Parto naturale: tutti i vantaggi per il bambino
Il parto naturale è il modo più comune per partorire. Numerosi sono i vantaggi di un parto naturale, sia per la madre che per il bambino.
La gravidanza è un momento molto delicato e magico per la donna e per il bambino: la nascita di una nuova vita, il suo crescere e il suo formarsi, i preparativi che il corpo mette in atto per accogliere il nuovo essere, e il culmine del parto, della nascita, con tutte le aspettative, le paure, e l'entusiasmo che porta con sé.
Ogni donna nutre dubbi, seppur per un breve momento, su quale sia il modo migliore per partorire: parto naturale o parto cesareo, parto in casa o presso strutture ospedaliere, parto in acqua e parto consapevole.
Ormai tutte le strutture ospedaliere permettono di fare la scelta più sicura dal punto di vista della salute della madre e del nascituro, e alcune permettono anche di scegliere metodi alternativi e innovativi.
Salvo controindicazioni dovute a complicanze durante la gestazione, il parto naturale è ancora quello più diffuso e, appunto perchè “naturale”, risponde perfettamente alle esigenze di mamma a bambino. Il parto naturale, senza ausilio di eccessivi interventi medici e farmacologici, ha numerosi e importanti vantaggi.
Per la madre è un'esperienza unica, che mobilita forze e risorse fisiche ed emotive incredibili e molto forti. La madre che partorisce naturalmente si trova a contatto con il dolore, inevitabile, e con la forza di tutto il suo amore, in grado di superare qualsiasi ostacolo.
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Per il bambino il parto naturale è parimenti un'esperienza irripetibile, che presenta importanti vantaggi:
> La mamma è cosciente in ogni fase, e quando il bambino viene alla luce può vederlo subito, toccarlo, abbracciarlo, accoglierlo nella vita con la propria presenza, il proprio odore, il proprio calore, finora unica esperienza sensoriale per il piccolo che, per nove mesi, è stato accolto dentro il suo corpo.
Il legame tra la mamma e il bambino in questo modo è continuo e si rafforza, la madre è il primo legame parentale che viene stabilito, e la gioia viene condivisa immediatamente, senza posticiparla nel tempo;
> Il corpo della madre produce endorfine e prostaglandine, che le permettono di affrontare il dolore e la fatica del parto. Questi ormoni, analgesici naturali, passano direttamente al bambino, permettendo anche a lui di vivere la nascita, che comunque è un evento impegnativo, nel modo meno stressante possibile;
> Il corpo del bambino percepisce il cambiamento in atto, e risponde producendo catecolamine: esse permettono di dilatare i bronchioli e di agevolare la respirazione del bambino, liberando le vie respiratorie dal liquido amniotico;
> Il bambino attraversa il canale vaginale della donna: questo lo mette a contatto con la flora batterica naturalmente presente in questa parte del corpo. Insieme alle catecolamine questa esperienza fisica aiuta il bambino a sviluppare il proprio sistema immunitario;
> Il parto naturale ha il vantaggio di essere molto impegnativo anche per il bambino che, dopo il periodo della gestazione, in cui era dolcemente cullato nel ventre materno, deve affrontare il passaggio della nascita in quanto evento stressante.
Il cambiamento fisico, con le spinte e le contrazioni della madre, stimola la vitalità reattiva immediata del corpo del bambino, con il vantaggio di attivare prontamente il funzionamento di tutti gli organi vitali, incentivando la circolazione sanguigna, e il metabolismo e la produzione di energia.
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