivanti da una cattiva digestione.
Per via delle sue proprietà antiossidanti, la tulsi è consigliata anche come rimedio utile per contrastare i radicali liberi e quindi protegge dai danni dell'invecchiamento.
Infatti, il basilico sacro è considerato una pianta che favorisce la longevità, contrasta l'invecchiamento e migliora la memoria e le funzioni cognitive.
Come si usa il "basilico sacro"
Il basilico sacro può essere utilizzato internamente sotto forma di infuso o assumento estratti secchi e fludi che si trovano in commercio. La tisana di tulsi può essere preparata lasciando in infusione un cucchiaino di foglie essiccate in una tazza d'acqua e può essere sorseggiata da una a tre volte al giorno.
Esternamente, oltre all'infuso di tulsi da usare per la detersione della pelle, impacchi, risciacqui della bocca e gargarismi, si può adoperare anche l'olio essenziale di tulsi, diluendone due gocce in un cucchiaio di olio vegetale, da usare poi per massaggi e frizioni.
Le controindicazioni all'uso della tulsi
Il basilico sacro non ha particolari controindicazioni ma non va adoperato in caso di allergie o sensibilità a uno o più dei suoi costituenti. Inoltre, l'uso dell'olio essenziale di tulsi deve essere evitato in gravidanza, allattamento ed età pediatrica. L'infuso è meglio tollerato ma in condizioni particolari è bene limitarne l'assunzione nel tempo. Se si hanno patologie accertate o si seguono terapie, si consiglia di consultare il medico prima di assumere questo o altri rimedi naturali.