I bambini cristallo
I bambini indaco sentono e vedono secondo un'intuizione simile alla chiaroveggenza e spianano la strada ai bambini cristallo, che, prendendoci per mano, camminano con l'universo verso nuovi sistemi...Conosciamoli da vicino
Dove nasce la definizione bambini cristallo?
La definizione di bambini cristallo nasce da Doreen Virtue. Scrittrice, psicoterapeuta e chiaroveggente, già fondatrice della Angel therapy, ovvero una forma di terapia alternativa basata sull'interazione con gli angeli, qualche anno fa ha annunciato l'avvento di una nuova generazione di bambini successiva a quella indaco, detta appunto dei bambini cristallo, e ne ha scritto un libro, The Crystal Children.
Perché si chiamano bambini cristallo?
I bambini cristallo o cristallini si chiamano così per via del colore cristallino della loro aura, parlando di loro ci inoltriamo nell'universo infinito dell'energia del corpo e dei corpi. Si tratta di un particolare campo di emanazioni quello proprio dei bambini cristallo, un campo opalescente e cristallino, multicolore e dalle tonalità pastello, che qualcuno dice di essere in grado di vedere. Apparentemente i bambini cristallo possono sembrare come tutti gli altri bambini, ma se li si conosce più da vicino si notano delle peculiarità. Anzitutto sono bambini affascinati dalle rocce e dai cristalli. Inoltre, come ha scritto la stessa Doreen Virtue, “La prima cosa che la maggior parte della gente nota nei Bambini cristallo sono i loro occhi, grandi, penetranti e saggi al di là della loro età. I loro occhi vi incantano e vi ipnotizzano, mentre vi rendete conto che la vostra anima viene messa a nudo, affinché il bambino possa vederla. (…) Sono felici, deliziosi e inclini al perdono. Questa generazione di nuovi "Lavoratori di luce" ha un’età compresa tra 0 a 7 anni, ed è diversa da tutte le altre generazioni precedenti. Ideali in molti modi, essi sono coloro che indicano ciò verso cui l’umanità si sta dirigendo... ed è una buona direzione!”
I bambini cristallo sono nati dal 2000 in poi, si pensa che i cristallini siano i bambini dei bambini indaco. Caratterialmente sono molto pacifici e vulnerabili, rappresentano una potente forza d’amore e di pace per il Pianeta. In realtà pare che di bambini cristallo non ce ne siano molti, perché l’umanità deve essere pronta a riceverli. I cristallini sono bambini estremamente potenti, il cui scopo principale, secondo le teorie della Virtue e di altri autori come Celia Fenn, autrice di L’Avventura Indaco-Cristallo, è quello di condurre il genere umano a un livello evolutivo successivo, rivelando poteri e divinità interiori.
I bambini cristallo sono guidati da una coscienza di gruppo, universale, non individuale, infatti vivono secondo la “Coscienza d’Unità”. Per questa ragione, si dice siano in grado di comunicare anche telepaticamente o non verbalmente, e iniziano a parlare più tardi rispetto agli altri bambini, intorno ai 3 o 4 anni. Spesso i bambini cristallo sono stati avvicinati ai bambini autistici, per la loro particolare maniera di comunicare.
Cosa differenzia i bambini di cristallo dai bambini indaco?
“Prima, i bambini indaco aprono la strada con un machete, tagliando tutto ciò che manca d’integrità, poi i bambini cristallo seguono il sentiero ripulito, per condurci in un mondo più sicuro”, questo è ciò che riporta la Virtue nel suo testo. I termini “Indaco” e “Cristallo” sono stati attribuiti a queste due generazioni perché descrivono in modo più accurato i loro colori aurici e i loro schemi energetici.
I bambini indaco, che hanno il colore del “chakra del terzo occhio”, situato fra le sopracciglia, sono considerati bambini chiaroveggenti.
I bambini cristallo sono invece preposti a fare da guida nel cambiamento evolutivo. I bambini indaco spazzano via i vecchi sistemi, i bambini cristallo ci accompagnano per mano verso quelli nuovi.
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