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Respirare per conoscersi

Restare sordi e ciechi di fronte a ciò che anche la medicina accreditata in occidente sta sondando con grande interesse, sebbene in rigoroso silenzio fino a prova concreta, sarebbe una forma di rifiuto nei confronti di ciò che è ormai sotto gli occhi di chiunque, avendo cura di osservare attentamente...

Respirare per conoscersi

"Una respirazione profonda, regolare e un rilassamento profondo sono tipici delle tecniche di meditazione sviluppate per migliaia di anni in molte culture (...) e ci sono stati vari studi empirici sui benefici della pratica della meditazione per la salute. Poiché questi studi indicano che la risposta dell'organismo umano alla meditazione è opposta alla sua reazione allo stress, le tecniche contemplative avranno probabilmente importanti applicazioni cliniche anche in futuro"

(Fritjof Capra, Il punto di svolta - Universale Economica Felitrinelli, 2009)

Approfondire non è mai sbagliato, soprattutto perché, per nostra grande fortuna, da sessant'anni almeno, molti medici e ricercatori, psicologi e psicoterapeuti di varia tradizione stanno sostituendo nella nostra mente occidental-meccanicistica l'idea di corpo umano funzionante come macchina i cui pezzi vanno avanti a compartimenti stagni e senza interloquire tra loro.

 

La mente si riteneva separata dal corpo e dalle emozioni e via di queste strane idee. Oggi la tendenza è proprio quella di un approccio più integrale, olistico tra tutto ciò che fa parte dell'umana natura e di conseguenza la salute non ha più motivo di esistere semplicemente in quanto assenza di malattia, piuttosto di una diversa cultura, un diverso approccio al benessere. Prevenzione, innanzi tutto, attraverso l'alimentazione, le pratiche spirituali di ricerca interiore e di maggiore consapevolezza del proprio sistema integrato.

E quando proprio c'è bisogno di un intervento, di consulenza, di terapia o di cura come lo si voglia definire o approcciare, allora si cerca di tenere conto di tutto ciò di cui siamo fatti: materia, forma-pensiero, spiritualità, emotivo... e tanto altro di cui pochissimi hanno conoscenza. Restare sordi e ciechi di fronte a ciò che anche la medicina accreditata in occidente sta sondando con grande interesse, sebbene in rigoroso silenzio fino a prova concreta, sarebbe una forma di rifiuto nei confronti di ciò che è ormai sotto gli occhi di chiunque, avendo cura di osservare attentamente...