Educazione sessuale e adolescenti, una riflessione da genitore
Se c’è una cosa che imbarazza genitori ed educatori quella è l’educazione sessuale, però è molto importante occuparsene.
Non possiamo nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi, è imbarazzante, è complicato ma è importantissimo affrontare temi inerenti all’educazione sessuale con i nostri ragazzi.
Non solo per prevenire gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmesse, ma anche per parlare d’amore. I valori non sono una cosa da vecchi, una cosa d’altri tempi; sono la base su cui si fondano i nostri comportamenti sociali.
Se i valori sono quelli giusti, i comportamenti a rischio vengono automaticamente scongiurati o comunque diventano più rari. Tutti i tipi di comportamento a rischio, compresi quelli sessuali.
Sì: ma come si fa a parlare di sessualità con i propri figli?
Bisognerebbe partire dall’abc e spiegare loro come funziona il corpo, quello maschile e quello femminile. Come siamo fatti, cosa succede durante l’adolescenza, i cambiamenti… Se noi adulti ci mostriamo aperti e tranquilli, loro si sentiranno più liberi di esporci domande e dubbi e in questo modo avremo più probabilità di aiutarli a seguire comportamenti corretti e non rischiosi.
Se non riusciamo a trovare la parole giuste possiamo aiutarci con qualche libro; in commercio ce ne sono tantissimi e alcuni sono fatti molto bene e pensati proprio per aiutare gli adulti ad affrontare il tema dell’educazione sessuale con gli adolescenti.
Anche in rete si trova molto materiale. Ma questi materiali dobbiamo cercarli e studiarli noi, come ausilio alla ricerca dell’approccio giusto, non lasciare che li trovino da soli. Si tratta di domande troppo complesse; le risposte è bene cercarle insieme.
L’adolescenza è quel periodo in cui i nostri figli si trasformano e spesso smettono di ascoltarci. È un periodo di grandi cambiamenti ma, se abbiamo seminato bene, è quasi certo che ne vedremo i frutti. L’ideale, dunque, sarebbe cominciare a parlare di temi inerenti alla sessualità sin da quando i nostri figli ci fanno la fatidica domanda: ma io, come sono nato? In genere accade intorno agli 8/9 anni.
Se non riusciamo ad affrontare in modo diretto i temi della sessualità con gli adolescenti possiamo usare l’espediente del: facciamo finta di parlare d’altro. Per esempio, possiamo fornire consigli e informazioni utili commentando un film oppure prendendo spunto da qualcosa che ci hanno raccontato o da un fatto accaduto a un conoscente.
Se ci pongono domande dirette, rispondiamo sempre; non possiamo glissare su tema così importante. Se ci spiazzano e ci colgono impreparati possiamo cercare di prendere un po’ tempo, ma una risposta, poi, dobbiamo fornirla.
Se, invece, non ci pongono dirette non eludiamo i segnali indiretti che sono altrettanto importanti; talvolta i nostri figli cercano le nostre attenzioni per porci qualche importante quesito e neanche ce ne accorgiamo.
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Come possiamo mantenere al sicuro i nostri figli da comportamenti sessuali a rischio?
Questa, forse, è la preoccupazione principale di ogni genitore che abbia un figlio adolescente. Quello che possiamo fare, come genitori ed educatori, è soprattutto trasmettere con chiarezza, con le parole e con il nostro comportamento, l’importanza di una sessualità “sana”.
Dovremmo spiegare loro che emozioni e relazioni affettive vanno di pari passo con l’atto fisico e che è fondamentale definire i propri valori riguardo al sesso. Il rapporto sessuale deve essere una scelta consapevole. E quando arriverà il momento giusto, è importante conoscere bene il proprio corpo ed essere al corrente sulle pratiche sessuali sicure e sui metodi contraccettivi.